pergamena del 1528

Hai fotografato un documento in latino ma non riesci ad interpretarlo o tradurlo? Posta qui l’immagine e ti aiuteremo.


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mb73bz
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pergamena del 1528

Messaggio da mb73bz »

ciao vi chiedo gentilmente la traduziome di questa nuova pergamena.
Grazie
Marco
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Luca.p
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Messaggio da Luca.p »

Di tutta direi che è un lavorone.
A te cosa interessa sapere, di preciso?

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

Marco, perchè 2 immagini della stessa carta?
Iniziano entrambi con ... bestiamina sua in suis domibus... e terminano con plenissimam observationem, e manca la parte iniziale.

Se vuole cimentarsi Luca, altrimenti tra domani e lunedì vedo di fare qualcosa.
Vittore

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mb73bz
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Messaggio da mb73bz »

x luca mi interessano i nomi e un riassunto della pergamena. x Vittore la pergamena era divisa in due.Naturalmente sono a disposizione.

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Luca.p
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Messaggio da Luca.p »

Per Vittore: non mi sembra proprio che inizino alla stessa maniera, anche se la seconda contiene buona parte della prima.
Questo è quel sono riuscito a leggere nelle prime righe:

Il giorno 10(!) del mese di settembre 1528 in casa di Giovanni del fu Antonio Pasino di Comasino, presenti Simone del fu Antonio Viola(?), Andrea figlio di Giacomo de Bernabeo(?), Marco figlio di .. Mageri tutti di Collatino(forse l'odierna Celentino),
Domenico detto Mot figlio di Giacomello Specioni(?) di Maleto(?) e Gabriele figlio di Bastiano de Malgola di Celledizzo testimoni "specialiter rogatis" e molti altri, davanti ai quali si è personalemente costituito il magnifico signor Giorgio de Castro Bellasy della pieve di ... della Val...
Si dice che il rogante possiede molti beni stabili nel paese e nelle pertinenze di Comasino e poi inizia a descriverli nel dettaglio, ma per il resto è meglio che aspetti Big.
Nel frattempo, ricordo anche a te che il forum si regge grazie ai nostri contributi personali, per cui anche tu, se pensi che sia interesante mantenerlo in buono stato e ti fa piacere, puoi darci un tuo contributo. Se sei d'accordo ti possiamo indicare come.
Luca

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

Luca dice bene.

La pagina che ho visto io sembra contenere l’accordo intercorso tra la comunità e Giorgio, sull’uso di acque e boschi comuni; le prime 5 righe dicono più o meno:

... i suoi bestiami nelle sue case dello stesso signore Giorgio esistenti nella villa di Comasino nei confini esposti senza danno degli stessi vicini di Comasino; inoltre che al tempo in cui tiene le sue bestie tanto d’estate quanto d’inverno lo stesso signore Giorgio possa fare legna e qualsivoglia legna da ardere in e su detto comune di Comasino solamente per governare le dette sue bestie e necessaria alle stesse bestie e alle riparazioni delle sue abitazioni, come fanno gli altri vicini circa fonti e acque della stessa Comunità in tutto e per tutto riguardo a simili cose..
Vittore

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mb73bz
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Messaggio da mb73bz »

la pergamena parla di una cessione di diritti tra la comunità di comasine e un nobile.....Credo ci siano anche elencate le persone intervenute all'Regola (assemblea)
Se posso dare il mio piccolo contributo sono disponibile.
Marco.

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Luca.p
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Messaggio da Luca.p »

Ti ho mandato un messaggio.
L.

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

1528, giovedì 10 Settembre in Comasino, pieve di Volsana di Val di Sole, diocesi di trento.
Atto fatto su un certo solaio della dimora di Giovanni del fu Antonio Pasine, presenti per testimoni Simone del fu Antonio Viola, Andrea del fu Giacomo de Barr.., Matteo figlio di Benedetto Magens, questi tre di Comasino; ser Domenico detto Not figlio del fu ser Giacometto Spreiorri di Maleto e Gabriele del fu Bastiano de Malgola di Celladicio, e molti altri astanti in detto luogo, davanti a me notaio e agli uomini soprascritti di Comasino, personalmente costituito il magnifico signore Giorgio del castello di Belasio, vale a dire essendo che il predetto magnifico e generoso signor Giorgio del castello di Bellasio, della pieve di Val Sannia e diocesi di Trento, il quale possiede molti beni stabili nella villa e pertinenze di Comasino, ovvero case, prati e campi, e (essendo) desideroso avere parte nel comune di Comasino solamente nel tenere le sue bestie di qualsiasi condizione esistenti, ovvero vacche, buoi e ovini e qualsiasi altro animale esistente, tanto d’estate che d’inverno a pascolare nelle malghe comuni sia in monte che in piano e poter fare con le sue bestie nelle comunanze di Comasino quello che fanno gli altri uomini di Comasino, che lo stesso signore Giorgio possa introdurre le sue bestie; inoltre che possa fare solamente la legna necessaria per le persone che governano le sue bestie e per le stesse bestie, e ogni altra azione occorente nel detto comune come fanno gli altri di Comasino in malga e fuori malga nel pascolare in ogni tempo, non facendo altro di non necessario alle dette bestie, sempre salvo il necessario alle dette bestie.
Per cui costituiti nello stesso luogo davanti ai testi soprascritti, me notaio e i soprascritti vicini, congregati in assemblea secondo il costume di Comasino cioè primo Giovanni Antonino del fu Giovanni Beloti, Bartolomeo Longo del fu Giovanni Lorenzo, Giovanni del fu Antonio della Portina, Consorio del fu Antonio della Brida, ... dello stesso Consorti fratello, Gregorio del fu Domenico de Bordasis facente principalmente per se e a nome di Salvatore Chandre.. e a nome di Rizardo del fu Cristoforo de Rizardis e Salvatore del fu Rizardo de Rizardis ora assenti per i quali tre assenti il detto Gregorio garantisce in forma solenne e valida, i quali soprascritti per loro stessi e i loro vicini approvano le cose da trattare e fare con il predetto signore Giorgio; Giovanni del fu Bartolomeo Garbeti, Domenico del fu Giovanni de Corazinus, Bartolomeo del fu Bontura de Boresinis, Mariano del fu Bontura de Boresinis, Antonio del fu Giovannino de Corazinis, Matteo del fu Marco Sartoris facente per se e a nome di Antonio e Zonte fratelli figli del fu Domenico Zonte assenti per i quali Matteo promette (etc), Bartolomeo del fu Antonio Garbotel per se e a nome di Nascimbene, Giacomo e Battista suoi fratelli assenti, Antonio del fu Bernardino de Corazinis, Pietro del fu Giovanni Donati, tutti questi presenti e di più di due terzi (degli uomini) promrtono, approvano e ratificano ogni atto e azione da gestire e fare in merito alla richiesta del signore Giorgio, sotto pena di rifondergli ogni danno e interesse, obbligando i loro beni presenti e futuri, considerando i molti omaggi e benefici fatti da Giorgio agli stessi uomini di Comasino.
Gli accordi prevedono che Giorgio possa tenere i suoi bestiami nelle sue case esistenti nella villa di Comasino, nei confini esposti senza danno degli stessi vicini di Comasino; inoltre che al tempo in cui tiene le sue bestie tanto d’estate quanto d’inverno Giorgio possa tagliare legna e qualsivoglia legna da ardere in e su detto comune di Comasino solamente per governare le dette sue bestie e necessaria alle stesse bestie e alle riparazioni delle sue abitazioni, come fanno gli altri vicini circa fonti e acque della stessa Comunità in tutto e per tutto riguardo a simili cose, e che lo stesso signore Giorgio sia tenuto e obbligato per se e i suoi eredi e successori fare ogni azione ocorrente in detto comune di Comasino solamente per le stesse bestie come fanno nei mesi gli altri vicini e fa qualsivoglia di loro vicini circa le sue bestie nelle malghe e fuori malga e in pianura, pascolando in estate ... ... e non i forestieri sulle comunanze di Comasino da inizio estate alla fine e da inizio inverno alla fine, e che non sia tenuto fare in alcun modo altra azione occorrente in detto Comune di Comasino e qualmente in qualsiasi caso se non solamente quelle necessarie alle bestie in detto comune, tanto daparte dei pastori quanto per altra causa occorrente alle bestie in detto comune nel bene e nel male, a comodo e incomodo, come fanno gli altri vicini circa le loro bestie, di qualunque condizione esista e non altrimenti, nè in altro modo, e a qualunque altro onere occorrente in detta comunità, sempre salvo e riservato quegli oneri e azioni oltre quelli occorrenti in detta comunità per i bestiami che da quella o quelle in qualche modo il magnifico signore Giorgio nè i suoi eredi non sia tenuto nè obbligato fare come fanno gli altri vicini. Inoltre per patto espresso che il, predetto magnifico signore Giorgio nè i suoi eredi possano nè vogliano acquisire qualche bestia da qualche forestiero a causa di condurre quelle con le proprie sul comune di Comasino tanto in monte quanto in piano senza speciale licenza degli stessi uomini e vicini di Comasino ad avere, tenere come fini e possedere qualunque cosa piacerà al detto magnifico signore Giorgio e suoi eredi successivi in perpetuo a fare dei detti diritti a lui venduti, ceduti conferiti etc. etc.
Dei benefici e ossequi ricevuti dal magnifico Giorgio e suoi eredi da parte degli uomini di Comasino si spera di avere in futuro 45 danari in buona moneta di Marano a ragione di 5 lire; a pagamento Giorgio cede e consegna agli uomini di Comasino un gregge nel luogo detto su in Pontaya. Seguono le solite formule di garanzia tra le parti.
Roga Riccardino figlio del fu nobile uomo ser Leonardo del fu ser Michele, notaio di Thaunono? Della pieve di S. Sisino etc.
Vittore

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Messaggio da mb73bz »

Grazie Vittore per il tuo aiuto e per il tuo gran lavoro
Marco

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Luca.p
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Messaggio da Luca.p »

bigtortolo ha scritto:1528, giovedì 10 Settembre in Comasino, pieve di Volsana di Val di Sole, diocesi di trento.
Atto fatto su un certo solaio della dimora di Giovanni del fu Antonio Pasine, presenti per testimoni Simone del fu Antonio Viola, Andrea del fu Giacomo de Barr.., Matteo figlio di Benedetto Magens, questi tre di Comasino;
Sicuro?

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Messaggio da ziadani »

Accipicchia Big! Che lavorone.
Nel 2011 mi sono fatta trascrivere e tradurre una pergamena simile è mi è ostato 100,00 euro (senza contare i 200,00 euro che mi ci sono voluti per rintracciarla).
A quell'epoca non conoscevo ancora TuttoGenealogia!

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mb73bz
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Messaggio da mb73bz »

Big e Luca sono veramente due persone molto gentili senza di loro non saprei come poter tradurre queste pergamene.......

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

Errata corrige: ...hijs tribus de Cellentino..
Vittore

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