Salve, ho difficoltà nella traduzione delle prime righe del documento nella foto. Probabilmente sbaglio, ma a me sembra (traduco) Rev. Sac.s D. Ottavio Saccano "vids rels" (viduus relictus) quondam etc...
Essendo sacerdote, possibile che sia anche vedovo?
Ci dev'essere un'altra soluzione.
Non può essere che il defunto sia "Venerabilis Sacerdos Dominus" figlio di "quondam Venerandi Sacerdotis domini Francisci"
Preti padre e figlio?
Roba da medioevo.
Aspettiamo il parere di Kaharot.
vado, come direbbe Vittore, "di fantasia".
E se Ottavio, così come il padre, entrò in seminario dopo essere rimasto vedovo?
So di casi simili avvenuti nell'800, nel '900 e ancora oggi.
Prova a cercare qualcosa su Maria Schiaravaggio (?), possibilmente tra i defunti di molti anni addietro.
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
Si è possibile, non c'è nulla di strano, i vedovi per diritto canonico, sia prima che ora, possono diventare sacerdoti. Anzi prima - adesso credo non sia più possibile - se marito e moglie erano d'accordo potevano diventare entrambi consacrati, lui prete o monaco e lei suora.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
In effetti qualche indicazione potrebbe venire cercando Maria Schiattareggia, oltre che il padre Francesco Saccano. Certo sarebbe curioso trovare padre e figlio entrambi sacerdoti...
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
Non so se possa essere utile a capirci qualcosa, comunque ecco la registrazione delle esequie di un Rev. Sac. Francesco Saccano, stesso registro del ns. Rev. Sac. Ottavio Saccano:
Nessuna novità.
Il rev. Sac. Don Francesco Saccano del fu don Ottavio e di dona Teresia da Crisafulli un tempo coniugi, d’anni 80 circa muore in casa propria munito dei sacramenti; è sepolto, passato il dovuto intervallo di tempo nella venerabile chiesa del SS Crocifisso, alle esequie provvede don Andreino Coppolino, cappellano ebdomadario della chiesa di S. Sebastiano
Nei territori bizantini dell’Italia meridionale la Chiesa cattolica officiava con il rito greco – bizantino e i sacerdoti potevano essere sposati. Inoltre, nel Meridione era presente il monachesimo basiliano.
Per caso le tue ricerche riguardano il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto?
Non era di rito greco, anche perché a quell'epoca era diversa la situazione delle chiese bizantine era diversa da quella attuale, e da quelle del monachesimo basiliano, che scomparve in Sicilia molto prima della nascita dell'anagrafe ecclesiastica. In questo caso sicuramente il sacerdote Ottavio divenne tale in stato di vedovanza.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.