Aiuto per atto notarile
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La maggior parte dei testamenti è formato da formule, per questo, spesso, sono lunghi... Se tutti i nomi ti sono sconosciuti presta attenzione che non si tratti di un omonimo di un tuo antenato, mi raccomando!
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
- gardenya
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No no. E' lui ne sono sicura. I figli corrispondono. I toponimi pure. Ci sono citati, nel documento, oltre ai figli, anche Bartolomeo che è il figlio del figlio morto. Solo che leggo anche altri nomi che non conosco e che penso mi saranno utili per capire meglio la storia della famiglia.
Sono andata in Archivio di Stato per cercare il testamento di Piero (o Pietro), figlio di Agostino, che fino ad ora consideravo il capostipite del mio ramo e che dovrebbe esser morto all'improvviso lasciando un contenzioso tra i figli sulla sua eredità. Invece non l'ho trovato. Che non fosse stato Piero ad arricchirsi già lo avevo capito, perché nei catasti conservati nell'archivio storico del mio paese ho trovato la partita di Agostino (catasto del 1570) con annotati a lato i nomi di chi aveva ereditato: Piero e Rotilio per l'appunto. Ora però mi si sta aprendo tutto un altro scenario e sono curiosa di capire quanto la famiglia si sia arricchita. E' curioso che trovo la famiglia a fine 500, nel 600 e 700 con un discreto patrimonio ma mai citati tra i notabili del mio paese. Che cosa facevano? Per me è ancora un mistero. Sicuramente vivevano in campagna e non in paese perchè lì hanno vissuto tutti fino al mio bisnonno. In epoca medievale in quella contrada c'era un castellaro. Loro aveva qualcosa a che fare con quell'insediamento visto che risultano proprietari di tutti quei terreni? Questo è quanto vorrei scoprire. E ormai mi tocca anche andare più indietro di Agostino e cercare qualcosa del padre che so chiamarsi Giogiacomo.
Sono andata in Archivio di Stato per cercare il testamento di Piero (o Pietro), figlio di Agostino, che fino ad ora consideravo il capostipite del mio ramo e che dovrebbe esser morto all'improvviso lasciando un contenzioso tra i figli sulla sua eredità. Invece non l'ho trovato. Che non fosse stato Piero ad arricchirsi già lo avevo capito, perché nei catasti conservati nell'archivio storico del mio paese ho trovato la partita di Agostino (catasto del 1570) con annotati a lato i nomi di chi aveva ereditato: Piero e Rotilio per l'appunto. Ora però mi si sta aprendo tutto un altro scenario e sono curiosa di capire quanto la famiglia si sia arricchita. E' curioso che trovo la famiglia a fine 500, nel 600 e 700 con un discreto patrimonio ma mai citati tra i notabili del mio paese. Che cosa facevano? Per me è ancora un mistero. Sicuramente vivevano in campagna e non in paese perchè lì hanno vissuto tutti fino al mio bisnonno. In epoca medievale in quella contrada c'era un castellaro. Loro aveva qualcosa a che fare con quell'insediamento visto che risultano proprietari di tutti quei terreni? Questo è quanto vorrei scoprire. E ormai mi tocca anche andare più indietro di Agostino e cercare qualcosa del padre che so chiamarsi Giogiacomo.
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Anche dei miei antenati dalla fine '400 e dell'inizio '500 possedevano tanti terreni, ma non erano notabili. Altri invece sì. Forse dipendeva dalla professione, cioè brutalmente erano notabili "se non si sporcavano le mani" e non praticavano "arti meccaniche", cioè manuali.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
- gardenya
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questa è la pagina 2 che si innesta tra le due già tradotte

.... circumventus vel seductus, sed sponte, et ex eius certa libera
et spontanea voluntate, animoque ut asseruit deliberato, cum
presentiam, consensu, auctoritate, et voluntatem Julij Caesaris Comitis
et Leandri Zudronelli(?) de Montenovo dicti Augustini proximiorum
consanguineorum per ipsum Augustinum ob maximam confidentiam quam in eos
habet vocatorum ad hec omnia presentium, consentientium et omni meliori modo
via, jure, causa, et forma quibus magis melius validitate, et efficacia
de jure fieri potest, et poterit, ac eidem licet, et licuit intervenientibus
(...) et solemnitatibus § ipsa testamenta, codicillos, et extremas
quascumque voluntatis per ipsum Augustinum (...) in (...)
...raggirato o sedotto, ma spontaneamente e di sua certa libera e spontanea volontà e, come asserì, con animo determinato, con la presenza, consenso, autorità e volontà di Giulio Cesare Conti e di Leandro Zudronelli(?) di Montenovo dei più prossimi consanguinei di detto Agostino, chiamati dallo stesso Agostino per la massima fiducia che ha in loro, presenti, consenzienti, e con ogni migliore modo, diritto, causa e forma che meglio fare validamente e con efficacia si possa e potrà, ed è permesso, pure intervenienti (...) e solennità, gli stessi testamenti, codicilli e qualsiasi estrema volontà dal medesimo Agostino..

.... circumventus vel seductus, sed sponte, et ex eius certa libera
et spontanea voluntate, animoque ut asseruit deliberato, cum
presentiam, consensu, auctoritate, et voluntatem Julij Caesaris Comitis
et Leandri Zudronelli(?) de Montenovo dicti Augustini proximiorum
consanguineorum per ipsum Augustinum ob maximam confidentiam quam in eos
habet vocatorum ad hec omnia presentium, consentientium et omni meliori modo
via, jure, causa, et forma quibus magis melius validitate, et efficacia
de jure fieri potest, et poterit, ac eidem licet, et licuit intervenientibus
(...) et solemnitatibus § ipsa testamenta, codicillos, et extremas
quascumque voluntatis per ipsum Augustinum (...) in (...)
...raggirato o sedotto, ma spontaneamente e di sua certa libera e spontanea volontà e, come asserì, con animo determinato, con la presenza, consenso, autorità e volontà di Giulio Cesare Conti e di Leandro Zudronelli(?) di Montenovo dei più prossimi consanguinei di detto Agostino, chiamati dallo stesso Agostino per la massima fiducia che ha in loro, presenti, consenzienti, e con ogni migliore modo, diritto, causa e forma che meglio fare validamente e con efficacia si possa e potrà, ed è permesso, pure intervenienti (...) e solennità, gli stessi testamenti, codicilli e qualsiasi estrema volontà dal medesimo Agostino..
- gardenya
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e questa la pagina 4 ... quella in coda alla seconda già tradotta

de suis bonis omnibus a (...) sibi collatis praeter de florenis
ducentis mediante reservans pro maiore robore huiusmodi contra_
ctus taliter providere, et disponere quod de eis in futurum
etiam si vellet ad solum disponere, nec minus cogitare
requiat(?), et hoc potissime pro salute eius animae, et ut
in resyduo eius vita quietius (...) possit famulari (...) servire
regnare Et propterea decrevit omnia sua bona mobilia stabilia
semoventia, iura, et actiones quascumque irrevocabiliter donare
et (...) donationis irrevocabilis inter vivos tradere supradictis ...
di tutti i suoi beni da lui conferiti altro che 200 fiorini, risevando così a maggior forza di questo contratto talchè provvedere e disporre che di essi in futuro, ache se volesse disporne da solo, nemmeno pensare (...), e ciò principalmente per la salvezza della sua anima, e così nel resto della sua vita possa tranquillamente essere assistito e governato. E perciò stabilì che ogni suo bene mobile, immobile e semovente, diritti, azioni di ogni genere donare irrevocabilmente e consegnare in qualità di donazione tra vivi ai suddetti ...

de suis bonis omnibus a (...) sibi collatis praeter de florenis
ducentis mediante reservans pro maiore robore huiusmodi contra_
ctus taliter providere, et disponere quod de eis in futurum
etiam si vellet ad solum disponere, nec minus cogitare
requiat(?), et hoc potissime pro salute eius animae, et ut
in resyduo eius vita quietius (...) possit famulari (...) servire
regnare Et propterea decrevit omnia sua bona mobilia stabilia
semoventia, iura, et actiones quascumque irrevocabiliter donare
et (...) donationis irrevocabilis inter vivos tradere supradictis ...
di tutti i suoi beni da lui conferiti altro che 200 fiorini, risevando così a maggior forza di questo contratto talchè provvedere e disporre che di essi in futuro, ache se volesse disporne da solo, nemmeno pensare (...), e ciò principalmente per la salvezza della sua anima, e così nel resto della sua vita possa tranquillamente essere assistito e governato. E perciò stabilì che ogni suo bene mobile, immobile e semovente, diritti, azioni di ogni genere donare irrevocabilmente e consegnare in qualità di donazione tra vivi ai suddetti ...
- gardenya
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provo ad inserire il successivo in intera pagina

.. eius filiis, et nepotibus (...) salvis et semper (...) reservatione
pro substentatione suae vitae, et (............)
Augustinus ut supra constitutus § non vis, dolo & sed sponte
libera, et spontanea voluntate, animoque ut asseruit deliberato
per se suorum heredis § omni meliori modo & cum presentia, et consensu
supradictorum Juilij Cesaris, et Leandri proximiorum eius consanguineorum et
confidentium ut supra per ipsum Augustinum vocatorum habens mentem integram
praeter oculorum visionem qua penitus carens, praemissis in
(...) (...) ac reservationibus quas voluit habere, et intelligi
in principio, medio, et fine praesentis contractus donationis
irrevocabilis factis per eum (...) reservatis florenis ducentis
monetae supra eius bonis donatis pro ipsomet Augustino donatore ad
effectum de eis (...), et disponendi (...) ad eius libet (...)
qua reservatione dixit (...) dictus donator (...) (...) presentis
constitutus, ac dictus Augustinus reservavit per ipso dum vixerit
supra dictis bonis in dicta donatione victum, vestire, et alimentare
necessaria sibi per victus eius donatarios congrue, et
sufficienter temporibus debitis praestans absque exceptione
nec non dictus Augustinus donator reservavit, et praeservatis habere
voluit, et mandavit per se ipso omnes fructus et quantitatem
frumenti recolligere in proximiori aestate in quadam petio plani
ipsius Augustini sita in territorio Montisnovi in (...) ubi dicitur
delli Gioli, de quibus fructibus, et frumenti ut supra recolligendis
in dicta aestate proxima ventura anni 1608 intendit, et ....
suoi figli e nipoti, fatto salvo e sempre riservato (i 200 fiorini) per suo sostentamento (...) Agostino, come sopra costituito, non forzato etc, ma liberamente etc., consenzienti Giulo Cesare e Leandro suoi consanguinei più prossimi e confidenti, chiamati dallo stesso Agostino il quale ha mente integra, al di là carenze visive, premesse le riserve che volle tenere specificate in principio, metà e alla fine del presente contratto di donazione da lui fatto, riservati 200 fiorini di moneta sui beni donati da Agostino affinchè ne possa disporre finchè vivrà per il suo vitto e vestiario, da dare a tempo debito da parte dei donatari senza eccezzione, Agostino comandò anche di raccogliere a suo favore tutti i frutti e quantità di frumento nella prossima estate in una certa pezza in piano sita nel territorio di Montenovo, in località delli Gioli, dei quali frutti e frumento da raccogliere nella prossima estate del 1608 intende, e ..

.. eius filiis, et nepotibus (...) salvis et semper (...) reservatione
pro substentatione suae vitae, et (............)
Augustinus ut supra constitutus § non vis, dolo & sed sponte
libera, et spontanea voluntate, animoque ut asseruit deliberato
per se suorum heredis § omni meliori modo & cum presentia, et consensu
supradictorum Juilij Cesaris, et Leandri proximiorum eius consanguineorum et
confidentium ut supra per ipsum Augustinum vocatorum habens mentem integram
praeter oculorum visionem qua penitus carens, praemissis in
(...) (...) ac reservationibus quas voluit habere, et intelligi
in principio, medio, et fine praesentis contractus donationis
irrevocabilis factis per eum (...) reservatis florenis ducentis
monetae supra eius bonis donatis pro ipsomet Augustino donatore ad
effectum de eis (...), et disponendi (...) ad eius libet (...)
qua reservatione dixit (...) dictus donator (...) (...) presentis
constitutus, ac dictus Augustinus reservavit per ipso dum vixerit
supra dictis bonis in dicta donatione victum, vestire, et alimentare
necessaria sibi per victus eius donatarios congrue, et
sufficienter temporibus debitis praestans absque exceptione
nec non dictus Augustinus donator reservavit, et praeservatis habere
voluit, et mandavit per se ipso omnes fructus et quantitatem
frumenti recolligere in proximiori aestate in quadam petio plani
ipsius Augustini sita in territorio Montisnovi in (...) ubi dicitur
delli Gioli, de quibus fructibus, et frumenti ut supra recolligendis
in dicta aestate proxima ventura anni 1608 intendit, et ....
suoi figli e nipoti, fatto salvo e sempre riservato (i 200 fiorini) per suo sostentamento (...) Agostino, come sopra costituito, non forzato etc, ma liberamente etc., consenzienti Giulo Cesare e Leandro suoi consanguinei più prossimi e confidenti, chiamati dallo stesso Agostino il quale ha mente integra, al di là carenze visive, premesse le riserve che volle tenere specificate in principio, metà e alla fine del presente contratto di donazione da lui fatto, riservati 200 fiorini di moneta sui beni donati da Agostino affinchè ne possa disporre finchè vivrà per il suo vitto e vestiario, da dare a tempo debito da parte dei donatari senza eccezzione, Agostino comandò anche di raccogliere a suo favore tutti i frutti e quantità di frumento nella prossima estate in una certa pezza in piano sita nel territorio di Montenovo, in località delli Gioli, dei quali frutti e frumento da raccogliere nella prossima estate del 1608 intende, e ..
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Si si tranquillo ... non ho intenzione di caricarne più per ora... poi vediamo più avanti e, come già ho detto, io non ho fretta. Questo documento sta aspettando da oltre 400 anni .. può aspettare ancora un po'bigtortolo ha scritto:Cinzia, prenditela comoda, tanto fino a sabato non ci metto mano.
Aspetta a pubblicare altre pagine, prima perso a queste.
Comunque preferisco a pagina intera.


- bigtortolo
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Consanguinei più prossimi, inequivocabilmente (consanguineorum proximiorum).
Intervengono per convincere Agostino a fare la donazione tra vivi a favore dei figli.
Il formulario adottato (non vis, dolo, metu, non circonventus vel seductus) mi fa supporre che invece Agostino fosse recalcitrante e sia stato indotto con pesanti pressioni.
Aspettiamo gli sviluppi futuri.
Intervengono per convincere Agostino a fare la donazione tra vivi a favore dei figli.
Il formulario adottato (non vis, dolo, metu, non circonventus vel seductus) mi fa supporre che invece Agostino fosse recalcitrante e sia stato indotto con pesanti pressioni.
Aspettiamo gli sviluppi futuri.
Ultima modifica di bigtortolo il lunedì 9 aprile 2018, 14:15, modificato 1 volta in totale.
Vittore
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Essendo stato, e sia che Agostino Saturno, come lui stesso afferma, alcuni (o parecchi) mesi fa fece redigere molti testamenti, codicilli e ultime volontà per mano di diversi notai, anche fuori dalla terra e territorio di Montenovo e nella sua marca, e stabilendo, legando e disponendo in diversi modi, e forse, come disse, a scapito dei suoi figli (.....), e che maggiormente (...), e (...) anche della sua anima, e perciò di detti testamenti, codicilli e ultime volontà ora si rammarica completamente, da qui è che ora e personalmente costituito, non per forza, dolo, paura, frode o altro, qualche macchinazione raggirato o sedotto, ma spontaneamente e di sua certa libera e spontanea volontà e, come asserì, con animo determinato, con la presenza, consenso, autorità e volontà di Giulio Cesare Conti e di Leandro Zudronelli(?) di Montenovo dei più prossimi consanguinei di detto Agostino, chiamati dallo stesso Agostino per la massima fiducia che ha in loro, presenti, consenzienti, e con ogni migliore modo, diritto, causa e forma che meglio fare validamente e con efficacia si possa e potrà, ed è permesso, pure intervenienti (...) e solennità, gli stessi testamenti, codicilli e qualsiasi estrema volontà dal medesimo Agostino..
... fatta e solennizzata per mano di qualsivoglia notaio o notai , e ogni e ogni singola cosa in essa contenuta e qualsiasi in essa appare, cassò, revocò e annullò, e cassata, annullata e nulla e di nessun vigore d’efficacia o di effetto volle e ordinò, nonostante qualsiasi parola derogatoria, penale o precisazione in qualsivoglia modo apposte in detti testamenti etc, dei quali detto Agostino disse al presente di non ricordarsi, e se generalmente (...) in tal modo appose, affermò con forza e promise a Pietro e Rutilio figli suoi presenti e stipulanti di non voler fare altro testamento etc. che possa revocare, ma vuole
di tutti i suoi beni da lui conferiti altro che 200 fiorini, risevando così a maggior forza di questo contratto talchè provvedere e disporre che di essi in futuro, ache se volesse disporne da solo, nemmeno pensare (...), e ciò principalmente per la salvezza della sua anima, e così nel resto della sua vita possa tranquillamente essere assistito e governato. E perciò stabilì che ogni suo bene mobile, immobile e semovente, diritti, azioni di ogni genere donare irrevocabilmente e consegnare in qualità di donazione tra vivi ai suddetti
[/i]suoi figli e nipoti, fatto salvo e sempre riservato (i 200 fiorini) per suo sostentamento (...) Agostino, come sopra costituito, non forzato etc, ma liberamente etc., consenzienti Giulo Cesare e Leandro suoi consanguinei più prossimi e confidenti, chiamati dallo stesso Agostino il quale ha mente integra, al di là carenze visive, premesse le riserve che volle tenere specificate in principio, metà e alla fine del presente contratto di donazione da lui fatto, riservati 200 fiorini di moneta sui beni donati da Agostino affinchè ne possa disporre finchè vivrà per il suo vitto e vestiario, da dare a tempo debito da parte dei donatari senza eccezzione, Agostino comandò anche di raccogliere a suo favore tutti i frutti e quantità di frumento nella prossima estate in una certa pezza in piano sita nel territorio di Montenovo, in località delli Pioli, dei quali frutti e frumento da raccogliere nella prossima estate del 1608 intende, e ...
... fatta e solennizzata per mano di qualsivoglia notaio o notai , e ogni e ogni singola cosa in essa contenuta e qualsiasi in essa appare, cassò, revocò e annullò, e cassata, annullata e nulla e di nessun vigore d’efficacia o di effetto volle e ordinò, nonostante qualsiasi parola derogatoria, penale o precisazione in qualsivoglia modo apposte in detti testamenti etc, dei quali detto Agostino disse al presente di non ricordarsi, e se generalmente (...) in tal modo appose, affermò con forza e promise a Pietro e Rutilio figli suoi presenti e stipulanti di non voler fare altro testamento etc. che possa revocare, ma vuole
di tutti i suoi beni da lui conferiti altro che 200 fiorini, risevando così a maggior forza di questo contratto talchè provvedere e disporre che di essi in futuro, ache se volesse disporne da solo, nemmeno pensare (...), e ciò principalmente per la salvezza della sua anima, e così nel resto della sua vita possa tranquillamente essere assistito e governato. E perciò stabilì che ogni suo bene mobile, immobile e semovente, diritti, azioni di ogni genere donare irrevocabilmente e consegnare in qualità di donazione tra vivi ai suddetti
[/i]suoi figli e nipoti, fatto salvo e sempre riservato (i 200 fiorini) per suo sostentamento (...) Agostino, come sopra costituito, non forzato etc, ma liberamente etc., consenzienti Giulo Cesare e Leandro suoi consanguinei più prossimi e confidenti, chiamati dallo stesso Agostino il quale ha mente integra, al di là carenze visive, premesse le riserve che volle tenere specificate in principio, metà e alla fine del presente contratto di donazione da lui fatto, riservati 200 fiorini di moneta sui beni donati da Agostino affinchè ne possa disporre finchè vivrà per il suo vitto e vestiario, da dare a tempo debito da parte dei donatari senza eccezzione, Agostino comandò anche di raccogliere a suo favore tutti i frutti e quantità di frumento nella prossima estate in una certa pezza in piano sita nel territorio di Montenovo, in località delli Pioli, dei quali frutti e frumento da raccogliere nella prossima estate del 1608 intende, e ...
Ultima modifica di gardenya il domenica 8 aprile 2018, 22:03, modificato 1 volta in totale.
- gardenya
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io continuo ...pagina 4

vult disponere ut supra ad eius libitum pro hac (...) tantum. Id caeteris
(...) (...) mobilibus, stabilibus, semoventibus, iuribus et
actionibus propriis, et (...) personalibus, et futuris ubicunque
existentibus, et (...) ad ipsum Augustinum donatorem quomodolibet
spectantibus, et pertinentibus, vel quae quomodolibet spectare
et pertinere possint in futurum dictus Augustinus ut supra constitutus
(...) fecit, facit, et fieri mandavit duas aequales
partes, et portiones, ac in duas aequales, et iustas partes
divisit, et hinc demandavit quibus bonis sic divisis, et de eis
duobus partibus ut supra factis dictus Augustinus per se § ob supremam
dilectionem, et equalem amorem quam, et quem habere
dixit *versus Rutilium, et Petrum, ipsius Austini donatoris filios legitimos et naturales, et (...)* versus cuiuslibet dictorum eius filiorum filios,
et filias, tam natos quam nascituros natos, et nascituros
eius nepotis, et nepotes, et quia sic facere placuit
et placet omni meliori modo, via, iure, causa, et forma quibus
magis melius, et efficacius de iure fieri potest, et potuit
in eidem licet, et licuit, intervenientibus quibuscunque
voluntatibus etiam de iure substantialibus, et opportunis
de iure, vel de consuetudine de una dictarum partium
fecit, et facet Rutilio praefato eius filio, et Joanne Mariae
Aloysio, et Francolo filiis legitimis, et naturalibus dicti Rutilij
vuole disporre come sopra a suo piacere per questa (...) solamente. Dei rimanenti beni mobili, immobili, semoventi, diritti etc presenti e futuri ovunque esistenti, in qualsiasi modo spettanti e pertinenti a detto Agostino donatore, ne fa e comanda se ne facciano due parti uguali, e di queste due parti detto Agostino, per massima affezione e eguale amore che disse di avere verso Rutilio e Pietro suoi figli legittimi e naturali e verso ognuno dei figli e figlie di detti suoi figli, tanto nati che nascituri suoi nipoti, e poichè cosi gli piace fare con ogni miglior modo, via etc. che meglio e piu efficacemente si possa fare di diritto etc. intervenienti qualsiasi volontà anche di diritto sostanziale e opportuna oppure di consuetudine, fece e fa di una di dette dette parti al predetto suo figlio Rutilio, e a Giovanni Maria, Luigi e Francolo figli legittimi e naturali di detto Rutilio ...

vult disponere ut supra ad eius libitum pro hac (...) tantum. Id caeteris
(...) (...) mobilibus, stabilibus, semoventibus, iuribus et
actionibus propriis, et (...) personalibus, et futuris ubicunque
existentibus, et (...) ad ipsum Augustinum donatorem quomodolibet
spectantibus, et pertinentibus, vel quae quomodolibet spectare
et pertinere possint in futurum dictus Augustinus ut supra constitutus
(...) fecit, facit, et fieri mandavit duas aequales
partes, et portiones, ac in duas aequales, et iustas partes
divisit, et hinc demandavit quibus bonis sic divisis, et de eis
duobus partibus ut supra factis dictus Augustinus per se § ob supremam
dilectionem, et equalem amorem quam, et quem habere
dixit *versus Rutilium, et Petrum, ipsius Austini donatoris filios legitimos et naturales, et (...)* versus cuiuslibet dictorum eius filiorum filios,
et filias, tam natos quam nascituros natos, et nascituros
eius nepotis, et nepotes, et quia sic facere placuit
et placet omni meliori modo, via, iure, causa, et forma quibus
magis melius, et efficacius de iure fieri potest, et potuit
in eidem licet, et licuit, intervenientibus quibuscunque
voluntatibus etiam de iure substantialibus, et opportunis
de iure, vel de consuetudine de una dictarum partium
fecit, et facet Rutilio praefato eius filio, et Joanne Mariae
Aloysio, et Francolo filiis legitimis, et naturalibus dicti Rutilij
vuole disporre come sopra a suo piacere per questa (...) solamente. Dei rimanenti beni mobili, immobili, semoventi, diritti etc presenti e futuri ovunque esistenti, in qualsiasi modo spettanti e pertinenti a detto Agostino donatore, ne fa e comanda se ne facciano due parti uguali, e di queste due parti detto Agostino, per massima affezione e eguale amore che disse di avere verso Rutilio e Pietro suoi figli legittimi e naturali e verso ognuno dei figli e figlie di detti suoi figli, tanto nati che nascituri suoi nipoti, e poichè cosi gli piace fare con ogni miglior modo, via etc. che meglio e piu efficacemente si possa fare di diritto etc. intervenienti qualsiasi volontà anche di diritto sostanziale e opportuna oppure di consuetudine, fece e fa di una di dette dette parti al predetto suo figlio Rutilio, e a Giovanni Maria, Luigi e Francolo figli legittimi e naturali di detto Rutilio ...
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È un formulario molto comune che ho trovato tante volte: non vi, dolo, metu ecc. con diverse varianti.bigtortolo ha scritto: il formulario adottato (non vis, dolo, metu, non circonventus vel seductus) mi fa supporre che invece Agostino fosse recalcitrante e sia stato indotto con pesanti pressioni.
Vari esempi pure qui (già nella prima schermata c'è n'è un campionario, nella seconda e terza delle varianti: https://www.google.it/search?q=non+vi+d ... 60&bih=263
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)