Buongiorno a tutti!
Chiedo un aiutino per l'interpretazione di questo atto del 1765.
Non sono molto ferrato col latino per cui non riesco a capire il rapporto tra i 7 fratelli e sorelle, D. Joannes, D. Emmanuela e D. Joseph.
1° Settembre, 14^ indizione, 1765
Presenti avanti noi il rev. sacerdote don Tommaso, don Giuseppe, don Mario, donna Caterina, donna Tommasa, donna Felice e donna Maria Longo fratelli e sorelle figli del fu (...) coniugati, nonchè di don Giovanni e donna Emanuela compagna lasciata vedova da lungo tempo dal fu don Giuseppe, similmente compagna loro sorella, di questa città di Castro Reale, a me (...) si mostrarono osservanti e tendenti al massimo amore che all’animo di cuore possa portare ...
Ed è quello che leggo anche io, ma come fa il sacerdote ad essere coniugato?
E questa donna Emanuela ex Longo, come si inserisce in queste parentele? E chi è il Giuseppe defunto?
Qui ci vorrebbe il mago Otelma.
Presentes coram nobis Reverendus sacerdos Dominus Thomas
Forse è da intendere:
Presenti avanti noi reverendo sacerdote don Tommaso (celibe), seguono fratelli e sorelle coniugati o vedovi.
Resta da capire il perchè dell'atto....
Nico2000 ha scritto:Ciao! Non me ne intendo di queste cose ma non potrebbe essere un atto di divisione, magari FI un'eredità, fra fratelli?
Penso più a una concordia, visto che ora si mostrano pieni d'amore l'uno per l'altro.
E' possibile che, dopo esser stati in lite per questioni ereditarie, non essendo riusciti a trovare un compromesso, ricorrano al lodo arbitrale del reverendo Tommaso.
Si tratta di un atto di donazione alla città di Barcellona di acque private (nei possedimenti di famiglia) per uso pubblico.
Sulla relazione tra i vari soggetti indicati nella foto non viene detto nulla nel seguito dell'atto.