Come promesso, ecco postato sotto il documento di cui avevamo parlato. trà i tanti presenti ho notato che figura anche Giovanni Marini Graziano, ma tutti questi nomi scritti avanti (sono una specie di consiglieri comunali?)
Non mi dite niente, ma in postimage non mi funzionava il tasto copia negli appunti, non si selezionava proprio.
Conclusioni dell’università di Bellona.
Testi: Antonio Marra, Vincenzo Graziano, Scipione Graziano e altri due.
Tra i capofamiglia presenti: Gerolamo Graziano, Agostino Graziano, Giovanni Marino Graziano. Sono troppi per essere tutti consiglieri comunali, a meno che Bellona fosse molto popolata, quindi propendo per un insieme di capifamiglia.
In questo caso la comunità deve alloggiare a sue spese soldati e loro bagagli; come si usava a quei tempi, nei quali non esistevano caserme, questi venivano (per forza) ospitati o in alberghi o in case vuote, le cosidette “case erme”, da cui “caserma”. L’onere toccato a chi ospitava era poi ripartito tra tutti i contribuenti della comunità, danni compresi.Qui a dare alloggio ai soldati è certo Antonio Sartori; a lui la comunità deve rifondere l’alloggiata.
Compare poi il termine “sloggiare” i soldati, una presenza molto poco gradita per ovvi motivi, visto che era gente poco disciplinata e fonte di molti problemi.
Per farli sloggiare si offriva al loro comandante denaro o altri donativi.
quindi ricapitolando, secondo te può darsi che Vincenzo, Scipione, Gerolamo Agostino e Giovanni Marino sono tutti capofamiglia?
Grazie per la disamina questo mi può essere utilissimo nel catasto onciario che andrò a vedere a Capua.
GRAZIE
Ciao! Potrei sbagliarmi ma se parli del catasto onciario di Carlo III non dovresti trovare questi capifamiglia: il catasto onciario fu redatto a Bellona nel 1754 e questo atto è del 1601...
Ciao, sì, quello è il catasto antico. Sei molto fortunato: per molti comuni (tra cui i tre dove svolgo ricerche) è andato distrutto nell'incendio dell'Archivio di Stato di Napoli del 1943