Documento 1496
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Ciao a tutti
Vorrei ringraziarTi Vittore, della tua gentilezza e pazienza.
Essendo la pergamena avvolta in un primo foglio (penso carta pergamena), in effetti non ho osservato attentamente il retro, vedo di provvedere e poi ti riferisco.
Ti allego le foto di come si presenta il documento arrotolato:


Per imparare, per quanto possibile, sto rileggendo le varie pagine che compongono il documento , ho cercato di fare un breve sunto sia delle tue indicazioni Vittore, che di quello che sono riuscito ad interpretare; le metto a disposizione degli utenti del forum per tutte le correzioni, implementazioni, precisazioni di chiunque volesse intervenire o aiutare ulteriormente.
ecco qua:
Attori: Giovanni Maria di Vittore
contro
Sigismondo e Giorgio Visconti fratelli, siti in Porta Ticinese, parrocchia di S. Giorgio nel Palazzo di Milano
Personaggi richiamati nell’atto:
Giacomo di Porta Ticinese padre di Gerolamo De Restis
Ambrogio di Porta Cumana padre di Giacomo De …ionibus
Gianmaria Visconti
Gregorio di Porta Nuova padre di Francesco De Pasqualibus
Notai e autorità richiamate nell’atto:
Simeone De Ferraris Vicario Magnifico Podestà di Milano al segno del Leone
Scaramuzio Di Triulzio Dottore Diritto Ecclesiastico e Civile
Francesco De Pasqualibus figlio di Gregorio di Porta Nuova Notaio e Scriba di Scaramuzio Di Triulzio
Francesco De Crispi Messo Comunale
Benedictum De Lombardis Procuratore
Galeazzo di San Severino Illustre Funzionario del Podestà
Giovanni Pietro De Casate Notaio
Lazzaro De Dulzenitis (Dulzevitis) Notaio
Bartolomeo De Paganis Procuratore di Gianmaria Visconti
Alvisio de Osnago Notaio
Sono richiamati nell’Atto:
- parrocchia S. Alessandro in Zebedia di Milano.
- confinanti al sedime con edifici: la strada, “illorum de Alzate” (il consortile familiare degli Alciati), “illos de Landriano”(il consortile familiare dei Landriano).
- patenti ducali date in Milano il 13 aprile 1496 dal duca di Milano conte di Pavia e Angera?, signore di Genova e Cremona
- Parrocchia di San Giorgio
- Parrocchia di S. Tommaso
- Parrocchia di San Bartolomeo
- Palazzo del gran broletto nuovo del Comune di Milano
Anni richiamati nell’atto:
1492 – 1493 – 1494 – 1496 alcuni con giorno mese e … segno
Resto a disposizione di chiunque volesse intervenire ulteriormente.
Gianni
Vorrei ringraziarTi Vittore, della tua gentilezza e pazienza.
Essendo la pergamena avvolta in un primo foglio (penso carta pergamena), in effetti non ho osservato attentamente il retro, vedo di provvedere e poi ti riferisco.
Ti allego le foto di come si presenta il documento arrotolato:


Per imparare, per quanto possibile, sto rileggendo le varie pagine che compongono il documento , ho cercato di fare un breve sunto sia delle tue indicazioni Vittore, che di quello che sono riuscito ad interpretare; le metto a disposizione degli utenti del forum per tutte le correzioni, implementazioni, precisazioni di chiunque volesse intervenire o aiutare ulteriormente.
ecco qua:
Attori: Giovanni Maria di Vittore
contro
Sigismondo e Giorgio Visconti fratelli, siti in Porta Ticinese, parrocchia di S. Giorgio nel Palazzo di Milano
Personaggi richiamati nell’atto:
Giacomo di Porta Ticinese padre di Gerolamo De Restis
Ambrogio di Porta Cumana padre di Giacomo De …ionibus
Gianmaria Visconti
Gregorio di Porta Nuova padre di Francesco De Pasqualibus
Notai e autorità richiamate nell’atto:
Simeone De Ferraris Vicario Magnifico Podestà di Milano al segno del Leone
Scaramuzio Di Triulzio Dottore Diritto Ecclesiastico e Civile
Francesco De Pasqualibus figlio di Gregorio di Porta Nuova Notaio e Scriba di Scaramuzio Di Triulzio
Francesco De Crispi Messo Comunale
Benedictum De Lombardis Procuratore
Galeazzo di San Severino Illustre Funzionario del Podestà
Giovanni Pietro De Casate Notaio
Lazzaro De Dulzenitis (Dulzevitis) Notaio
Bartolomeo De Paganis Procuratore di Gianmaria Visconti
Alvisio de Osnago Notaio
Sono richiamati nell’Atto:
- parrocchia S. Alessandro in Zebedia di Milano.
- confinanti al sedime con edifici: la strada, “illorum de Alzate” (il consortile familiare degli Alciati), “illos de Landriano”(il consortile familiare dei Landriano).
- patenti ducali date in Milano il 13 aprile 1496 dal duca di Milano conte di Pavia e Angera?, signore di Genova e Cremona
- Parrocchia di San Giorgio
- Parrocchia di S. Tommaso
- Parrocchia di San Bartolomeo
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Anni richiamati nell’atto:
1492 – 1493 – 1494 – 1496 alcuni con giorno mese e … segno
Resto a disposizione di chiunque volesse intervenire ulteriormente.
Gianni
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Ciao a tutti
Faccio fatica a capire e tradurre questa frase da "Primo" fino al punto dopo la data :

dove mi pare di leggere: Galeaz De Sancto .... Franciscu de Carnago ducalem cancellarium ... Galeaz sforzie viceconsultis De Sancto Severino ...
Questa parte è un ritaglio trattato elettronicamente della pergamena_13.
Grazie
Gianni
Faccio fatica a capire e tradurre questa frase da "Primo" fino al punto dopo la data :

dove mi pare di leggere: Galeaz De Sancto .... Franciscu de Carnago ducalem cancellarium ... Galeaz sforzie viceconsultis De Sancto Severino ...
Questa parte è un ritaglio trattato elettronicamente della pergamena_13.
Grazie
Gianni
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Primo dicta capitula et conventiones de quibus supra facta inter dictum quondam dominum Galeaz ac dictos dominos Ambrosius et Sigismundum coram seu internemente prefato Illustri domino domino Galeaz de Sancto Severino per modum et formam in eis contentos subscriptie per dominum Franciscum de Carnago ducalem camcellarium vel prout in facto continetur. Item litteres prefati illustri domini domini Galeaz Sfortie vicecomitis de Sancto Severino dirrective tunc domino potestati Mediolani una cum dictis capitulis in eis litteris inclusis transimissis prefato domino tunc potestati Mediolani et prout in eis litteris continetur datis die 1° Julii anni 1492 seu anno et die in eo contentis. Item iuramentum prestitum per prefatum dominum Galeaz in executione dictorum capitulorum ................
Prova a fare una ricerca su questo Galeazzo Sforza visconte di S. Severino....
Prova a fare una ricerca su questo Galeazzo Sforza visconte di S. Severino....
Ultima modifica di bigtortolo il domenica 22 febbraio 2015, 18:12, modificato 1 volta in totale.
Vittore
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Quindi c'era anche una lettera a testimonianza e saltano fuori anche:
Francesco de Carnago cancelliere Ducale
Galeazzo Sforza che dovrebbe essere lo stesso di sopra (Galeazzo di San Severino Illustre Funzionario del Podestà ).
E' lo stesso secondo te ?
Ho trovato anche nella pergamena_13:
Sigismondo De Zobolis Delegato ducale
Sotopetum De Casate Notaio e prefetto
Andream De Crimelis Notaio
Penso che sia corretto !?
Grazie
Francesco de Carnago cancelliere Ducale
Galeazzo Sforza che dovrebbe essere lo stesso di sopra (Galeazzo di San Severino Illustre Funzionario del Podestà ).
E' lo stesso secondo te ?
Ho trovato anche nella pergamena_13:
Sigismondo De Zobolis Delegato ducale
Sotopetum De Casate Notaio e prefetto
Andream De Crimelis Notaio
Penso che sia corretto !?
Grazie
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et terminum statim ad probandum et notarium elligi qui recipiat testes producendos super dicti
capitulis et preceptum generale partibus fieri ut moris est et ad faciendum et esplicandum et fieri et expliceri videndum et audiendum predicta omnia et singula et omnia et singula alia in premissis et circha premissa necessaria et ad rendendum de iure premissione occasione alio (...) (...) terminus est die Merchurij decimo mensis februarij 1496 pro essendo et comparendo die sabati proxime futura in tertijs hora debita causarum scriptis per Johannem Antonium de origine ego Johannes Angelus de Fassatis notarius prefati domini vicarij subscripti et
Più o meno letteralmente:
e il termine subito approvare e il notaio eleggere il quale riceva i testi da produrre in merito ai detti capitoli e precetto generale alle parti fare com’è costume e fare e spiegare(svolgere/eseguire) e ad udire (udendo) le predette(cose) tutte e singole e ogni altra singola (cosa) nelle premesse (cose) e circa le premesse (cose) necessarie e a rendere di diritto alla premissione all’occasione altro (......) il termine è il giorno di Mercoledì all’ora dovuta delle cause scritti per Giovanni Antonio de Origine io Giovanni Angelo de Fassatis notaio del predetto signor vicario
capitulis et preceptum generale partibus fieri ut moris est et ad faciendum et esplicandum et fieri et expliceri videndum et audiendum predicta omnia et singula et omnia et singula alia in premissis et circha premissa necessaria et ad rendendum de iure premissione occasione alio (...) (...) terminus est die Merchurij decimo mensis februarij 1496 pro essendo et comparendo die sabati proxime futura in tertijs hora debita causarum scriptis per Johannem Antonium de origine ego Johannes Angelus de Fassatis notarius prefati domini vicarij subscripti et
Più o meno letteralmente:
e il termine subito approvare e il notaio eleggere il quale riceva i testi da produrre in merito ai detti capitoli e precetto generale alle parti fare com’è costume e fare e spiegare(svolgere/eseguire) e ad udire (udendo) le predette(cose) tutte e singole e ogni altra singola (cosa) nelle premesse (cose) e circa le premesse (cose) necessarie e a rendere di diritto alla premissione all’occasione altro (......) il termine è il giorno di Mercoledì all’ora dovuta delle cause scritti per Giovanni Antonio de Origine io Giovanni Angelo de Fassatis notaio del predetto signor vicario
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Si, contorto, ma basta metterlo in prosa attuale.
Qualche pista sul perchè la pergamena è finita nel tuo baule?
Hai fatto qualche ricerca storica sui personaggi citati?
Il Sanseverino è storicamente rilevante, e pure Galeazzo Visconti: sono entrambi citati più volte in "La chimera di Carlo VIII".
Qualche pista sul perchè la pergamena è finita nel tuo baule?
Hai fatto qualche ricerca storica sui personaggi citati?
Il Sanseverino è storicamente rilevante, e pure Galeazzo Visconti: sono entrambi citati più volte in "La chimera di Carlo VIII".
Vittore
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Ok in effetti mi ero reso conto che la cosa era sempre più intrigante, mi pare che in vari punti si parla anche di Galeaz Sfortie vicecomitis de sancto Severino !!.
Quindi ho deciso e mi sono messo di buona voglia: ho cominciato intanto a trascrivere il documento in word iniziando dall'inizio, la pergamena 16 confidando anche sulla tua assistenza e di tutte le persone che partecipano al forum.
Posterò la mia trascrizione aperta alle correzioni e agli interventi .
Per la traduzione vedremo successivamente.
Dimmi se ritieni la cosa corretta e fattibile.
Sul baule sto cercando di farlo datare con una certa sicurezza, prossimamente farò le foto e le metterò sul forum.
Mentre invece per i personaggi citati poco ho fatto.
Certamente dal 1350 al 1402 e alla morte di Gian Galeazzo Visconti e prima della spartizione del suo regno fra gli eredi, il mio paese faceva parte del Ducato di Milano, anche se fisicamente era separato fondamentalmente dagli Estensi che si estendevano per tutto il modenese e il frignano.
Nel 1400 Giovanni di Bentivoglio cambiò tutti i capitani delle fortezze del bolognese, compreso quello del Castello di Sassomolare e i Visconti che in un primo periodo erano amici dei Bentivoglio, poi lo combatterlo e nella battaglia di Casalecchio lo uccisero. I Visconti ripresero il pieno dominio dei territori Bolognesi fino a quando ?
Queste alcune considerazioni in libertà e senza troppe presunzioni di certezze ma comunque con alcuni punti certi e documentati.
Non conosco il libro di Silvio Biancardi, vedo se lo riesco ad avere come ebook e leggerlo.
Cosa ne dici ?
Gianni
Quindi ho deciso e mi sono messo di buona voglia: ho cominciato intanto a trascrivere il documento in word iniziando dall'inizio, la pergamena 16 confidando anche sulla tua assistenza e di tutte le persone che partecipano al forum.
Posterò la mia trascrizione aperta alle correzioni e agli interventi .
Per la traduzione vedremo successivamente.
Dimmi se ritieni la cosa corretta e fattibile.
Sul baule sto cercando di farlo datare con una certa sicurezza, prossimamente farò le foto e le metterò sul forum.
Mentre invece per i personaggi citati poco ho fatto.
Certamente dal 1350 al 1402 e alla morte di Gian Galeazzo Visconti e prima della spartizione del suo regno fra gli eredi, il mio paese faceva parte del Ducato di Milano, anche se fisicamente era separato fondamentalmente dagli Estensi che si estendevano per tutto il modenese e il frignano.
Nel 1400 Giovanni di Bentivoglio cambiò tutti i capitani delle fortezze del bolognese, compreso quello del Castello di Sassomolare e i Visconti che in un primo periodo erano amici dei Bentivoglio, poi lo combatterlo e nella battaglia di Casalecchio lo uccisero. I Visconti ripresero il pieno dominio dei territori Bolognesi fino a quando ?
Queste alcune considerazioni in libertà e senza troppe presunzioni di certezze ma comunque con alcuni punti certi e documentati.
Non conosco il libro di Silvio Biancardi, vedo se lo riesco ad avere come ebook e leggerlo.
Cosa ne dici ?
Gianni