A mio avviso, comunque, loro non possono considerare come "corrente" e nelle proprie disponibilità un patrimonio documentale che NON è stato prodotto dallo stato civile ma da un altro ente, tra l'altro non statale. Ora, è vero che per ragioni storiche ormai immutabili, quegli archivi vennero sottratti alle parrocchie e trasferiti nei nascenti stati civili, ma oramai tutti i comuni dell'Umbria hanno versato quei registri o agli archivi di Stato competenti, o ai propri archivi storici comunali o alle biblioteche comunali o, addirittura, restituiti agli originari estensori (come successo a Narni, ad esempio).
A mio avviso puoi tentare una carta, quella del "pesce grosso mangia pesce piccolo".
Rivolgiti alla Soprintendenza Archivistica per L'umbria e di' che stai conducendo una ricerca storica sul paese di Xx e che il Comune ti impedisce l'accesso ai registri parrocchiali preunitari e chiedi loro se possono farlo o se, al contrario, la Soprintendenza possa intimare loro di renderli fruibili magari tramite il loro archivio storico comunale o in qualsiasi altra forma.
Prova a sentire un amico avvocato per farti redigere la richiesta rivolta alla Soprintendenza in maniera più precisa possibile e con i giusti riferimenti di legge, magari dovrai dare all'avvocato qualche centinaio di euro per le ricerche specifiche, ma avrai sicuramente più speranze di successo.
DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101.. cosa cambia?!
Moderatori: Staff, Collaboratori
- Luca.p
- Amministratore
- Messaggi: 7981
- Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
- Località: Terni
- Contatta:
-
- Livello1
- Messaggi: 3
- Iscritto il: martedì 19 settembre 2023, 10:14
- Contatta:
Re: DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101.. cosa cambia?!
Grazie, Luca!
In effetti, essendo i registri di stato civile del Ternano già online su familysearch non è che una mera questione di principio, almeno per quanto riguarda gli atti post unitari. Da una parte lo Stato Italiano impedisce l'accesso, a tutti e a prescindere dalle motivazioni, a questi documenti (per una questione di privacy!!!), dall'altra invita i ricercatori allo studio degli stessi pubblicandoli sul portale antenati.it o facendo, GIUSTAMENTE, convenzioni e accordi con la Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni per la loro consultazione online. Un controsenso assoluto...
Nel caso specifico, però, il problema vero è l'accesso ai Registri Parrocchiali precedenti al 1860 che, in Umbria, come ben sai, sono per lo più conservati presso gli Archivi Storici Comunali (e non presso le Diocesi o le Parrocchie). Questa impiegata fa di tutta un'erba un fascio, creando confusione e generando dubbi e paura in chi fa ricerca genealogica (c'è lil timore di prendere qualche denuncia e dover spendere tempo, energie e soldi per potersi difendere). Non solo, addirittura la stessa impiegata pretenderebbe (così mi è stato riferito) la cancellazione di tutte le copie dei file pdf - e comunque impone il divieto assoluto di accedervi tramite pc, presso le sedi comunali - ottenuti attraverso la digitalizzazione fotografica dei Registri Parrocchiali dell'Alto Orvietano, effettuata nel 2009-2010, da un'Associazione Culturale del luogo, col patrocinio e il nulla osta della Sovrintendenza. Tutto questo appellandosi all'interpretazione dell'avvocatura di stato e alla legge sulla privacy (!?!). Mi pare un'interpretazione non correttissima delle norme (e mi sembra che tu me lo confermi). Il problema è sempre lo stesso ...spendere tempo, energie - e forse denaro - per poter ottenere il diritto di ricerca e studio di questi documenti, certamente ormai non più coperti dalle leggi sulla privacy e riguardanti atti al massimo del 1860! Ma chi la dura la vince...
In effetti, essendo i registri di stato civile del Ternano già online su familysearch non è che una mera questione di principio, almeno per quanto riguarda gli atti post unitari. Da una parte lo Stato Italiano impedisce l'accesso, a tutti e a prescindere dalle motivazioni, a questi documenti (per una questione di privacy!!!), dall'altra invita i ricercatori allo studio degli stessi pubblicandoli sul portale antenati.it o facendo, GIUSTAMENTE, convenzioni e accordi con la Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni per la loro consultazione online. Un controsenso assoluto...
Nel caso specifico, però, il problema vero è l'accesso ai Registri Parrocchiali precedenti al 1860 che, in Umbria, come ben sai, sono per lo più conservati presso gli Archivi Storici Comunali (e non presso le Diocesi o le Parrocchie). Questa impiegata fa di tutta un'erba un fascio, creando confusione e generando dubbi e paura in chi fa ricerca genealogica (c'è lil timore di prendere qualche denuncia e dover spendere tempo, energie e soldi per potersi difendere). Non solo, addirittura la stessa impiegata pretenderebbe (così mi è stato riferito) la cancellazione di tutte le copie dei file pdf - e comunque impone il divieto assoluto di accedervi tramite pc, presso le sedi comunali - ottenuti attraverso la digitalizzazione fotografica dei Registri Parrocchiali dell'Alto Orvietano, effettuata nel 2009-2010, da un'Associazione Culturale del luogo, col patrocinio e il nulla osta della Sovrintendenza. Tutto questo appellandosi all'interpretazione dell'avvocatura di stato e alla legge sulla privacy (!?!). Mi pare un'interpretazione non correttissima delle norme (e mi sembra che tu me lo confermi). Il problema è sempre lo stesso ...spendere tempo, energie - e forse denaro - per poter ottenere il diritto di ricerca e studio di questi documenti, certamente ormai non più coperti dalle leggi sulla privacy e riguardanti atti al massimo del 1860! Ma chi la dura la vince...
-
- Livello1
- Messaggi: 3
- Iscritto il: martedì 19 settembre 2023, 10:14
- Contatta:
Re: DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101.. cosa cambia?!
Grazie anche a te per la gentile risposta, Ryan!runderwo ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 2:32Ciao Angelo,
Quando la mia richiesta a Voghera è stata respinta, ho chiesto di sapere a quale autorità avrei dovuto ricorrere contro la decisione. Ho anche ricordato loro che i documenti hanno più di 100 anni e non possono assolutamente portare alcun interesse alla privacy di una persona vivente. Ciò ha avuto successo nel portare avanti la mia richiesta di copie degli atti di nascita originali del mio trisnonno e zio, e proprio oggi (!) li ho ricevuti via email dal comune. Consiglierei di insistere sul tuo caso e di insistere per scavalcare le persone che lavorano alla scrivania dell’Ufficio di Stato utilizzando almeno gli argomenti che ho menzionato sopra.
Ryan Underwood
- Luca.p
- Amministratore
- Messaggi: 7981
- Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 20:14
- Località: Terni
- Contatta:
Re: DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101.. cosa cambia?!
Sei più riuscito ad accedere?QuondamAngeloMaria ha scritto: ↑mercoledì 20 settembre 2023, 12:42Sono, infatti, un utente "storico" di questo forum. Ero iscritto dal Marzo 2006. Purtroppo ho perso la password...
-
- Livello2
- Messaggi: 381
- Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 16:06
- Contatta:
Re: DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101.. cosa cambia?!
Sì, grazie mille, Luca!
Roberto 1979 - Remo 1942 - Nello 1901 - Rinaldo 1869 - Tommaso 1838 - Egidi0 1799 - Giovan Battista 1758 - Angelo Maria 1723 - Bernardino 1666 - Vincenzo 1629 - Bernardino 1585 c.a - Francesco 1555 c.a - Gasparre 1530 c.a. - Arminio 1495 c.a.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite