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aiuto interpretazione
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 7:50
da Seco79
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 13:44
da bigtortolo
Seco, porto i cagnetti in campagna e poi do un'occhiata,
Perchè nel frattempo non ci metti del tuo?
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 14:43
da Seco79
Certo Big, questi sono sempre i soliti 15 che si riuniscono e fanno la conclusione del "reggimento dell'unità di detto casale, la maggior parte di questa congregazione "i soliti 15" dietro licenza della corte di Capua, istrumento per mano mia "notaio" fu concluso che per ?? di detta unità, si fossero vendute senno affittate le GABELLE, e poi queste cosiddette Babelle numero di reggimento ?? le ha prese in affitto Carlo Graziano per la somma di ducati 900. Ma quello che non capisco in sostanza è che cosa sono queste gabelle, perchè poi più in la parla anche di una possibile vendita dietro autorizzazione da parte di Carlo Graziano. GRAZIE per l'aiuto come sempre Big.
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 15:56
da bigtortolo
21 ottobre 1704
Davanti al giudice e al notaio Luca Graziano e ai testi citati, si costituisce da una parte il magnifico Scipione Marra sindaco attuale, dall’altra Carlo Graziano i quali parlano in italiano per essere meglio capiti (“vulgari sermone loquendo pro maiori intelligentia”). Essendo che, per deliberazione del 13 Settembre fatta dai 15 reggitori, stato stabilito che, per fare fronte ai pesi (debiti) della comunità, si vendettero (in realtà affittate a un esattore) le gabelle (tasse comunali) compreso lo “ius prohibendi” (i divieti punibili con ammenda, qualcosa tipo bandi campestri) e la tassa delle botteghe, il Graziano si offrì come esattore, pagando 900 ducati, con l’impegno di pagare 11 ducati del terzo del vino dovuti alla città di Capua, le franchigie dovute all’uomo d’armi Domenico Salerno (credo che, per essere esonerati da qualche servizio di tipo militare, non necessariamente armato, la comunità si fosse liberata pagando - una pratica normale), e vinse quale maggiore offerente allo spegnimento della candela.
In pratica nonno Carlo avrebbe riscosso le tasse e pagato le altre pendenze, dando a garanzia 900 ducati; sulle somme esatte avrebbe trattenuto per compenso una percentuale (dalle mie parti il 2%). Ci fossero state magagne il consiglio comunale poteva rivalersi sulla garanzia.
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 17:26
da Seco79
Grazie come sempre Big. Ma mi togli una curiosità? Cosa è lì spegnimento della candela? Questo atto in realtà è lungo 8 pagine. Io ne ho postato soltanto tre, giusto per capire bene di cosa si trattasse. Il resto cerco di leggerlo io piano piano. Perché questo notaio scriveva una cifra, ci sono alcune pagine dove è ripetuta quasi la stessa cosa. Grazie
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 17:39
da Seco79
Lo spegnimento della candela, poteva avere a che fare con l'illuminazione pubblica?
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 18:00
da bigtortolo
Seco, non farmi girare gli zebedei.
Illuminazione pubblica....
Come t'è venuta?
Le aste pubbliche avevano inizio dall'accensione della candela e termine al suo spegnimento.
Le offerte dovevano essere fatte in quel lasso di tempo.
La candela era in cera vergine, a combustione relativamente rapida.
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 18:24
da Seco79
Big. Che ti posso fare. Io non sono un genealogista, sono uno che sta cercando di costruirsi un albero familiare da solo cercando più informazioni e curiosità possibili. Ti pare che se lo sapevo domandato? Devi portare pazienza con me, perché sono ignorante in materia. Aggiungiamo molto ignorante 😂😂😂
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 18:38
da ziadani
Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 9:03
da SamoR
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Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 9:16
da ziadani
Scusate.
INCANTO
Enciclopedia Italiana (1933)
di Luigi Perla
INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction). - Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati in alcuni contratti bilaterali onerosi (vendita, locazione di cose, appalto, ecc.) per ottenere, mediante la gara aperta tra varî concorrenti, una più rapida conclusione del contratto e un prezzo più vantaggioso per colui che propone la gara.
I più noti sistemi d'incanto sono i seguenti: 1. incanto col pubblico banditore, nel quale le offerte, in generale a partire da un prezzo base, sono fatte verbalmente o in modo equivalente dai concorrenti insieme riuniti; 2. incanto a candela vergine, nel quale l'intervallo di tempo tra l'offerta e l'aggiudicazione è regolato sulla durata intercedente tra l'accensione e lo spegnimento di un certo numero di candele:
Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 9:39
da bigtortolo
Seco, non preoccuparti, sei sempre uno dei miei amichetti preferiti.
Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 9:43
da Seco79