avrei bisogno di un vostro supporto per la comprensione di una parola.
Intanto ho trascritto:
Tenor pronuntia mihi Aloysio Monticano, notaro publico Motha, exhibita talis est videlicet:
Die 31 maii 1587. Coram clarissimo domino Francesco Capello, dignissimo potestattem Motha, agrique? sui existente in Salla pretorii sui...
L'immagine:
Domande:
- agrique è corretto? e che significa?
- pretorio significa una sorta di piccolo edificio dove ogni tanto si recava il podestà? In questo caso il villaggio (Sala) è fuori città, a circa 10 km.
Tenor pronuntiae mihi Aloysio Monticano, notario publico Mothae, exhibita talis est videlicet:
Die 31 maii 1587. Coram clarissimo domino Francesco Capello, dignissimo potestate Mothae, agrique sui existente in Salla praetorii sui...
agrique sui = e suo territorio.
salla pretorii sui = va bene per qualsiasi locale, non necessariamente sempre lo stesso, scelto dal podestà per rendere giustizia.
Il pretorio dovrebbe essere l'edificio dove il podestà (più o meno il sindaco di oggi) esercitava il suo ufficio. Se l'edificio non era particolarmente articolato la sala era sempre la stessa, come se noi dicessimo "nella sala consiliare del comune di"= di sala consiliare ce n'è una sola. Se invece esercitava in un'altra camera si specificava: "in camera cubiculari", "in camerino adheso sale magne" ecc. ecc.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
In epoca veneziana, il podestà era molto più di un sindaco: era a capo di una podesteria, istituzione territoriale che comprendeva decine di comuni rurali con altrettanti sindaci (merighi).
ahhahaahhh sì, ma penso anche al podestà nella Lombardia spagnola e poi austriaca. Rappresentava la comunità (seppur non eletto), amministrava controversie di piccola giustizia, era a capo delle guardie del paese, emetteva le gride e gli ordini, gestiva, per conto del governo centrale, la manutenzione di strade e ponti, teneva i rapporti con le gerarchie religiose, faceva da tramite tra Milano e il paesello.
Questo intendevo dire, oltre a quando c'era lui... che i treni arrivavano in orario..
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)