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aiuto traduzione atto notarile

Inviato: martedì 10 luglio 2018, 23:01
da Caldie
Salve! chiedo aiuto per l'interpretazione di un atto notarile.
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<a href='https://postimg.cc/image/v19k5tevb/' target='_blank'><img src='https://s15.postimg.cc/v19k5tevb/atto_venanzi_4.jpg' border='0' alt='atto_venanzi_4'/></a>

Grazie

Inviato: martedì 10 luglio 2018, 23:12
da ziadani
Prima di pubblicare il tuo messaggio cosa ne diresti di verificarlo con il pulsante anteprima?

Inviato: martedì 10 luglio 2018, 23:42
da Caldie
Sì, scusate, ho fatto un pasticcio. Ci riprovo.
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Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 10:02
da Luca.p
Da una lettura velocissima, è un atto di compravendita tra Paolo Cicchi Donini di Castel Pio(?) [venditore] a favore del proprio fratello Battista [compratore] di una casa posta nel detto luogo

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 10:16
da Luca.p
Anzi, la casa a tetto coperta e con solaio e le pertinenze relative non sono in castel Pio ma nelle vicinanze in territorio Colle Longo nella parrocchia di San Giovanni confinante con i beni di Marino Paterniani e con altri beni dello stesso compratore

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 10:58
da bigtortolo
Atto 1
Paolo di Cicco Donini detto del Diece del comitato di Castel di Pilo(?) vende al fratello Battista una casa coperta a tetti con solaio con i suoi siti? (scoitis?) posta nella giurisdizione di Pilo in regione? (Q.rio?) Collo Longo in parrocchia di S. Giovanni confinante con i beni di Marino di Patrignano Sanperoli di detto luogo e i beni del compratore, per il prezzo di 5 fiorini da 11 (valuta che non conosco) per ogni fiorino, effettivamente ricevuti da Paolo, presenti i notaio e testimoni, oltre al residuo di uno scudo da 20 grossi per scudo. Seguono formule di garanzia e penalità e sottoscrizione del notaio Francesco Ven.s.
Di seguito Paolo, nonostante poc’anzi avesse confessato di aver ricevuto la somma, rivela che in effetti non la ebbe, e il fratello Battista si riconosce debitore e promette di pagare il dovuto a semplice richiesta di Paolo.

Atto 2
23 Maggio 1547, fatto sulla piazza grande di Durante, vicino alla sua abitazione, presenti per testimoni prete Battista de Luzzi e Pierfelice Vad..dino.
Pompilio del fu Ligio(?) Lanza(?) de Frontino del comitato di Urbino, interrogato da me notaio Francesco, disse e rivelò che i 400 scudi a lui prevenuti sono parte di quanto rimaneva dei denari da parte di Francesco della Maccia e parte che fu riscossa per crediti, e che ha sempre sentito dire in casa dei Maccia e anche dal detto Giulio.
Sottoscrizione del notatio Francesco Venanzio.


Nel pomeriggio ti mando il resto.

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 12:37
da Caldie
Grazie!!!! Gentilissimo!nel primo atto non potrebbe trattarsi del castro di Peglio? è un piccolo paese vicino ad Urbania, in provincia di Pesaro. Ho trovato l'atto presso la biblioteca di Urbania.

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 13:51
da sonia67
Mi intrometto (scusatemi), nella prima pagina dice in modo chiaro: "Comit()s Castri Pilij"

Del libro "Memorie ecclesiastici e civili di Citta di Castello" vienne citato un "Rogipertus di PILLIO"
e anche circa il 1200 un Abbate Ugolino, del Monastero del Monte Pillio o Peglio" (sic)

Oggi "Peglio"
Da Storia di Peglio: "..... già identificato prima del anno mille come "Pagus Pilleus" dai Romani,
Fu terra arimanna elevata a fortezza e lasciata alla Santa Sede quando Pipino il Breve (†768) donò la Massa Trabaria a S. Pietro. Il Castello di Peglio, già in parte feudo dei Benedettini nel 1185, fu destinato da papa Nicolò IV nel 1291 a residenza sicura del Rettore di Massa, durante le aspre contese tra i Montefeltro, i Della Faggiola, i Brancaleoni di Castel Durante, che ne furono infeudati nel 1334....."
Castel Durante = Urbania

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 14:22
da bigtortolo
Atto 3
1 Settembre 1547, fatto nel castello di Pilo, località il Girone, nel palazzo del vicario di detto castello, vicino alla sua abitazione, testimoni Giovanbattista de Paoli e Rizio (...) di detto castello.
Essendo stato che donna Gerolama di Angelo Baldi fideiussò a favore di Nicolao di Domenico Paganico, e promise a Bernardino Nic.is (...) di Durante che detto Nic.is soddisfacesse detto Bernardino entro un certo termine una certa quantità di denaro, per il valore di un bene a lui setesso venduto, come consta per atto rogato da ser Nicolao de Corvini notaio di Urbino, da qui è che il detto Lucrezia paghi una certa somma a detto Bernardino per conto di detto Nicolao, come dette parti affermarono, per cui i detti Nicolao da una parte e Antonio di Angelo Baldi abitatore di Urbino, figlio di donna Lucrezia, per conto della quale promise, addivennero ad una transazione e patto perpetuo di non chiedere ulteriormente, cassando detto Antonio ed il suddetto atto di detto ser Nicolao (de Corvini), e promise di stare tacito e contento e di non chiedere alcunchè oltre oltre la citata quantità da detto Nicolao.
Perciò detto Nicolao a nome suo e dei suoi eredi confessò d’eddere vero e legittimo debitore di detto Antonio nella somma di fiorini tre da 11 (...) l’uno, e promise di pagare in denaro numerato e non in altro modo nella prossima estate 1548 ad ogni richiesta di detto Antonio presente, per il quale Nicolao Sanperoli del comitato di Pilo fideiussò, promettendo ed obbligandosi.

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 14:25
da bigtortolo
Brava Sonia!
Confermata l'intuizione di Caldie.

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 14:53
da sonia67
Dalle pagine di SIUSA, questo piccolo estratto sul Comune di Peglio nel 1500, potrebbero aiutare a farsi una idea su Girone:
"... Il "regimen" della comunità era così posto in mano ad un vicario comitale e il "girone", ossia la fortezza, consegnata nella mani del conte..."

Tutt'oggi la Casa del Vicario a Borgo di Peglio e visitabile, essendo di particolare interesse per la sua posizione panoramica.

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 19:11
da Caldie
Che dire?? Grazie mille! Siete bravissimi e fortissimi!!! Mi avete dato informazioni preziose per la mia ricerca