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"ex xenodochio", "ex Ospedali" ed "

Inviato: martedì 3 aprile 2018, 22:52
da Enzo1960
Salve a tutti: iscritto da pochissimo, come ho avuto già modo di dire nel mio primo post “sto ricostruendo l'albero genealogico delle mie 4 famiglie di origine (2 di parte paterna e 2 di parte materna)”.
Oggi chiedo info/conferme ad una mia supposizione. Mi sono imbattuto in un mio antenato, Francisco Z. che contrae matrimonio con tale “Josepha” che, in alcuni documenti viene indicata come “Josepha ex xenodochio”, in altri “Josepha ex Ospedali” ed un altri ancora “Josepha ex Casa Granda”. Credo, ma ve ne chiedo conferma, che si tratti di tre termini differenti per identificare o l’ospedale vero e proprio o una sorta di orfanotrofio. Insomma, in altre parole Josepha era una trovatella, abbandonata alla nascita. Ho intuito correttamente?
Posto in allegato a questo msg la trascrizione sul registro dei nati della nascita della figlia Annunciata Maria, in data 23 (vigesima tertia) giugno (Junii) del 1791 (l’anno compare in altro alla pagina, sezione che qua non è riprodotta). La bambina risulta nata "ex Francisco Z. et ex Josepha ex xenodochio. jugalibus"
Grazie in anticipo per i vostri interventi
Enzo


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Inviato: martedì 3 aprile 2018, 23:16
da Luca.p
Orfanotrofio al 99%

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 0:10
da luciano
Confermo quanto sopra, in particolare modo se dici che in altri documenti é indicata come dell’Ospedale o della Casa Grande.
Stiamo parlando di Milano?
Chiedo perché non sapevo che altri ospedali fossero chiamati Ca’Granda

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 1:36
da sonia67
Xenodochio: struttura di appoggio ai viaggi, adibita a ospizio gratuito per pellegrini e forestieri, anche brefotrofio.
Normalmente preso piccole chiesette.
Esistono molti xenodochi a Parma.

Per quanto Milano
Può interessarti questo articolo, che parla del brefotrofio della Ca'Grande.
http://www.monitoremilanese.com/?p=2332

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 9:17
da Enzo1960
luciano ha scritto:Confermo quanto sopra, in particolare modo se dici che in altri documenti é indicata come dell’Ospedale o della Casa Grande.
Stiamo parlando di Milano?
Chiedo perché non sapevo che altri ospedali fossero chiamati Ca’Granda
No, siamo sempre nel cremonese, come nell'altro mio post inserito alcuni giorni fa): stavolta si tratta del paese di Pieve San Giacomo: in effetti anch'io non sapevo che l'ospedale cremonese fosse denominato così: quindi o "Ca' Granda" era un termine generico (dell'epoca) per indicare gli ospedali (e magari qualcuno nel forum può illuminarci in proposito), o, ma la vedo dura, la mia "Josepha", non so come e perchè, proveniva da Milano.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 9:54
da luciano
Per esserci arrivata potrebbe essere visto che gli orfani non rimanevano a vita negli Istituti ma venivano affidati a famiglie.
Ma quell'annotazione Castello a margine dell'atto, sopra il nome Annunciata Maria, cos'è?
La residenza? la parrocchia?

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 9:56
da Enzo1960
luciano ha scritto:Per esserci arrivata potrebbe essere visto che gli orfani non rimanevano a vita negli Istituti ma venivano affidati a famiglie.
Ma quell'annotazione Castello a margine dell'atto, sopra il nome Annunciata Maria, cos'è?
La residenza? la parrocchia?
E' la cascina (oggi non più esistente) nella quale abitavano.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 10:33
da gianantonio_pisati
Ex xenodichio nel tuo caso è l'orfanotrofio di Cremona, non penso venisse da Milano. Nel Cremonese c'erano abbastanza orfanelli. Secondo me la ricerca va concentrata su Cremona. Vai un giro o una richiesta in Archivio di Stato di Cremona dove è conservato l'archivio dell'ospedale Maggiore. Se poi è stata battezzata all'ospedale (come penso al 100%), c'è pure l'atto di battesimo. Se poi sei di Cremona, come me, saprai che l'ospedale maggiore di Santa Maria della Pietà (ora sulla via Giuseppina), era un tempo in piazza Giovanni XXIII ed aveva un reparto per i bambini abbandonati.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 10:58
da luciano
gianantonio_pisati ha scritto:Ex xenodichio nel tuo caso è l'orfanotrofio di Cremona, non penso venisse da Milano. Nel Cremonese c'erano abbastanza orfanelli. Secondo me la ricerca va concentrata su Cremona. Vai un giro o una richiesta in Archivio di Stato di Cremona dove è conservato l'archivio dell'ospedale Maggiore. Se poi è stata battezzata all'ospedale (come penso al 100%), c'è pure l'atto di battesimo. Se poi sei di Cremona, come me, saprai che l'ospedale maggiore di Santa Maria della Pietà (ora sulla via Giuseppina), era un tempo in piazza Giovanni XXIII ed aveva un reparto per i bambini abbandonati.
Scusa Gianantonio, pura curiosità, ti risulta che anche l'ospedale di Cremona venisse indicato come "Casa Granda"?

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 11:20
da Enzo1960
gianantonio_pisati ha scritto:....fai un giro o una richiesta in Archivio di Stato di Cremona dove è conservato l'archivio dell'ospedale Maggiore. Se poi è stata battezzata all'ospedale (come penso al 100%), c'è pure l'atto di battesimo..
Ti ringrazio per l'intervento e per il tuo consiglio: sulla diversa ubicazione del'ospedale cittadino ben sapevo, così come dell'esistenza del brefotrofio per bambini "abbandonati" alla nascita (più che orfani) nel vecchio ospedale (credo ci fosse la "ruota" anche li). Sul discorso invece di cercare l'atto di nascita e di battesimo la vedo invece assai dura, per non dire inutile.
Se su tutti i documenti Josepha viene infatti sempre registrata esclusivamente col solo nome proprio e con una delle tre modalità già viste per il "cognome fittizio" ("ex xenodochio"-"ex Ospedali" e per finire "ex Casa Granda") anche sull'atto di nascita non potrà che essere stata registrata col solo nome. Al momento poi non ho ancora trovato il suo atto di morte, sul quale (forse, ma non è detto) potrebbe essere stata registrata la sua età al momento del decesso, riuscendo così ad avere un'idea del suo anno di nascita. Ma anche qualora riuscissi ad avere tale dato, immagino che nello stesso anno troverei più di una bambina nelle sue condizioni (e cioè abbandonata alla nascita) registrata come "Josepha", nome assai comune, per cui sarei sempre nell'incertezza di sapere quale (non dico tante, ma sicuramente credo più di una) lei fosse.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 11:34
da ziadani
Enzo1960 ha scritto: "Josepha", nome assai comune, per cui sarei sempre nell'incertezza di sapere quale (non dico tante, ma sicuramente credo più di una) lei fosse.
A Venezia e dintorni, ai bambini della Pietà veniva assegnata una matricola che li seguiva per tutta la vita, matrimonio e morte compresi. Identificarli non era poi così difficile.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 12:02
da Strategico8
Ogni brefotrofio aveva le sue regole in età pre-unitaria.
Condivido la tua disillusione nel trovare info precise su Giuseppa.
Interessante anche il cognome censurato, la privacy è importante :)

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 12:13
da Enzo1960
ziadani ha scritto:
Enzo1960 ha scritto: "Josepha", nome assai comune, per cui sarei sempre nell'incertezza di sapere quale (non dico tante, ma sicuramente credo più di una) lei fosse.
A Venezia e dintorni, ai bambini della Pietà veniva assegnata una matricola che li seguiva per tutta la vita, matrimonio e morte compresi. Identificarli non era poi così difficile.
Grazie anche a te per l'intervento. Al momento, come scrivevo, non sono però ancora riuscito a trovare l'atto di morte di Josepha, anche se so che nel 1805, quando si sposa il figlio (Vincenzo) è ancora in vita, a differenza del marito (papà di Vincenzo). La sua morte è quindi posteriore al 1805 ma al momento non l'ho trovata (basterebbe si fosse trasferita magari in casa di altri figlio fuori dal paese o fosse stata ricoverata in un ospizio per anziani fuori dal paese per perderne le tracce). Idem per il suo matrimonio col marito Francesco. Negli unici documenti attualmente in mio possesso (matrimonio e morte del figlio) viene semplicemente citata come "Josepha ex Nosocomi" senza alcuna matricola numerica. Non vorrei fosse una consuetudine solo veneziana.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 12:24
da gianantonio_pisati
luciano ha scritto: Scusa Gianantonio, pura curiosità, ti risulta che anche l'ospedale di Cremona venisse indicato come "Casa Granda"?
No, mai sentito.

Inviato: mercoledì 4 aprile 2018, 12:40
da gianantonio_pisati
Enzo intanto fai passare i registri sul sito antenati. Intanto guardi quante "Giuseppa" ci sono.
Il link è questo:

http://antenati.san.beniculturali.it/v/ ... 68-1789/2/
Ho provato a guardare: nel 1768 la n. 17 è morta nel 1770; nel1769 ce n'è una già al n. 2 e più avanti una Giuseppa Apollonia. Poi bisogna andare avanti a vedere dal 1770: all'inizio c'è subito una Giuseppa al n. 2 morta nel 1780. Il nome non è così comune e il cerchio di restringe parecchio.


Se il bambino nasce nel 1791, la madre aveva almeno vent'anni quindi dal 1768 al 1771 (1773) massimo.
Al più è nata prima del 1768. Nel qual caso bisogna vedere la parrocchia entro cui ricadeva l'ospedale. Adesso non ho sottomano la mappa di Antonio Campi della "Cremona fedelissima", ma se è una parrocchia soppressa è al 70% in archivio diocesano (piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria).