Se quello è Paolo, il nome del padrino nell'ultima riga qual è?
E la madrina, sempre nell'ultima riga, come si chiamerebbe?
Il nome del padrino è Paolo. Il nome della madrina è assimilabile a quello che stiamo cercando.
Se è Pietro, è evidente che la "t" è diversa dalle altre.
Se è Filippo, è evidente che a volte, anche nello stesso momento, lo scrive "Philippo/a" o "Filippo/a".
Se è Paolo (o Paolino), è evidente che, anche nello stesso momento, viene scritto in modi diversi.
Grazie a tutti per i vostri interessanti ed utili contributi.
Io non conosco latino, sto facendomi una piccolissima esperienza frequentando TG e cercando di interpretare gli atti che trovo nelle mie ricerche. Potete spiegarmi come mai in moltissimi casi Filippo viene abbreviato Phus mentre in rari casi lo trovo come Pho (ad esempio nell'atto in parola il secondo battesimo riporta un Pho che mi sembra possa stare per Filippo) ? Si tratta delle declinazioni ?
Tegani ha scritto:
2° atto: l'appellativo di Paulino sembra essere "mastro", mentre come data io leggo "ul.mo martii" (ultimo di marzo, cioè 31). Ciò è confortato dal fatto che ho trovato anch'io le date estreme del mese scritte così, e dal fatto che l'atto seguente è di aprile.
Potrebbe proprio essere così, mi sembra che ci possa proprio stare, quindi considero 31 marzo 1588.
Lucio
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca
Sì, si tratta delle declinazioni: ad es.
Philippus = Filippo (soggetto)
Philippi = di Filippo
Philippo = a Filippo
Philippum = Filippo (oggetto)
Nel caso specifico il documento è in volgare, ma ci sono "infiltrazioni" latine: ad es. fu battezzato "per me" (tramite me, ad opera mia).
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca