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comprensione parola
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016, 14:02
da posilino
Ciao a tutti,
avrei bisogno di un vostro supporto per la comprensione di una parola.
Intanto ho trascritto:
Tenor pronuntia mihi Aloysio Monticano, notaro publico Motha, exhibita talis est videlicet:
Die 31 maii 1587. Coram clarissimo domino Francesco Capello, dignissimo potestattem Motha,
agrique? sui existente in Salla pretorii sui...
L'immagine:
Domande:
- agrique è corretto? e che significa?
- pretorio significa una sorta di piccolo edificio dove ogni tanto si recava il podestà? In questo caso il villaggio (Sala) è fuori città, a circa 10 km.
Molte grazie
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016, 15:25
da bigtortolo
Tenor pronuntiae mihi Aloysio Monticano, notario publico Mothae, exhibita talis est videlicet:
Die 31 maii 1587. Coram clarissimo domino Francesco Capello, dignissimo potestate Mothae, agrique sui existente in Salla praetorii sui...
agrique sui = e suo territorio.
salla pretorii sui = va bene per qualsiasi locale, non necessariamente sempre lo stesso, scelto dal podestà per rendere giustizia.
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016, 17:00
da posilino
Grazie del contributo
Inviato: sabato 10 dicembre 2016, 1:50
da gianantonio_pisati
Il pretorio dovrebbe essere l'edificio dove il podestà (più o meno il sindaco di oggi) esercitava il suo ufficio. Se l'edificio non era particolarmente articolato la sala era sempre la stessa, come se noi dicessimo "nella sala consiliare del comune di"= di sala consiliare ce n'è una sola. Se invece esercitava in un'altra camera si specificava: "in camera cubiculari", "in camerino adheso sale magne" ecc. ecc.
Inviato: sabato 10 dicembre 2016, 23:38
da posilino
In epoca veneziana, il podestà era molto più di un sindaco: era a capo di una podesteria, istituzione territoriale che comprendeva decine di comuni rurali con altrettanti sindaci (merighi).
Inviato: domenica 11 dicembre 2016, 9:09
da bigtortolo
Evidentemente Gianantonio, in merito alla questione "Podestà = più o meno Sindaco", si riferiva a quando c'era lui... (caro lei).
Inviato: domenica 11 dicembre 2016, 14:30
da gianantonio_pisati
ahhahaahhh sì, ma penso anche al podestà nella Lombardia spagnola e poi austriaca. Rappresentava la comunità (seppur non eletto), amministrava controversie di piccola giustizia, era a capo delle guardie del paese, emetteva le gride e gli ordini, gestiva, per conto del governo centrale, la manutenzione di strade e ponti, teneva i rapporti con le gerarchie religiose, faceva da tramite tra Milano e il paesello.
Questo intendevo dire, oltre a quando c'era lui... che i treni arrivavano in orario..
