Che mestiere praticavano i vostri antenati?
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Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Buonasera a tutti, questa sera ho deciso di aprire una discussione per chiedervi una piccola curiosità: che mestiere facevano i vostri antenati?
I miei antenati da parte paterna erano tutti braccianti, agricoltori e contadini, era gente non dico poverissima, però un poco povera diciamo.....
Mio nonno era sarto, conservo ancora il suo ago con una cruna abbastanza grossa e il suo amato ditale bucato ( come cucivano gli uomini a quei tempi, mentre le donne, come mia nonna, cucivano con il ditale chiuso ).
Mentre dalla mia parte materna, le mie nonne di mio nonno materno erano casalinghe e contadine, sua nonna materna sapeva lavorare a maglia e uncinetto, ecco chi insegnò alla mia bisnonna le molteplici arti del suo amatissimo uncinetto.
I nonni paterni di mia nonna materna erano contadini, ha raccontato che suo nonno paterno lavorò così tanto nella terra sotto la pioggia e la neve per sfamare i suoi figli, che alla vecchiaia soffriva di un affanno che sembrava non finire mai, ricorda ancora le sue ultime parole prima di morire.
Mentre i nonni materni di mia nonna materna erano benestanti e possidenti, però erano anche contadini.
Il suo nonno materno era cuoco, andava a cucinare ai matrimoni, e anche "zazzano" ( in dialetto ) che in italiano era colui che andava insieme a quelli che vendevano animali.
E voi invece? Avevate antenati contadini e braccianti oppure nobile "di alto rango"?
I miei antenati da parte paterna erano tutti braccianti, agricoltori e contadini, era gente non dico poverissima, però un poco povera diciamo.....
Mio nonno era sarto, conservo ancora il suo ago con una cruna abbastanza grossa e il suo amato ditale bucato ( come cucivano gli uomini a quei tempi, mentre le donne, come mia nonna, cucivano con il ditale chiuso ).
Mentre dalla mia parte materna, le mie nonne di mio nonno materno erano casalinghe e contadine, sua nonna materna sapeva lavorare a maglia e uncinetto, ecco chi insegnò alla mia bisnonna le molteplici arti del suo amatissimo uncinetto.
I nonni paterni di mia nonna materna erano contadini, ha raccontato che suo nonno paterno lavorò così tanto nella terra sotto la pioggia e la neve per sfamare i suoi figli, che alla vecchiaia soffriva di un affanno che sembrava non finire mai, ricorda ancora le sue ultime parole prima di morire.
Mentre i nonni materni di mia nonna materna erano benestanti e possidenti, però erano anche contadini.
Il suo nonno materno era cuoco, andava a cucinare ai matrimoni, e anche "zazzano" ( in dialetto ) che in italiano era colui che andava insieme a quelli che vendevano animali.
E voi invece? Avevate antenati contadini e braccianti oppure nobile "di alto rango"?
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Mio nonno faceva la calce era calecaroio in dialetto. Atraverso le ricerce genealogiche ho scoperto che molti dei miei antenati facevano questo mestiere.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Bel mestiere, sai che non lo conoscevo.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
E' una domanda forse troppo poco specifica e lascia spazio ad amplissime risposte, perché con antenati si intende tutti gli avi del nostro albero. Ora immaginerai che, se l'albero è stato compilato quasi totalmente fino al XVI secolo, si troveranno un numero significativo di professioni.
Ne cito alcune di quelle dei miei avi: ortolani, contadini, coloni, braccianti, zolfatai, muratori, mastri muratori, capimastri marammieri (sarebbe più o meno l'ingegnere/architetto comunale di oggi), calzolai, fabbri, commercianti, bottegai, poi fra i mestieri più "alti", societariamente parlando medici e notai. Ho un avo che aveva diritto a riscuotere la tassa sul tabacco (siamo nel XVIII secolo) e poi ho anche alcuni nobili, baroni e possidenti in genere, e quelli non facevano nulla. Le donne in genere erano casalinghe, ma ho anche alcune filandaie e mia nonna che, per alcuni anni, fece da governante per una ricca famiglia. Ne ho anche uno, se non ricordo male nel '600, che faceva il "mercenario", come scrive il parroco in un atto di battesimo di un figlio, ma non so bene se intenda il mercenario soldato o il mercenario nel senso di commerciante.
Ne cito alcune di quelle dei miei avi: ortolani, contadini, coloni, braccianti, zolfatai, muratori, mastri muratori, capimastri marammieri (sarebbe più o meno l'ingegnere/architetto comunale di oggi), calzolai, fabbri, commercianti, bottegai, poi fra i mestieri più "alti", societariamente parlando medici e notai. Ho un avo che aveva diritto a riscuotere la tassa sul tabacco (siamo nel XVIII secolo) e poi ho anche alcuni nobili, baroni e possidenti in genere, e quelli non facevano nulla. Le donne in genere erano casalinghe, ma ho anche alcune filandaie e mia nonna che, per alcuni anni, fece da governante per una ricca famiglia. Ne ho anche uno, se non ricordo male nel '600, che faceva il "mercenario", come scrive il parroco in un atto di battesimo di un figlio, ma non so bene se intenda il mercenario soldato o il mercenario nel senso di commerciante.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Mia madre era originaria di Murano e tutti i suoi antenati erano, per un verso o per l'altro, impiegati nel settore del vetro. Chi fabbricava specchi, chi soffiava il vetro artistico, di faceva il tecnico vetraio e deteneva le ricette segrete per la composizione del vetro, chi decorava solamente.
Diverso per gli antenati di mio padre. Suo nonno discendeva da una dinastia di carrai e i suoi antenati costruivano carri, mentre lui era uno scultore come anche suo suocero, torinese, che aveva persino studiato alla Reale Accademia delle Belle Arti.
Alla morte dei genitori aveva però continuato la loro attività di commercianti, iniziata nei primissimi anni del 1800.
Altri ancora, con ascendenze contadine, dopo il trasferimento a Torino nella seconda metà del '700, divennero giardinieri, nel senso che coltivavano ortaggi destinati ai mercati cittadini.
Nobili? Nessuno, nemmeno a cercarli con il lanternino.
I
Diverso per gli antenati di mio padre. Suo nonno discendeva da una dinastia di carrai e i suoi antenati costruivano carri, mentre lui era uno scultore come anche suo suocero, torinese, che aveva persino studiato alla Reale Accademia delle Belle Arti.
Alla morte dei genitori aveva però continuato la loro attività di commercianti, iniziata nei primissimi anni del 1800.
Altri ancora, con ascendenze contadine, dopo il trasferimento a Torino nella seconda metà del '700, divennero giardinieri, nel senso che coltivavano ortaggi destinati ai mercati cittadini.
Nobili? Nessuno, nemmeno a cercarli con il lanternino.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Il lanternino non l'ho usato, ma devo dire, che la mia famiglia è un pò atipica.
Le donne, praticamente tutte, avevano studiato e lavoravano in modo autonomo, almeno dalla metà del 1800.Non ho mai fatto una ricerca in questo senso, ma sembravano molto indipendenti , viaggiavano, si spostavano dal paesello del Piemonte dove erano nate e le ritrovo in Inghilterra a fare le governanti o in Spagna a fare non so che cosa(mio padre mi diceva, che una di loro insegnava lingue, ma non posso più verificare, purtroppo...)
Le mie bisnonne erano Laureate a Pavia ed esercitavano la professione di ostetriche comunali, ma non erano di famiglia abbiente, credo fossero solo delle brave studentesse.
Il ramo paterno è praticamente sino alla metà del 1800 rappresentato da notai, avvocati, medici, possidenti terrieri e probabilmente anche da "nulla facenti"!
Nobili? Mah, solo una, che discendeva da una famiglia feudale insediata in paese, ma essendo una donna non so il livello di questa nobiltà, parlo del 1600...
Un ramo molto interessante su cui sto lavorando con scarsi risultati perchè i parroci e gli amministratori comunali non collaborano per niente, è quello della mia arcavola paterna, lei sì probabilmente legata ad una famiglia di marchesi e conti.
Premetto, che il mio interesse non è "araldico", cioè sinceramente non mi importa sapere se la quadrisnonna fosse marchesa o contessa, ma sono più interessata alle cause, che portarono la famiglia ad un tracollo economico circa verso il 1850, dopo secoli di grande benessere e prestigio sociale.
Cercando anche ipotetiche parentele, spero di imbattermi in qualche evento scatenante, ma ne dubito.
La famiglia di mia mamma era tutta di commercianti vinicoli, cioè produttori in proprio di vino, con terre e cascine mio zio lo è ancora adesso: una tradizione di circa 200 anni!
Se proprio dovessi incappare in qualche titolo nobiliare...vacante e che potrei rivendicare, sarete i primi a saperlo, ovviamente!!!
Le donne, praticamente tutte, avevano studiato e lavoravano in modo autonomo, almeno dalla metà del 1800.Non ho mai fatto una ricerca in questo senso, ma sembravano molto indipendenti , viaggiavano, si spostavano dal paesello del Piemonte dove erano nate e le ritrovo in Inghilterra a fare le governanti o in Spagna a fare non so che cosa(mio padre mi diceva, che una di loro insegnava lingue, ma non posso più verificare, purtroppo...)
Le mie bisnonne erano Laureate a Pavia ed esercitavano la professione di ostetriche comunali, ma non erano di famiglia abbiente, credo fossero solo delle brave studentesse.
Il ramo paterno è praticamente sino alla metà del 1800 rappresentato da notai, avvocati, medici, possidenti terrieri e probabilmente anche da "nulla facenti"!
Nobili? Mah, solo una, che discendeva da una famiglia feudale insediata in paese, ma essendo una donna non so il livello di questa nobiltà, parlo del 1600...
Un ramo molto interessante su cui sto lavorando con scarsi risultati perchè i parroci e gli amministratori comunali non collaborano per niente, è quello della mia arcavola paterna, lei sì probabilmente legata ad una famiglia di marchesi e conti.
Premetto, che il mio interesse non è "araldico", cioè sinceramente non mi importa sapere se la quadrisnonna fosse marchesa o contessa, ma sono più interessata alle cause, che portarono la famiglia ad un tracollo economico circa verso il 1850, dopo secoli di grande benessere e prestigio sociale.
Cercando anche ipotetiche parentele, spero di imbattermi in qualche evento scatenante, ma ne dubito.
La famiglia di mia mamma era tutta di commercianti vinicoli, cioè produttori in proprio di vino, con terre e cascine mio zio lo è ancora adesso: una tradizione di circa 200 anni!
Se proprio dovessi incappare in qualche titolo nobiliare...vacante e che potrei rivendicare, sarete i primi a saperlo, ovviamente!!!
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Le mie antenate erano praticamente tutte casalinghe, la mia bisnonna e mia nonna rappresentavano le uniche eccezioni, essendo entrambe insegnanti (maestre elementari).
Quanto agli uomini, i nonni e i bisnonni furono relativamente originali, se così si può dire: un camionista, un bancario/esattore, un contadino, un minatore, un meccanico e un commerciante.
Dai trisnonni in poi ho invece trovato, come previsto, quasi soltanto mestieri legati alla vita agricola, spesso sinonimi tra loro: agricoltori, braccianti, campagnoli, contadini, mezzadri e possidenti.
Tra le eccezioni ci sono due quadrisavoli, un cenciaiuolo (venditore di stracci) e un cantoniere (manutentore di strade), un quintavolo calzolaio e un sestavolo fabbricatore (muratore).
Tre di loro in altri atti erano considerati contadini, non so se fosse una semplice indicazione del loro "status sociale" o se effettivamente avessero alternato i mestieri.
Ho poi il caso di due quintavoli e un quadrisavolo (padre, madre e figlio), che su un foglio di famiglia risultavano essere "miserabili".
Per il quintavolo fu scritto anche "bracciante di campagna" e poi "pensionato".
Il quadrisavolo invece venne indicato come "soldato", ma presumo che fosse solo un riferimento al periodo del servizio di leva.
Quanto agli uomini, i nonni e i bisnonni furono relativamente originali, se così si può dire: un camionista, un bancario/esattore, un contadino, un minatore, un meccanico e un commerciante.
Dai trisnonni in poi ho invece trovato, come previsto, quasi soltanto mestieri legati alla vita agricola, spesso sinonimi tra loro: agricoltori, braccianti, campagnoli, contadini, mezzadri e possidenti.
Tra le eccezioni ci sono due quadrisavoli, un cenciaiuolo (venditore di stracci) e un cantoniere (manutentore di strade), un quintavolo calzolaio e un sestavolo fabbricatore (muratore).
Tre di loro in altri atti erano considerati contadini, non so se fosse una semplice indicazione del loro "status sociale" o se effettivamente avessero alternato i mestieri.
Ho poi il caso di due quintavoli e un quadrisavolo (padre, madre e figlio), che su un foglio di famiglia risultavano essere "miserabili".
Per il quintavolo fu scritto anche "bracciante di campagna" e poi "pensionato".
Il quadrisavolo invece venne indicato come "soldato", ma presumo che fosse solo un riferimento al periodo del servizio di leva.
Da Simone a Simone:
Simone 2001 < Valentina 1969 < Mirella 1940-2007 < Emidio 1900-1953 < Maria 1862-1940 < Maria Ubaldina 1834-1913 < Rosa 1811-1885 < Angela Maria 1786-1864 < Simone ~1757-1835 < Michele e Onorata ...
Simone 2001 < Valentina 1969 < Mirella 1940-2007 < Emidio 1900-1953 < Maria 1862-1940 < Maria Ubaldina 1834-1913 < Rosa 1811-1885 < Angela Maria 1786-1864 < Simone ~1757-1835 < Michele e Onorata ...
- maxlaura
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Nel fare la mia ricerca ho scoperto che i miei antenati a metà 1200 gestivano delle miniere di ferro in Valtellina. Già nel 1300 però pare che fossero in fase di decadenza. Quindi perlopiù pur mantenendo in alcuni periodi a quanto pare un certo agio hanno sempre svolto lavori inerenti alla coltivazione dei campi. L' unico antenato con un lavoro un po' particolare è il mio bis-bis-bis ecc. nonno Cristoforo, che migrò dalla Valtellina in un paesino della provincia di Mantova ad inizio 1500. In alcuni documenti notarili che ho trovato, è definito "Andatore". Facendo delle ricerche pare che l' Andatore fosse una specie di ufficiale giudiziario alle dipendenze del comune e di solito chi svolgeva questa mansione non era originario del paese. In diversi atti parrochiali dove compare come padrino nei battesimi, viene anche chiamato Cristoforo detto il birro (ovvero sbirro-poliziotto). A quanto pare era parecchio richiesto come padrino visto che compare in diversi documenti di battesimo. Mi chiedo quanto fosse ben voluto o quanto cercassero di tenerselo buono
Come lavoro penso dovesse rendere, visto che ho trovato diversi atti dove Cristoforo comprava terreni nel paesino del mantovano dove si era trasferito, terreni ereditati dai suoi figli che hanno continuato a fare gli agricoltori.
P.S. A me dei terreni non è arrivato nulla.
Come lavoro penso dovesse rendere, visto che ho trovato diversi atti dove Cristoforo comprava terreni nel paesino del mantovano dove si era trasferito, terreni ereditati dai suoi figli che hanno continuato a fare gli agricoltori.
P.S. A me dei terreni non è arrivato nulla.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Dal lato paterno, mio nonno faceva il pittore decoratore, ossia creava quelle decorazioni che si possono trovare sui soffitti delle piccole chiese o delle case nobiliari. Dei genitori non so molto, ma credo abbia ereditato il mestiere del padre, perchè lo praticavano tutti i suoi fratelli.
Mia nonna paterna era casalinga, so che suo nonno paterno era un ufficiale postale, ho trovato diversa documentazione a riguardo, anche se in famiglia si dice lavorasse nelle ferrovie e non ho ancora capito bene il nesso viaggiava molto in treno, forse c'era una connessione tra le ferrovie e le poste.
Dal lato materno, mio nonno era capomastro o maestro costruttore, e suo padre prima di lui e suo nonno prima di lui aveva anche antenati fornai da parte di madre, che possedevano diversi forni in città (ancora oggi in mano ai loro discendenti!). Andando indietro nel tempo ho trovato un suo antenato diretto che era calzolaio.
Mia nonna materna era figlia di carrettieri, lo era sia il mio bisnonno (suo padre), sia il mio trisnonno (che a quanto pare è morto schiacciato proprio dal suo carretto).
Una chicca su questo ramo della famiglia: il trisnonno carrettiere proveniva da una cittadina a circa una trentina di km di distanza. Indagando ho scoperto che molti dei suoi parenti, dietro i più comuni mestieri di contadino e pastore, erano briganti. I loro nomi riempiono gli atti di processi per brigantaggio nella Capitanata dell'800! Non è un vero e proprio mestiere, ma di certo impegnava parecchio il tempo
Mia nonna paterna era casalinga, so che suo nonno paterno era un ufficiale postale, ho trovato diversa documentazione a riguardo, anche se in famiglia si dice lavorasse nelle ferrovie e non ho ancora capito bene il nesso viaggiava molto in treno, forse c'era una connessione tra le ferrovie e le poste.
Dal lato materno, mio nonno era capomastro o maestro costruttore, e suo padre prima di lui e suo nonno prima di lui aveva anche antenati fornai da parte di madre, che possedevano diversi forni in città (ancora oggi in mano ai loro discendenti!). Andando indietro nel tempo ho trovato un suo antenato diretto che era calzolaio.
Mia nonna materna era figlia di carrettieri, lo era sia il mio bisnonno (suo padre), sia il mio trisnonno (che a quanto pare è morto schiacciato proprio dal suo carretto).
Una chicca su questo ramo della famiglia: il trisnonno carrettiere proveniva da una cittadina a circa una trentina di km di distanza. Indagando ho scoperto che molti dei suoi parenti, dietro i più comuni mestieri di contadino e pastore, erano briganti. I loro nomi riempiono gli atti di processi per brigantaggio nella Capitanata dell'800! Non è un vero e proprio mestiere, ma di certo impegnava parecchio il tempo
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Lo smistamento della corrispondenza avveniva a bordo dei treni, ecco perchè il nonno viaggiava molto.Synudine ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 17:44so che suo nonno paterno era un ufficiale postale, ho trovato diversa documentazione a riguardo, anche se in famiglia si dice lavorasse nelle ferrovie e non ho ancora capito bene il nesso viaggiava molto in treno, forse c'era una connessione tra le ferrovie e le poste.
Ho trovato un filmato messo in rete da PosteItaliane dove viene brevemente raccontata la storia del servizio postale. Al minuto 0,59 parla proprio dei treni
https://www.youtube.com/watch?v=g6gvT1SJNQk
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Uau, briganti?
Romanticamente, potrebbero essere stati tipo Robin Hood??
Romanticamente, potrebbero essere stati tipo Robin Hood??
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Wow! I briganti!!!!! Quindi durante il periodo del brigantaggio a metà '800?Synudine ha scritto: ↑giovedì 14 ottobre 2021, 17:44
Indagando ho scoperto che molti dei suoi parenti, dietro i più comuni mestieri di contadino e pastore, erano briganti. I loro nomi riempiono gli atti di processi per brigantaggio nella Capitanata dell'800! Non è un vero e proprio mestiere, ma di certo impegnava parecchio il tempo
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Vorrei sottolineare una cosa, che a me fa sempre piacere e anche commozione riportare alla mente, e che credo sia importante.
Noi spesso ci "rammarichiamo" di non avere un avo nobile o famoso, perché ci hanno insegnato che la storia è fatta da nomi di nobili e famosi, ma se ci pensiamo bene non è così.
Mi veniva in mente leggendo le varie professioni: pensiamo a una chiesa, mettiamo la Basilica di San Pietro, che è un simbolo della Cattolicità, sulla facciata troviamo il nome di Paolo V, conosciamo i nomi dei vari architetti e artisti che si sono avvicendati nel disegno e nella direzione dei progetti. Però, riflettendo bene, quell'imponente tempio non fu realizzato da Paolo V e, certamente Bernini non scolpì ogni singola pietra del colonnato. Quel luogo è stato costruito dal lavoro di tanti muratori, scalpellini, decoratori, ma anche braccianti, garzoni e tante altre persone, che svolsero il cosiddetto "lavoro pesante".
La Basilica esiste e noi la vediamo proprio grazie a quei tanti nostri avi, che non erano nobili o famosi, i cui nomi non sono stati consegnati alla storia e che nessuno conosce, ma il loro lavoro, il sudore, le speranze sono lì, e sono diventati un simbolo immortale.
Lo stesso possiamo dire per tanti altri: i contadini, i braccianti agricoli con il loro lavoro assicuravano il cibo a tutta la popolazione; l'ufficiale postale era un ponte fra luoghi lontani; la governante svolgeva vari compiti importantissimi, primo fra tutti quello educativo. E così potremo continuare per pagine e pagine, professione per professione.
Sono stati loro, insieme a chi ha dato la vita, ad essere i veri eroi della storia, non quelli che rimaneva seduti a poltrire, nascondendosi dietro un titolo.
Dobbiamo essere fieri di appartenere a famiglie normali, perché è questa normalità che ha fatto e fa la storia.
Noi spesso ci "rammarichiamo" di non avere un avo nobile o famoso, perché ci hanno insegnato che la storia è fatta da nomi di nobili e famosi, ma se ci pensiamo bene non è così.
Mi veniva in mente leggendo le varie professioni: pensiamo a una chiesa, mettiamo la Basilica di San Pietro, che è un simbolo della Cattolicità, sulla facciata troviamo il nome di Paolo V, conosciamo i nomi dei vari architetti e artisti che si sono avvicendati nel disegno e nella direzione dei progetti. Però, riflettendo bene, quell'imponente tempio non fu realizzato da Paolo V e, certamente Bernini non scolpì ogni singola pietra del colonnato. Quel luogo è stato costruito dal lavoro di tanti muratori, scalpellini, decoratori, ma anche braccianti, garzoni e tante altre persone, che svolsero il cosiddetto "lavoro pesante".
La Basilica esiste e noi la vediamo proprio grazie a quei tanti nostri avi, che non erano nobili o famosi, i cui nomi non sono stati consegnati alla storia e che nessuno conosce, ma il loro lavoro, il sudore, le speranze sono lì, e sono diventati un simbolo immortale.
Lo stesso possiamo dire per tanti altri: i contadini, i braccianti agricoli con il loro lavoro assicuravano il cibo a tutta la popolazione; l'ufficiale postale era un ponte fra luoghi lontani; la governante svolgeva vari compiti importantissimi, primo fra tutti quello educativo. E così potremo continuare per pagine e pagine, professione per professione.
Sono stati loro, insieme a chi ha dato la vita, ad essere i veri eroi della storia, non quelli che rimaneva seduti a poltrire, nascondendosi dietro un titolo.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Condivido pienamente con te Kaharot!
Noi tutti siamo orgogliosi dei nostri antenati e anche del mestiere che praticavano, io ad esempio, ma credo anche voi tutti, sono fiero di aver avuto degli antenati contadini e degli antenati benestanti o possidenti, grazie a loro sono vissuti i nostri trisnonni e bisnonni, salvo qualche eccezione.
Ad esempio il mio bisnonno era analfabeta ma non del tutto, sapeva scrivere solo il suo nome, nonostante questo, con un padre morto in tenera età, ha portato avanti una famiglia composta da una moglie e da ben dieci figli, tra cui mio nonno materno, e nessuno di loro si è mai lamentato per aver sofferto la fame o qualcos'altro. Un tempo si accontentavano di tutto, anche solo di dormire su un letto fatto da paglia, o fieno. Purtroppo oggi ( a parer mio ) molti giovani, tra cui anche la nostra popolazione, ha perso questi grandissimi valori insegnati dai nostri cari antenati, però c'è sempre qualcuno che li conserva e li tiene con sè nel cuore, come credo noi amanti di genealogia.
Noi tutti siamo orgogliosi dei nostri antenati e anche del mestiere che praticavano, io ad esempio, ma credo anche voi tutti, sono fiero di aver avuto degli antenati contadini e degli antenati benestanti o possidenti, grazie a loro sono vissuti i nostri trisnonni e bisnonni, salvo qualche eccezione.
Ad esempio il mio bisnonno era analfabeta ma non del tutto, sapeva scrivere solo il suo nome, nonostante questo, con un padre morto in tenera età, ha portato avanti una famiglia composta da una moglie e da ben dieci figli, tra cui mio nonno materno, e nessuno di loro si è mai lamentato per aver sofferto la fame o qualcos'altro. Un tempo si accontentavano di tutto, anche solo di dormire su un letto fatto da paglia, o fieno. Purtroppo oggi ( a parer mio ) molti giovani, tra cui anche la nostra popolazione, ha perso questi grandissimi valori insegnati dai nostri cari antenati, però c'è sempre qualcuno che li conserva e li tiene con sè nel cuore, come credo noi amanti di genealogia.
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Re: Che mestiere praticavano i vostri antenati?
Sono d'accordo con voi.
La ricerca ossessiva di qualcuno nel risalire a qualche improbabile collegamento con Imperatori o Re mi trova indifferente, se non per quello, che riguarda il contesto storico e sociale delle varie epoche.
Se poi, casualmente e senza averne conoscenza, incappi in qualche cognome simil-famoso e nobile, va benissimo.
Non mi vergognerei di certo di essere una discendente della Marchesa o Contessa"Mazzanti vien dal Mare", ma siccome le mie famiglie hanno dovuto dal 1800 in avanti sudarsi la vita, anche se in passato erano molto benestanti, sono orgogliosa di chi, vissuto negli agi, si è rimboccato le maniche e si è "inventato" un mestiere diverso e del tutto estraneo al suo ceto sociale
Onore al mio bisnonno paterno, fornaio per campare e commerciante nel 1900; a mio nonno, che a 8 anni andava nella vigna per aiutare la madre vedova e gli altri 7 fratelli.
La Storia non potrebbe lasciarci il ricordo di coloro, che hanno contribuito, in modo oscuro, al costruirsi della stessa, ma secondo me, siamo noi appassionati, che diamo dignità e visibilità a chi non l'ha avuta.
Questo è il motivo per cui non tralascio nessuno di coloro, che trovo, collaterali, testimoni ecc.
La ricerca ossessiva di qualcuno nel risalire a qualche improbabile collegamento con Imperatori o Re mi trova indifferente, se non per quello, che riguarda il contesto storico e sociale delle varie epoche.
Se poi, casualmente e senza averne conoscenza, incappi in qualche cognome simil-famoso e nobile, va benissimo.
Non mi vergognerei di certo di essere una discendente della Marchesa o Contessa"Mazzanti vien dal Mare", ma siccome le mie famiglie hanno dovuto dal 1800 in avanti sudarsi la vita, anche se in passato erano molto benestanti, sono orgogliosa di chi, vissuto negli agi, si è rimboccato le maniche e si è "inventato" un mestiere diverso e del tutto estraneo al suo ceto sociale
Onore al mio bisnonno paterno, fornaio per campare e commerciante nel 1900; a mio nonno, che a 8 anni andava nella vigna per aiutare la madre vedova e gli altri 7 fratelli.
La Storia non potrebbe lasciarci il ricordo di coloro, che hanno contribuito, in modo oscuro, al costruirsi della stessa, ma secondo me, siamo noi appassionati, che diamo dignità e visibilità a chi non l'ha avuta.
Questo è il motivo per cui non tralascio nessuno di coloro, che trovo, collaterali, testimoni ecc.
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