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Iscrizione lapide antica in latino

Inviato: giovedì 15 settembre 2016, 18:31
da Blouberg
Nel rifare la facciata di una mia casa del 1608 ho trovato una " lapide" in marmo il cui incipit e'
NICOLAUS Q DOMINCI IULIANI DE IULIANIS OLIM IIACINTI ......

I nomi corrispondono perfettamente all'albero genealogico che mi ha lasciato mio padre ( Niccolo' era figlio di Domenico Giuliano che era figlio di Giacinto ). La domanda e' : se Q sta per QUONDAM , ciò' significa che alla data dell'iscrizione (l'ultima cifra non si legge bene ma sembra 1782 oppure 1783 ) Domenico Giuliano era ancora vivo oppure era morto ? Dai miei studi classici ritenevo che quondam prima del nome volesse dire che il padre era ancora vivo , per distinguerlo proprio da OLIM che intende dire che il padre e' gia' morto alla data dell'iscrizione ...... Guardando in giro molti mi dicono che QUONDAM equivale al "fu" italiano, ma allora in latino quale avverbio usavano per dire che il padre era ancora vivo ( il nostro "di" ) ??
La questione e' importante per trovare riscontro nella data di morte di D. Giuliano nell'albero genealogico ( che direbbe 1783 l'anno di morte di D. Giuliano.

Inviato: giovedì 15 settembre 2016, 19:40
da Luca.p
Sulle lapidi non so dirti perché non ne ho esperienza, nei registri scrivevano "filius" oppure anche niente, perché facevano seguire al nominativo direttamente il genitivo e quindi si capiva che uno era il soggetto della registrazione e quello che seguiva era il padre vivente, se invece il padre era morto (poteva capitare) o era morto il nonno l'indicazione era sicuramente la q. (o q.m) di quondam.

Inviato: giovedì 15 settembre 2016, 19:49
da Giovanna Maria
Gentile Blouberg, nei documenti genealogici è adoperato l'avverbio "quondam" nel suo significato principale ovvero "una volta" (in senso più ampio indica colui che visse un tempo, quindi che ora è defunto) traslato oggi nel moderno "fu". Quanto a "olim" ovvero "un tempo" può anch'esso significare che la persona cui si riferisce sia deceduta. In ogni caso il secondo significato dell'avverbio è "qualche volta" o "talvolta" quindi non può mai indicare l'esistenza in vita.

Complimenti per il ritrovamento.

Giovanna Maria

Inviato: venerdì 16 settembre 2016, 9:44
da Tegani
Nella mia esperienza ho trovato "olim" quando serviva un secondo "quondam", ad esempio: Nicolaus q. Bartholomaei olim Nicolai.
Quindi, perfettamente in linea con l'iscrizione che hai citato.

Inviato: venerdì 16 settembre 2016, 12:07
da Blouberg
Va bene grazie a tutti , evidentemente devo rassegnarmi : vuol dire che alla data di iscrizione della lapide Domenico Giuliano era morto .

Ho ricevuto risposte molto esaurienti . Sono contento di essermi scritto a questo forum. Ho moltissimi manoscritti di famiglia in italiano e in latino ( dal 1560 al 1940 ) e tornerò' certamente a fare domande !!

Inviato: sabato 14 gennaio 2017, 11:01
da gianantonio_pisati
Nella mia esperienza ho trovato "olim" quando serviva un secondo "quondam"
E' infatti una scelta stilistica in epigrafia per evitare la ripetizione cacofonica quondam ... quondam quondam. Vuol dire sempre che il nome che segue era deceduto.