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Documenti in latino"li beni di casa de Ragosa
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 14:37
da donatoragosa
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 16:19
da bigtortolo
Qual'è la domanda?
Nel caso siano i beni elencati, si tratta d'una dote:
- 20 oncie di carlini
- 40 ducati in denaro
- oro, coralli, panni di lino valutati da comuni amici
- promessa di pagamento d’altri 80 ducati a completamento della dote
- promessa di consegnare al futuro marito una camera con stanzetta al di sotto, con diritto di attingere al pozzo e passaggio in cortile, casa al momento abitata dalla detta Maria (...) di casa de Ragosa
- beni di Francesco del Mastro da stimare
In caso i beni elencati non valessero 80 ducati, Maria è tenuta a integrare.
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 17:12
da donatoragosa
vorrei sapere se era possibile avere la traduzione di questo documento ??
Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 18:05
da bigtortolo
Per oggi chiudo bottega; se nottetempo non provvede qualche anima pia, domani vedrò di fare un'ampia sintesi.
Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 9:36
da bigtortolo
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Capitolo pro Mattiella de Luca
8 Dicembre 1636 in Casal di Pandola della terra di San Severino. Patti e convenzioni stipulati e firmati in nome di Dio tra le sotoscritte persone, ovvero tra Maria Perella vedova del fu Francesco de Luca in vita di legge romana, che interviene sia a suo nome che a nome della figlia Mattiella de Luca vedova del fu Innocenzo de Spiro di detto Casale, la quale promette di ragione per ambedue (Maria e Mattiella) e per Francesco loro erede e per Lonardo Rotundo del Casale di Oscato(?) dall’altra, circa il matrimonio da contrarre tra la detta Mattiella e il dtto Lonardo.
In primis Maria promette di fare e curare in ogni modo affinchè Mattiella accetti e prenda per legittimo sposo e marito Lonardo e che contragga con lui legittimo matrimonio “per verba de presenti vis et volo” secondo l’uso di Santa Romana chiesa entro la ventura Pasqua di Resurrezione 1637 ...
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Per il futuro matrimono Maria promette di dare in dote e a nome di dote di Mattiella al detto Lonardo
- 20 oncie di carlini
- 40 ducati in denaro
- oro, coralli, panni di lino valutati da comuni amici
- promette il pagamento d’altri 80 ducati a completamento della dote
- promette di consegnare al marito una camera con stanzetta al di sotto, con diritto di attingere al pozzo e passaggio in cortile, dove ora abita Maria (...) di Casa de Ragosa
- i beni di Francesco del Mastro e altri da valutare
- promette, nel caso che i beni promessi valessero meno di 80 ducati, di pagare la differenza.
Viceversa Lonardo promette di sposare Mattiella nei modii anzidetti
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Lonardo promette che, a pagamento e consegna avvenuta dei beni dotali, garantirà Maria e Mattiella circa la conservazione dei beni dotali ricevuti, promettendo di restituirli alla famiglia della sposa in caso di morte di questa.
In caso di soluzione del matrimonio per morte di uno dei due futuri sposi, Lonardo promette la restituzione di quanto avuto.
Inoltre Lonardo dona 12 ducati a Mattiella.
In caso che Giuseppe e Antonio de Luca, fratelli carnali piccoli di Mattiella, volessero pagare a Lonardo i predetti 80 ducati, e riprendere le cose come sopra promesse, in tal caso Lonardo promette e dovrà rilasciare quietanza (il passaggio non è molto chiaro, ma questo dovrebbe essere il senso)
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Le parti si impegnano al rispetto delle clausole, garantendole ognuna con i propri beni.
Presenziano alla stipula del contratto nuziale il “dominus” Giovanni Lorenzo Correale, Giacinto Pignataro, Angelo Meolo, Tommaso de Luca, Carmine de Luca, Tommaso Rotundo e Clemente de Trure.
Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 16:20
da donatoragosa
Grazie mille per la traduzione
