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Testamento Giulio Rossi

Inviato: domenica 19 febbraio 2023, 21:19
da paroni1569
Ciao,
nell'immagine allegata c'è una parte di un testamento di Giulio Rossi, suocero del mio decanonno Cristoforo Paroni,
relativa ai suoi figli maschi. Nell'Aprile del 1625, Cristoforo Rossi era l'unico figlio maggiorenne (Giovanni lo sarebbe diventato ad Ottobre dello stesso anno) però non mi è chiaro tutto il discorso legato ai tre fratelli, sia per i termini
che le abbreviazioni. Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi.

Immagine

Re: Testamento Giulio Rossi

Inviato: domenica 26 febbraio 2023, 17:14
da AleSarge
In omnibus aliis vis bonis etc. heredes instituit Chris=
tophorum, Ioanem et Caesarem suos filios legitimos
et naturales ex dicta Soffia sua legitima uxore a qua=
liter pleno et plenissimo? iure quos Ioannem
et Caesarem voluit stare et esse sub cura
ditti Christophori sui fratri maioris natu usque ad
aettatem annorum XXV perfettorum et quem
Christophorum reliquit ... et voluit
ipsum esse administratorem donec dicti sui filii
... ... prout eos ... ...
a dictis? filiis? administrationis et inventarii
in amplissima forma


Non leggo bene tutto, ma essenzialmente si dice che i figli Giovanni e Cesare vengono posti sotto la tutela del fratello maggiore Cristoforo fino al compimento di anni 25.

Re: Testamento Giulio Rossi

Inviato: domenica 26 febbraio 2023, 17:48
da cannella55
la moglie era Sofia,ma probabilmente si legge bene e non lo avevi chiesto.Mi sono fidata della trascrizione di AleSarge perchè le calligrafie antiche non le vedo bene

Re: Testamento Giulio Rossi

Inviato: domenica 26 febbraio 2023, 20:55
da paroni1569
AleSarge ha scritto:
domenica 26 febbraio 2023, 17:14
Non leggo bene tutto, ma essenzialmente si dice che i figli Giovanni e Cesare vengono posti sotto la tutela del fratello maggiore Cristoforo fino al compimento di anni 25.

AleSarge, ti ringrazio.
Prima di questo documento del 1625 non sapevo nulla di questo Cristoforo.
Nella parrocchia di Lugo, dove nacquero i suoi fratelli e le sue sorelle, non c'è traccia del suo battesimo; così come non c'è traccia della sua morte. Suo padre Giulio morirà nel 1630 lasciando agli eredi universali Giovanni (n. 1600) e Cesare (n. 1604) un cospicuo patrimonio.

Inoltre, dopo il testamento in oggetto, Cristoforo compare in un altro documento del 1627 in cui è chiamato a far da tutore al figlio 12enne di una sua cugina. Qui il notaio scrisse "Christophori filii Julii de Rubeis de territ.o Lugi infirmi". Questa questione dell'infermità mi ha lasciato perplesso e ha dato origine al qui pro quo.
Nel testamento non è specificato che fosse infermo, però vedendo che Giovanni e Cesare venivano accomunati mentre Cristoforo no, non leggendo bene tutto, avevo pensato esattamente al contrario, cioè che il padre Giulio, visto lo stato di salute del figlio maggiore, presagisse la morte di Cristoforo e per questo desiderasse che fosse sotto tutela di Giovanni e Cesare. Ora è tutto chiaro.