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altri chiarimenti

Inviato: domenica 12 aprile 2015, 23:13
da posilino
Ciao,

vi chiedo alcuni chiarimenti, premettendo che non mi interessa la trascrizione completa!
Si tratta di un atto, diviso in tre immagini, dove i fratelli Gregorio, Bernardino, Pietro Artico vendono un terreno ai magnifici fratelli Pietro e Michele Priuli q. Francesco.

Mi interessa capire, se è riportato, l'estensione del terreno (non l'ho capito)
Il prezzo mi pare che sia pari a 40 ducati. Confermate?
E, infine, nelle ultime righe (terza immagine) si parla di un livello? Mi fate capire come si accordano?

Molte grazie!


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Inviato: lunedì 13 aprile 2015, 8:09
da bigtortolo
La pezza di terra arativa è di quartirionum quinquorum, misura già comparsa in altri tuoi atti.
Il prezzo è di ducati 50.
Gli acquirenti sono assenti; stipula a loro nome il veronese Giacomo de Scapinatis, procuratore; la terra si trova in territorio di Navoleto, regione Tavella, confinanti a est in parte il venditore, in parte Santo de Artico, a sud la strada pubblica, a ovest Vendramino de Battistelli e a monte i venditori.
Giacomo de Scarpinatis versa 30 ducati oro in contanti, altri 20 li paga in tanta biada (tot bladis), vale a dire fave (fabbarum), frumento di prima qualità (siliginis), fagioli (faseolorum); cereali e legumi sono valutati tra 6 e 7 lire(?) per singolo staio.
Nel 3° foglio Giacomo procuratore dà a livello ai de Artico la stessa terra, in cambio d’una rendita del 6% (ducatorum sex pro centenario).

Inviato: lunedì 13 aprile 2015, 21:09
da posilino
Ok, grazie.

Si tratta quindi di una pezza di terra di quartirionum quinquorum, ad pertica Tarvisij

E' giusto specificare che un campo trevigiano, composto da quattro quarti ossia 1250 tavole, equivaleva a 5204,69 mq. Si tratta di campo uno e quarti uno, come solitamente indicavano negli estimi cinquecenteschi della zona.