ROGITO 1639

Hai fotografato un documento in latino ma non riesci ad interpretarlo o tradurlo? Posta qui l’immagine e ti aiuteremo.


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martino9
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ROGITO 1639

Messaggio da martino9 »

Cari amici era un po' che non mi facevo sentire, ora sono alle prese con un rogito che mi dà dei grattacapi ma vengo subito al sodo:
non mi interessa una traduzione completa, ma piuttosto capire un paio di cose:

punto 1) nella quartultima riga della foto n°1 si legge "ai fratelli Antonio M.a et (seppur scritto male a me pare) Maria de Martinellis" dove la M maiuscola di Maria sembra essere quasi una B maiuscola, ma se voi confrontate questa lettera M con l'iniziale del cognome Martinellis nella riga più in alto "Petrus Ant de Peregris d. de Martinellis" mi par proprio che sia Maria...voi cosa dite? (p.s. anche se sembra scritto da questo notaio che scriveva malissimo più sembrare Mario, io so che è Maria)

punto 2) come dicevo in testa, non mi interessa la traduzione ma capire se (perché genealogicamente mi torna) se i fratelli Antonio Maria e Maria Martinelli mi confermate che hanno qui in questo atto un tutore (sono minorenni nati nel 1627 e 1628) e chi sia questo tutore?
punto 3) e sempre per cortesia se riuscite a capire se nella lite Pietro Antonio Peregris Martinellis zio dei piccoli e figlio del defunto Pietro Augusto nonno dei piccoli è dalla loro parte oppure contro.

il rogito per chi interessa è di buona levatura storica la Costanza Salviati qui menzionata è della fam Salviati di Firenze che sposò in giovane età un Sanvitale poi un Farnese.

Grazie

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

Si tratta di una di lite chiusa con un compromesso.

Nelle 3 righe comprese nella parentesi quadra verde:
«Petrus Antonius de Peregris dictus de Bertinellis filius quondam Petri Augusti huius Ville ......... »

Dalla 4ultima riga :
«Antonio Maria et Blasio de Martinellis ad favorem Illustrissima Domina Constantia de Salviatis ...... »

Le parti in causa erano: Antonio Maria de Paiceriis contro Pietro Antonio de Peregris detto de Bertinellis; non capisco in quale veste compaiono Pietro Augusto e magister Giacomo de Giubertis, nè tantomeno Antonio Maria e Biagio.
Ultima modifica di bigtortolo il venerdì 4 novembre 2016, 15:17, modificato 1 volta in totale.
Vittore

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Messaggio da bigtortolo »

In Christi nomine amen. Anno a nativitate eiusdem Domino
millesimo sexcentesimo trigesimo nono Inditione septima die vero
undecimo mensis novembris (...) autem Sanctissimi in Christo P..
et Domini Nostri Domini Urbani divina providentia Pape octavi
anno eius decimo septimo currens
Angelus Maria de Paniceriis filius quondam Antonii (...) habitator
Ville Maiatici(?) Iurisditione Sale parte ex una
et
Petrus Antonius de Peregris dictus de Bertinellis
Filius quondam Petri Augusti habitator Ville (...)
parte ex altera
Ambe ipse per presentes cum (...) et intendentes
decidere, et terminare litem, et con-
troversiam que inter eos (...) vertitam
occasione fideiussionis(?) (...) predictum quondam Petrum Augustum
et magistrum Iacobum de Giubertis factam
ad favorem (cancellato) Antonio Maria et Blasio de Mar-
tinellis ad favorem Illustrissime Domine Constantie
de Salviatis, et ut ex actis apparet
rogatus meos (...) Notarios Actuarios
Illustrissimi Domini Auditori, ad que compromissent
et compromittunt, et compromissum
fecerunt, et faciunt (...) dominus Panicerius
in m.tum Admodum (...) Michaelem de Gavaius
Rectorem Ecclesie Parochialis Sale et
dictus Petrus Antonius in Dominum Hieronimum
de Scachaleis(?), quibus (...), et sententiam
proferiens stare promisserunt et promittunt
etiam sub penam scutorum quinquaginta auri
(...) confaciendum, aufferendum et
(...) obtemperandum per dimidia (...)
(...) (...) per altera dimidia (...) (...)
Vittore

martino9
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Messaggio da martino9 »

Ottimo come sempre bigtortolo!
Pietro Augusto è defunto già da un anno morì nel 1638, quindi per ovvi motivi suo figlio ed erede Pietro Antonio compare qui anno 1639 in vece del padre defunto assieme al mastro Giacomo Giuberti con cui probabilmente suo padre Pietro Augusto in passato aveva fatto una fideiussione a favore dei due fratelli Antonio Maria e Biagio ....però questa fideiussione ora sembra, da come hai tradotto, che vada a favore della Costanza Salviati, pur non conoscendone il motivo ci stà anche questa traslazione a favore della Salviati in quanto era stata la moglie del defunto feudatario Giovanni Francesco Sanvitale che al tempo aveva il feudo proprio su quelle terre.

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