Dilecto fideli nostro Viviessse salutem avrebbe fatto scrivere il duca Carlo.
E' una vicenda complessa che sto cercando di risolvere.
Il brano citato viene da un'annosa lite che contrappose Asigliano e Vercelli per una questione di tasse che alcuni cittadini vercellesi possidenti beni in paese si rifiutavano di pagare in virtù di un previlegio a loro concesso dal comune di Vercelli, allorchè Asigliano fu smembrato dal Capitanato di Santhià, dal quale dipendeva amministrativamente, e fu annesso , nel 1548, al distretto di Vercelli.
Era un periodo di gran confusione politica, con il Piemonte in gran parte occupato dai Francesi, e molti cercavano ogni pretesto pur di non pagare.
Pinguini da soma in risaia
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