Novembre 1510
Paolo de Sabella, che agisce per autorità di Palmerio de Sabella suo parente più prossimo da una parte e Taddea de Iaquinto, con autorità di Gabriele? de Iaquinto suo parente più prossimo dall’altra, dichiarano il loro matrimonio “per verba de futuro”.
Entrambi giurano di contrarre matrimonio secondo Santa Romana Chiesa
Paolo confessa di aver ricevuto in dote da Taddea 10 (...) di carlini d’argento e altri beni.