Qualcuno ha idea di quali poitrebbero essere le due parole mancanti?
Ho un'idea per la seconda, ma una cosa non mi convince ancora.
Grazie
Anno Domini 1827, die 10 Aprilis. Ego infra(scri)ptus ... Vinearum baptizzavi infantem natum die ... Ex Maria Silvestri et Gaspare Iuliani conjugibus huius Parreciae cui imposita fuerunt nomina Michael Carolus, Sacro fonte levavit Catarina Biferini obstetrix huius Parrociae. Ita est Nicolaus Lancioni Par(ochus).
Per la prima parola, la cosa è piuttosto difficile. Mi par di scorgere "cappellanus".
Per la seconda, io leggo "8 junii", ma non si può nascondere che l'atto seguente è di maggio. Dimmi la tua ipotesi.
Grazie Tegani, ho pensato anche io a cappellano, ma la parte finale della parola sembra non confermare questa ipotesi.
bigtortolo ha scritto:die 8 hujus.
Cos'è Vinearum, un luogo?
A parte il fatto che io vedo uno 06 anziché un 8, il dubbio era proprio quello, visto che non mi era mai capitato di trovare lo zero davanti al numero del giorno, per cui pensavo a qualche parola che iniziasse per ob, ma effettivamente huius è abbastanza chiaro, nonostante la macchia di umidità.
Vinearum è una località, che ancora oggi ha lo stesso nome: (le) Vigne.
Per il primo "buco" ti viene in mente niente?
Tegani ha scritto:A prima vista è uno "06", ma confrontalo con l'8 della data in alto (e anche in basso)...
Che scemo, è vero: non ho fatto il confronto con la data sopra. Benché il segno risulti abbastanza diverso tra quello del 1827 e il presunto 6, però è chiaro che il suo modo di scrivere il numero 8 è quello, quindi non può essere uno zero che precede un sei (e infatti non aveva senso, visto che sarebbe stato la prima volta).
Presbiter non è molto usato a queste latitudini.
Compare più spesso archipresbiter, ma Vigne non era di certo un'arcipretura.
Adesso non ho sottomano le foto degli altri battesimi scattate lunedì, ma l'unica è vedere come si definisce solitamente il Lancioni (non ne ho tante, ma potrebbero bastare per la bisogna).
Danke
Scusa, adesso ho capito in che senso intendevi: aiutante del parroco.
Però credo che lui lo usasse (non so se a torto o a ragione) come nominativo: parroco aiutante, una sorta di qualifica.
Penso anch'io che sia una qualifica: il parroco si firma "parroco" e basta. Comunque si legge chiaramente "admitor", che io interpreto "administrator". Probabilmente il parroco ufficiale era impedito per qualche motivo e lui era un sostituto temporaneo.