Il parere di un amico paleografo ...
"Non ho trovato la parola così come sta sritta; si tratta comunque di una parola composta da fundus e piscis, quindi in poche parole: acquario, luogo destinato ai pesi, luogo dei pesci... non direi l'altro sigificato goliardico..."
Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804
Boh...
Anch'io avevo pensato ad una peschiera, però, vista la collocazione della casa (nel castello alto), ritengo la cosa poco probabile per mancanza d'acqua.
Ho pensato anche ad una sorta di cisterna per l'acqua piovana, ma è solo un'ipotesi.
Siamo nel 1498.
Nel consegnamento sono riportate case, orti, portici etc. ma nessuna descrizione degli interni.
Le case sono descritte per tipologia: case padronali, rustiche, con travate e altro.
Qualcuna di particolare pregio è definita "pulchra", "picta" etc.
Escluderei anche il bagno (bastava una tinozza).
Ho ancora molte consegne leggere, mi sono segnato i dati relativi a
questa casa. magari...
bigtortolo ha scritto:.
Escluderei anche il bagno (bastava una tinozza)
Da Santa Wikipedia:
"Le latrine a secco sono costituite da un semplice sedile con un foro tipicamente circolare, o dall'equivalente di un vaso alla turca, privo di sifone e provvisto di eventuale conduttura verticale facente capo in un pozzo nero o altro luogo di smaltimento dei liquami. L'assenza di risciacquamento implica la mancata diluizione dei liquami, e quindi l'impossibilità di convogliarli attraverso un sifone e/o all'interno di condotte con percorso non verticale, altrimenti si produrrebbero intasamenti. Per questo motivo, le latrine a secco erano costruite direttamente al di sopra di pozzi neri o letamai, mentre le latrine dei castelli potevano essere ricavate nelle mura di cinta dell'edificio e scaricare direttamente nel terreno sottostante"
Voglio dare un bagno a quella casa posso???
Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804