Francesco Carbini emigrato in America 1913
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Mi sa che le uniche ricerche potranno riguardare il cimitero di Pittsfield o magari la city hall per verificare eventuale matrimonio di Francesco.
Per Luca, se fosse rientrato in Italia, immagino risulterebbe annotato eventuale matrimonio e morte a margine dell'atto di nascita.
Pero è starno che non risulti nulla nei censimenti dal 1920
Per Luca, se fosse rientrato in Italia, immagino risulterebbe annotato eventuale matrimonio e morte a margine dell'atto di nascita.
Pero è starno che non risulti nulla nei censimenti dal 1920
- ziadani
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Riguardo alle annotazioni a margine dell'atto di nascita di Luca, andrebbe verificato in Comune.
I Tribunali, di cui vediamo on line le copie, non sempre effettuavano le trascrizioni. A dir la verità neppure negli originali dei registri conservati in Comune si trovano sempre tutte le annotazioni che ci si aspetterebbe.
Vale la pena di tentare con il comune di Bortigiadas: cercando negli indici decennali di matrimonio e morte non dovrebbe essere difficile trovare notizie di Luca. Ti consiglierei di acquisire anche le copie integrali degli atti di matrimonio e morte di Nicolò e di Giovanni Antonio: Luca potrebbe essere stato testimone come lo fu per la morte di Francesco.
In tutta questa storia mi stupisce che i figli di Francesco non avessero più avuto notizie del padre. In fin dei conti non morì solo e abbandonato ma assistito dal fratello.
I Tribunali, di cui vediamo on line le copie, non sempre effettuavano le trascrizioni. A dir la verità neppure negli originali dei registri conservati in Comune si trovano sempre tutte le annotazioni che ci si aspetterebbe.
Vale la pena di tentare con il comune di Bortigiadas: cercando negli indici decennali di matrimonio e morte non dovrebbe essere difficile trovare notizie di Luca. Ti consiglierei di acquisire anche le copie integrali degli atti di matrimonio e morte di Nicolò e di Giovanni Antonio: Luca potrebbe essere stato testimone come lo fu per la morte di Francesco.
In tutta questa storia mi stupisce che i figli di Francesco non avessero più avuto notizie del padre. In fin dei conti non morì solo e abbandonato ma assistito dal fratello.
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Ciao, ti segnalo questo sito dove è riportata anche la morte di Frank Carbini. Si potrebbe contattare per chiedere se hanno ulteriori informazioni.
https://sites.rootsweb.com/~maberksh/to ... sCa-Ch.htm
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Vi ringrazio. Vediamo se Luca è rimasto in America o è rientrato a Bortigiadas.
Ho un solo rimpianto, quello di non aver chiesto e quindi condiviso con mio nonno Giovanni le informazioni su suo padre Francesco. In famiglia si racconta solo che dopo la partenza di Francesco in America i tre fratellini, orfani della mamma, furono affidati ad una zia non troppo affettuosa anche se poi hanno avuto delle spendide famiglie e sono deceduti in tardissima età
Ho un solo rimpianto, quello di non aver chiesto e quindi condiviso con mio nonno Giovanni le informazioni su suo padre Francesco. In famiglia si racconta solo che dopo la partenza di Francesco in America i tre fratellini, orfani della mamma, furono affidati ad una zia non troppo affettuosa anche se poi hanno avuto delle spendide famiglie e sono deceduti in tardissima età
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Ciao, immagino tu lo abbia già trovato, in ogni modo qui c'è l'atto di matrimonio in Italia di Francesco:
https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... cat=753049
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Negli USA ci sono molti volontari che su richiesta, fotografano le tombe.
Se ti interessa, e il St. Joseph Cemetery non si è offerto di farlo, puoi chiedere qui.
https://it.findagrave.com/photo-request ... pr-9750724
Se ti interessa, e il St. Joseph Cemetery non si è offerto di farlo, puoi chiedere qui.
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Re: Francesco Carbini emigrato in America 1913
Salve io sono la nipote di Luca Carbini nato a Bortigiadas ed emigrato in America con il fratello del quale ha riportato un quadro che ha fatto fare da una foto.. io mio nonno non L ho conosciuto perché morto giovane a Bortigiadas per malattia...lui parti come tutti per le miniere ma era molto intelligente e quindi studio un po’ ed entro nei sindacati .. i miei cugini hanno quadri d medaglia del suo volontariato per gli italiani che arrivavano in America per la prima volta...dopo penso 9 anni rientro per controllare come i parenti avevano investito i suoi rispiarmi a Bortigiadas incontro mia nonna Anastasia Oggiano d se ne innamorò e per lei non torno più in America ...
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Re: Francesco Carbini emigrato in America 1913
Buongiorno, io sono un pronipote di Francesco Carbini: uno dei suoi figli, Angela, era infatti la madre di mio padre.
Angela sarebbe in sostanza "la zia poco affettuosa" - in realtà sorella maggiore - che si occupò di crescere Giovanni Battista, Giovanni Antonio e Michelina. Io ho avuto modo di conoscere solo quest'ultima nel 1992, frequentandola fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2002 a Sassari.
Posso confermare che anche mio padre - classe 1933 - benché fosse nipote da parte di madre di Francesco, non aveva una chiara idea di che fine avesse fatto quest'ultimo: raccontava soltanto in modo vago del fatto che "tornarono tutti dall'America senza mai spiegare come fosse morto" questo suo "parente" che non aveva mai conosciuto.
Ad ogni modo, ho tentato di approfondire le ricerche ma non sono riuscito ad ottenere molte altre informazioni rispetto a quelle già segnalate in questo forum. Ho cercato di soffermarmi sugli spostamenti di Francesco e Luca, da Elizabeth, New Jersey, a Pittsfield, Massachusetts. E' probabile comunque che la Grasselli Chemical Co., assorbita dalla DuPont decenni fa, avesse piuttosto una sede a Linden, un comune adiacente ad Elizabeth, e che la residenza di Francesco a Pittsfield fosse il civico 72 o 74 di Pearl St.
Leggendo il suo certificato di morte ho anche scoperto quale fosse l'ospedale in cui è venuto a mancare: l'Hillcrest Hospital, Tor Court, Pittsfield, MA. Purtroppo non credo che questo ospedale abbia degli archivi in cui possano risultare informazioni utili.
Essendo anche indicato - nello stesso certificato - il suo stato civile in vita come "married" (sposato), ho anche cercato di scoprire quale fosse il nome della moglie, magari un'italiana emigrata anche lei negli Stati Uniti, ma senza risultato.
Ho dato un'occhiata anche al censimento del 1915 di New York, Massachusetts, New Jersey; a vari registri di tutti gli stati elencati; alle liste dei sepolti nel cimitero di St. Joseph a Pittfield: tutto senza successo.
Credo quindi che Luca, testimone della morte del fratello - e non la moglie segnalata nel documento - abbia risposto alle domande poste per compilare il certificato in maniera erronea, forse per un'incomprensione linguistica. Francesco "era" sposato, ma solo in Sardegna: partì infatti in America solo dopo essere rimasto vedovo di Antonia Spano. Potrebbe quindi essere plausibile che Francesco non si risposò mai, il che escluderebbe una discendenza di mio bisnonno negli Stati Uniti.
Qualora dovessi scoprire altro condividerò qui le informazioni ottenute.
Un saluto a tutti
Angela sarebbe in sostanza "la zia poco affettuosa" - in realtà sorella maggiore - che si occupò di crescere Giovanni Battista, Giovanni Antonio e Michelina. Io ho avuto modo di conoscere solo quest'ultima nel 1992, frequentandola fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2002 a Sassari.
Posso confermare che anche mio padre - classe 1933 - benché fosse nipote da parte di madre di Francesco, non aveva una chiara idea di che fine avesse fatto quest'ultimo: raccontava soltanto in modo vago del fatto che "tornarono tutti dall'America senza mai spiegare come fosse morto" questo suo "parente" che non aveva mai conosciuto.
Ad ogni modo, ho tentato di approfondire le ricerche ma non sono riuscito ad ottenere molte altre informazioni rispetto a quelle già segnalate in questo forum. Ho cercato di soffermarmi sugli spostamenti di Francesco e Luca, da Elizabeth, New Jersey, a Pittsfield, Massachusetts. E' probabile comunque che la Grasselli Chemical Co., assorbita dalla DuPont decenni fa, avesse piuttosto una sede a Linden, un comune adiacente ad Elizabeth, e che la residenza di Francesco a Pittsfield fosse il civico 72 o 74 di Pearl St.
Leggendo il suo certificato di morte ho anche scoperto quale fosse l'ospedale in cui è venuto a mancare: l'Hillcrest Hospital, Tor Court, Pittsfield, MA. Purtroppo non credo che questo ospedale abbia degli archivi in cui possano risultare informazioni utili.
Essendo anche indicato - nello stesso certificato - il suo stato civile in vita come "married" (sposato), ho anche cercato di scoprire quale fosse il nome della moglie, magari un'italiana emigrata anche lei negli Stati Uniti, ma senza risultato.
Ho dato un'occhiata anche al censimento del 1915 di New York, Massachusetts, New Jersey; a vari registri di tutti gli stati elencati; alle liste dei sepolti nel cimitero di St. Joseph a Pittfield: tutto senza successo.
Credo quindi che Luca, testimone della morte del fratello - e non la moglie segnalata nel documento - abbia risposto alle domande poste per compilare il certificato in maniera erronea, forse per un'incomprensione linguistica. Francesco "era" sposato, ma solo in Sardegna: partì infatti in America solo dopo essere rimasto vedovo di Antonia Spano. Potrebbe quindi essere plausibile che Francesco non si risposò mai, il che escluderebbe una discendenza di mio bisnonno negli Stati Uniti.
Qualora dovessi scoprire altro condividerò qui le informazioni ottenute.
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