L'unica cosa che non riesco a capire (va beh, non proprio l'unica!) come si distingue la S maiuscola dalla G (ad esempio quella di "dicto Gort" con quella della "Valle Sollis")
Altra cosa che mi confonde è la "c" che indica "con" nella frase Secundum bona et antiquam consuetudine che mi sembra lo stesso identico segno di tutti i "de" che ci sono quando elenca i testimoni presenti al rogito (è vero che i secondi sembrano avere sopra un segno che il con non ha, però...)
Caro discepolo
1) non era Gort ma Sort, me ne sono accorto nel corso della trascrizione.
2) con e cum nelle carte a me note sinora erano sempre indicati con una sorta di 9 o g; anche il modo usato per scrivere de è inusuale, come del resto d.co per dicto.
Ogni notaio aveva il suo stile, quindi bisogna adattarsi e fare in modo che traducendo ne esca qualcosa di sensato.
3) il minale o mina era si diffuso in tutto il settentrione, ma con applicazioni diverse, infatti la mina o emina piemontese (l'ho riportata nel "glossario vecchio e antico" era una misura volumetrica per aridi.
@ mb73.. :se hai un nome puoi metterlo come firma, così evito di chiamarti con un codice alfanumerico?
Hai notato che Comasino all'epoca non era ancora sede di parrocchia, ma dipendeva dalla pieve di Volsana?
Vittore,
Gli abitanti di Comasine andavano a registrare i battesimi e i matrimoni e morti nel paese di Celledizzo solo dopo la metà del XVI sec.ebbe un fonte battesimale.