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nota polizza di fine Cinquecento - volgare veneto/friulano
Inviato: mercoledì 7 dicembre 2016, 12:55
da posilino
Ciao a tutti,
chi sa aiutarmi alla comprensione di questa scrittura?
Rispondo? io Zan Francesco Crema? da messer Agustin dalla Vecchia, nodaro in la Mota, lire dodese per saldo de una poleza data de? ___ site? per_lia? fari l'anno 1581.
Contadi per lui per saldo del dito anno per piva? doi? quarti? de tera?
--- lire 12
___ ____ soto di 3 4? zugno 1581
lire 8 soldi 8
una poleza de ___ cinque
Tradotto:
Rispondo? io Zan Francesco Crema? per messer Agostino dalla Vecchia, notaio a Motta, consegnando 12 lire come saldo di una polizza data de __ site? per_lia? sottoscritta nell'anno 1581.
L'assicurazione riguardava... per piva? 2 quarti di terra? (ossia mezzo campo?)
--- lire 12
___ ____ giorno 3 4? giugno 1581
lire 8 soldi 8
una polizza di ___ cinque
grazie
Inviato: mercoledì 7 dicembre 2016, 16:47
da bigtortolo
1582 13 marzo
Percevi io Zan francesco Crema(?) da messer agustin dalla sirchia(?)
nodaro in la mota soldi dodisi per saldo de una
poleza data de infrascriti siti per lavori (?) fati lano 1581
contadi per lui per saldo de dito ano £ 12 soldi -
Item a un soto di 30 Zugno 1581 £ oto soldi 8 per
una poleza de infrascriti (...) 8 soldi 8
Inviato: mercoledì 7 dicembre 2016, 17:08
da posilino
Molte grazie.
Su Agostino dalla Vecchia (Agustin dalla Vechia) non ho alcun dubbio: è il nome del notaio!
Diciamo che grazie al tuo supporto abbiamo quasi risolto. Restano dubbi sul significato di
infrascritti siti e sulla parola lavori
Inviato: mercoledì 7 dicembre 2016, 17:27
da Moscjon
Recevei io Zanfrancesco Crema da messer Agostin dalla vechia nodaro in la mota Lire dodese per saldo di una poliza data adimplendum Ducati sete per lui fati lano 1581.
Contadi per lui per saldo del dito ano L. 12 soldi -
per pira (= farro) doi quarte lire trie.
Item avì soto adi 30 zugno 1581 lire oto soldi 8 per una poliza adimplendum Ducati cinque Lire 8 soldi 8.
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016, 12:52
da posilino
ottimo! grazie moscjon!
Inviato: martedì 13 dicembre 2016, 9:50
da posilino
Qui bisogna fare un passo indietro. Ho potuto apprendere che ...
Recevei io Zan Francesco Crema da messer Agustin dalla Vechia, nodaro in la Mota, lire dodese per saldo de una poleza data de instrumenti sete per lui fati l'ano 1581.
Contadi per lui
per saldo del dito ano: lire 12 soldi
per pira doi quarte: lire trie
Item avì soto adi 30 zugno 1581 lire oto soldi 8 per una poleza de instrumenti cinque: lire 8 soldi 8.
Tra l'altro ho scoperto che con il termine pira si indica il farro nella lingua slovena: non ci dobbiamo sorprendere....
Io leggevo piva, però non ha senso con le parole seguenti (doi quarte) che indicano una misura di capacità di cereali
Inviato: mercoledì 14 dicembre 2016, 8:58
da Cooper
Salve a tutti. Visto che in questo interessantissimo post c'è un cognome che interessa alle mie ricerche (Crema), se non già citato nei vostri precedenti post, potrei chiedere in che paese è stato redatto l'atto in questione?
Inviato: mercoledì 14 dicembre 2016, 9:33
da posilino
Cooper ha scritto:Salve a tutti. Visto che in questo interessantissimo post c'è un cognome che interessa alle mie ricerche (Crema), se non già citato nei vostri precedenti post, potrei chiedere in che paese è stato redatto l'atto in questione?
Il notaio è di Motta di Livenza.
In questo caso, il cognome Crema, verosimilmente, indica una persona spostatasi dall'area del cremasco;
di flussi simili ve ne furono parecchi tra Quattro e Cinquecento, dalla Lombardia al Veneto; principalmente persone agiate o artigiani capaci, intraprendenti, pronti ad approdare in territori che potevano offrire loro nuove opportunità;
assegnare loro un soppranome (o cognome) legato alla provenienza era la maniera più naturale ed intuitiva per distinguerli dagli altri, poiché si notava subito una parlata completamente differente