grazie a chi mi puo' chiarire la formula del matrimonio allegato(Nicola Serviddio e Maria Frasca, 11 febbraio 1781), in particolare mi interessa sapere come mai è presente il nome bartolomeo alla fine della formula(dovrebbe essere il padre dello sposo ma vorrei sapre in che contesto viene citato)
Il Bartolomeo lì citato, di cui non riesco a decifrare il cognome, è il secondo testimone.
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
Io direi che il Bartolomeo presente alla fine dell'atto in realtà si chiama Vincenzo e Bartolomei potrebbe essere il cognome o il nome del padre al genitivo (di Bartolomeo).
Bravo luca! la "v" minuscola all'inizio mi sembrava una "s", non aveva una grafia eccelsa questo sacerdote.
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
leggendo meglio sembra una formula per citare i testimoni...se riuscite a leggere è uguale all'ultima riga del matrimonio precedente (compreso il vincenzo bartolomeo)
In che senso "sembra una formula per citare i testimoni"?
C'è scritto p(raese)ntibus d(omini)s Petro Tuzi(!) et Vincentio Bartolom.. (le ultime due lettere non sono chiare, quindi non so se sia un cognome, ma immagino si tratti di Bartolomei), quindi per forza che sono i testimoni.
Capitava non di rado che a fare da testimoni fossero sempre le stesse persone, il perché non lo so, magari perché di fiducia del parroco o perché in questo modo non si costringevano gli sposi ad "obbligarsi" verso qualcuno oppure perché la figura del testimone era molto diversa da come la intendiamo noi ed era una mera prassi da seguire, un obbligo canonico, ma senza nessun risvolto sociale, per così dire. Ma non era una "formula".
Die 11 februarii 1781. Turitis(?) Denunciationibus
praemissis, nulloque [detecto impedimento] ego infrascriptus archipresbiter
Nicolaum Terciddi (sarà pure Serviddio, come dici tu, ma io non ce lo leggo)et Maria Magda-
lenam Frasca inter parochialem Ecclesiam
interrogavi, eorumque mutuo consensu audito
per verba de presenti matrimonio coniunxi
praesentibus dominis Petro Tenzi(?) e Vincenzo Bartolomei
Il giorno 11 di febbraio 1781 (qui c'è il nome della località, che tu sicuramente saprai).
Premesse le pubblicazioni e nessun impedimento scoperto, io infrascritto arciprete interrogai nella chiesa parrocchiale Nicola Terciddi e Maria Maddalena Frasca e ascoltato il loro reciproco consenso "per verba de presenti" li congiunsi in matrimonio. Presenti [come testimoni] Pietro Tenzi e Vincenzo Bartolomei.
Non so cosa ti faccia ritenere che lo sposo e Vincenzo siano padre e figlio, ma mi fido.
la località è toritto, per il nome nicola servidio sono abbastanza sicuro...è il padre dello sposo di quest'altro matrimonio e la madre coincide: http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... pic&t=9966
comunque luca hai ragione sul fatto che vincenzo e lo sposo non sono parenti, mi ha indotto in errore il fatto che il padre di nicola si chiama effettivamente Bartolomeo.
grazie ancora.