Non riesco a capire il cognome della madre dello sposo...perchè qui non l'ho mai sentito. A me sembra Rosa Mustoso. Anche se Rosa lo scrive Rosam... Anche Ustoso non è un cognome sentito...boh
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Perché la sposa in quella frase è complemento oggetto (che in latino si dà al caso accusativo, che nel singolare finisce in -m), mentre il nome dei genitori è al genitivo (complemento di specificazione), in questo caso finisce in -ae.
Grazie... cercherò di fare esperienza con gli atti in latino, sono arrivata alle soglie del 1800 e mi sa che mi ci dovrò abituare.Kaharot ha scritto: ↑giovedì 25 novembre 2021, 23:23Perché la sposa in quella frase è complemento oggetto (che in latino si dà al caso accusativo, che nel singolare finisce in -m), mentre il nome dei genitori è al genitivo (complemento di specificazione), in questo caso finisce in -ae.
Ad esempio la declinazione di Rosa è la seguente
Rosa (nominativo-soggetto)
Rosae (genitivo-comp. specificazione)
Rosa (dativo-comp. termine)
Rosam (accusativo-comp. oggetto)
Rosa (ablativo-vari complementi)
Rosa (vocativo-compl. vocativo)
Questa è la cosiddetta prima declinazione al singolare, visto che è un nome proprio. Poi c'è il plurale e ci sono anche altre declinazioni.
E be si, almeno fino agli inizi del '600 sarà tutto latino, la lingua vernacolare ritorna, anche se non ovunque, solo fra la metà e la fine del '500. Però la cosa positiva è che si tratta generalmente di formule che si ripetono uguali per quasi 3 secoli, quindi basta imparare la formula e giusto quell'infarinamento generale sui casi latini (quelli che dicevo sopra) e il lavoro sarà più semplice.