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Sub horam mediae noctis antecedentis

Inviato: sabato 9 aprile 2016, 14:34
da texari
Volevo un consiglio su come interpretare correttamente in questo atto di battesimo nella seconda riga l'espressione “natus sub horam mediae noctis antecedentis”.
Dato che il battesimo è avvenuto l'8 giugno 1768, devo intendere che la nascita è avvenuta il giorno prima (7 giugno), poco prima della mezzanotte?
Grazie

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Inviato: sabato 9 aprile 2016, 14:54
da LeVit
Fino alla Mezzanotte (compresa) si deve intendere "il giorno prima", quindi, in questo caso, il 7 giugno

Inviato: sabato 9 aprile 2016, 17:07
da Luca.p

Inviato: sabato 9 aprile 2016, 17:24
da Kaharot
"Sub horam" non significa poco prima, ma "a", così come "sub die" significa "il giorno tot". Quindi la locuzione va tradotta "a mezzanotte scorsa".

Inviato: venerdì 15 aprile 2016, 9:54
da texari
Kaharot ha scritto:"Sub horam" non significa poco prima, ma "a", così come "sub die" significa "il giorno tot". Quindi la locuzione va tradotta "a mezzanotte scorsa".

Pur tenendo conto dell'indeterminatezza del calcolo delle ore a causa della mancanza di strumenti precisi per la misurazione del tempo, mi sembra che bisogna distinguere tra

- sub+ablativo che indica un tempo determinato e preciso (ad es. sub die...=il giorno...)

- sub+accusativo che indica un tempo indeterminato e dilatato, ad es. sub vesperum=sul far della sera, mentre si fa sera; sub meridiem verso mezzogiorno.
Così anche "sub horam mediae noctis antecedentis" mi sembra meglio renderlo con: sul far della mezzanotte, verso mezzanotte