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matrimonio 1641

Inviato: mercoledì 26 dicembre 2018, 21:08
da Laura63
Buongiorno, in questo registro di matrimoni la parte tra le linee rosse è indicata (sull'indice) come matrimonio tra Geronimo Lorio e Margherita. Non riesco a leggere altro.
Grazie a chi mi aiuterà con la traduzione.
Immagine

Inviato: mercoledì 26 dicembre 2018, 23:00
da Luca.p
Io leggo (con diversi dubbi):

Die 4 maii 1641 celebratum fuit matrimonium iuxta Sacri Concili Tridentini
formam inter Ieronimum Lorium(?) quondam(?) Mariae et Margarita quondam Ioannis
Baptistae Turchi(?). Testes Catenus(?) Tabarinus et Telesforus(???) ...

Inviato: giovedì 27 dicembre 2018, 9:07
da gianantonio_pisati
Il padre dello sposo è forse Gianmaria (Iohannis Mariae) ed è ancora vivo.

Inviato: giovedì 27 dicembre 2018, 14:41
da bigtortolo
Per me lo sposo di cognome è Santamaria.
Sono matrimoni di Vercelli città?
Quale parrocchia?

Die 4 maj 1641 celebratum fuit matrimonium iuxta S.C.T. formam inter Jeronimum filium (...) Sancte Mariae et Margarittam quondam Joannis Baptistae (...) testes (..) Tobarinus, et Joseffus Lupus

Ultimo matrimonio, cosa leggete al quarto rigo prima di S. Joseffi?
Die vigesima octava 1641 (e il mese?) fuit celebratum matrimonium iuxta S.C.T. formam inter Habramum Carettum scive Bonifortum Parochiae Sancti Donati et Leonoram Hebream quondam et facta christiana familiae Mariane in (...) Sancti Joseffi coram testibus domino Guido Antonio Binello et Martino Tagliente presbiter Sancti Juliani

Inviato: giovedì 27 dicembre 2018, 18:29
da Luca.p
bigtortolo ha scritto:cosa leggete al quarto rigo prima di S. Joseffi?
Sembra qualcosa tipo generaliter, ma non mi pare abbia senso

Inviato: venerdì 28 dicembre 2018, 7:44
da bigtortolo
Il penultimo matrimonio e celebrato "in ecclesia S. Juliani.
Visto come scrive questo sacerdote, è probabile che (...) sia "in ecclesia S. Joseffi", altra parrocchia di Vercelli,ammesso che sia Vercelli.
Rimane oscuro il significato di "familie Mariane"...

Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 0:50
da sonia67
premetto che è solo una mia interpretazione, ma trattandosi, per quel che pare, di "ebrei cattolici" (esistenti già del medioevo come tali) "familie Marianem/um" dovrebbe essere inteso come il cognome della sposa, cioè "Leonora Mariani"
quel "genl(t)(ero)" secondo il mio parere potrebbe stare per "gentiliter" che ecclesiasticamente viene usato per "alla maniera dei pagani" (secondo anche il dizionario latino Olivetti) oppure protetti o convertiti.
La frase e' tutta da interpretare/analizzare, pero riassumendo: Leonora, ebrea (o di radici ebrei)della famiglia Mariani (o dei Mariani), famiglia questa da moltissimo tempo praticante Cristiana (perché di ebrei convertiti) della (o aggruppati) nella Parrocchia di San Giuseppe.
D'altronde tutti i cognomi di questo atto, hanno un alto tasso di presenze tra le famiglie ebree ma soprattutto "Mariani" è diciamo "tipico".
Serve come chiarimento che gli ebrei cattolici, erano e sono cattolici a tutti gli effetti, pero di tradizione ebraica, con battesimo e matrimonio cattolico pero inoltre seguono anche le sue ancestrali tradizioni e riti.

che ne pensate?

Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 10:19
da cannella55
Penso che mi hai convinto, qualsiasi cosa voglia dire !!!!A parte gli scherzi, dalle vostre risposte mi accorgo di quanto non so o di quanto non riesco ad ipotizzare....Ho tanta strada da fare,ma sono vecchia, non ho molto tempo!!!Brava, anche solo per lo sforzo e per la disponibilità,che hai.L'ho già notata altre volte, così deve essere la collaborazione tra appassionati, a qualunque livello ci si trovi.

Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 14:04
da sonia67
aggiungo una piccola correzione
bigtortolo ha scritto:..... formam inter Habramum Carettum scive Bonifortum Parochiae Sancti Donati .....
la parola in rosso penso sia "scire" (non scive): "conosciuto come"
rimane:
Habramum Carettum scire Bonifortum Parochiae Sancti Donati
Abramo Caretti (detto) Boniforte ...

Inviato: domenica 30 dicembre 2018, 16:37
da bigtortolo
“scire” è l’infinito del verbo “scio” e non altro, quindi non va.
Resto dell’idea che sia ”scive” (“sive” scritto in forma errata, cosa non infrequente).
Anche l’avverbio “gentiliter” non può essere, visto che è preceduto dalla preposizione “in”, e non capisco proprio come si possa tradurre.