Certificato di Battesimo
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Certificato di Battesimo
Chi mi corregge?
qui l'immagine:
Questo è quello che ho scritto:
Trascrizione:
Fidem facio alque testor Ego sub.tis D. Carolus Trentacapilli Thesa-
urarius Cath.lis Eccl.is hujus civ. Bisiniani, qaliter perquivi-
sis Renatorum Libros pones me existentes inveni particula
seguentem VZ
Die 15 M.s Octobris 1786. Bisiniani
Ego D. Iacobus Par. Migliuri de licentia [???]
baptizavi infantum natum sub dei 14 ejusdem ex Vincenti
Prezioso et Iulia Formosa, conjugibus; cui impositum fuit
nomen Dominicus Hyacithus; patrinus fuit D. Vincentis
Madotti; obstetrix vero Cecilia Montalto. [???]
Hac in dicitis libris in quibus ex at fidem
Datum Bisiniani die 28 M.sSptemri 1811.
Ego Thesauraruis Carolus Trentacapilli fidem facio ut supra
Traduzione
In fede attesto, io sottoscritto D. Carlo Trentacapilli, Tesoriere
della Chiesa Cattedrale della città di Bisignano, di avere controllato
i Libri dei Nati, presso di me conservati, ed ho rinvenuto la particola
seguente, vale a dire
Giorno 15 del mese di Ottobre 1786. Bisignano.
Io Don Iacopo parroco Migliuri di licenza [???]
ho battezzato un bambino nato nel giorno 14 dello stesso mese, figlio di Vincenzo
Prezioso e Giulia Formosa, coniugi; i quali gli hanno imposto
i nomi Domenico Giacinto; padrino è stato Don Vincenzo
Madotti; levatrice fu Cecilia Montalto.
[???]
Dato in Bisignano il giorno 28 del mese di Settembre 1811
Io, Tesoriere Carlo Trentacapille, faccio fede di quanto sopra
qui l'immagine:
Questo è quello che ho scritto:
Trascrizione:
Fidem facio alque testor Ego sub.tis D. Carolus Trentacapilli Thesa-
urarius Cath.lis Eccl.is hujus civ. Bisiniani, qaliter perquivi-
sis Renatorum Libros pones me existentes inveni particula
seguentem VZ
Die 15 M.s Octobris 1786. Bisiniani
Ego D. Iacobus Par. Migliuri de licentia [???]
baptizavi infantum natum sub dei 14 ejusdem ex Vincenti
Prezioso et Iulia Formosa, conjugibus; cui impositum fuit
nomen Dominicus Hyacithus; patrinus fuit D. Vincentis
Madotti; obstetrix vero Cecilia Montalto. [???]
Hac in dicitis libris in quibus ex at fidem
Datum Bisiniani die 28 M.sSptemri 1811.
Ego Thesauraruis Carolus Trentacapilli fidem facio ut supra
Traduzione
In fede attesto, io sottoscritto D. Carlo Trentacapilli, Tesoriere
della Chiesa Cattedrale della città di Bisignano, di avere controllato
i Libri dei Nati, presso di me conservati, ed ho rinvenuto la particola
seguente, vale a dire
Giorno 15 del mese di Ottobre 1786. Bisignano.
Io Don Iacopo parroco Migliuri di licenza [???]
ho battezzato un bambino nato nel giorno 14 dello stesso mese, figlio di Vincenzo
Prezioso e Giulia Formosa, coniugi; i quali gli hanno imposto
i nomi Domenico Giacinto; padrino è stato Don Vincenzo
Madotti; levatrice fu Cecilia Montalto.
[???]
Dato in Bisignano il giorno 28 del mese di Settembre 1811
Io, Tesoriere Carlo Trentacapille, faccio fede di quanto sopra
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Scusami, hai perfettamente ragione, nella fretta ho dimenticato di inserire il link.
Eccolo qui di seguito:
http://s26.postimg.org/taqgm8m61/181109 ... _Giaci.jpg
Eccolo qui di seguito:
http://s26.postimg.org/taqgm8m61/181109 ... _Giaci.jpg
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(...) de licentia Reverendi Bonomi (...) = in pratica dice che ha battezzato il bambino su licenza del reverendo Bonomi (?) , che probabilmente era il titolare di quel luogo.
hac in dictis libris, in quibus (...) = ciò nei detti libri, nei quali (...)
il segno che compare dopo è lo stesso con cui si conclude la riga e anche la riga precedente. Secondo me è una specie di "eccetera", quasi ad elidere certe parole conclusive che venivano ripetute in ogni documento.
Per il resto mi pare che la trascrizione e la traduzione siano nella sostanza corrette.
hac in dictis libris, in quibus (...) = ciò nei detti libri, nei quali (...)
il segno che compare dopo è lo stesso con cui si conclude la riga e anche la riga precedente. Secondo me è una specie di "eccetera", quasi ad elidere certe parole conclusive che venivano ripetute in ogni documento.
Per il resto mi pare che la trascrizione e la traduzione siano nella sostanza corrette.
Io 1975>Papà 1944>Nonno 1914>Giuseppe 1889>Pietro 1861>Antonio 1824>Lorenzo 1794>Antonio 1762>Giovanni 1720>Domenico 1679>Bartolomeo 1647>Domenico 1615>Bartolomeo 1583>Nicolò 1556>Bartolomeo 1495 ca>Nicolò 1470 ca>Polo 1440 ca>Nicolò 1410 ca
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Vorrei dire una cosa così amichevolmente, io capisco che non tutti possono conoscere il latino o il gergo ecclesiastico, tuttavia non comprendo come sia possibile fare sempre gli stessi errori su testi che sono formule standard, trascritto uno li hai praticamente tutti, salvo nomi propri e date e, a volte, l'aggiunta di qualche informazione supplementare, quindi non vedo la necessità di chiedere di volta in volta l'intera trascrizione. Io ti invito, come ho fatto io, a farti uno schema con la formula standard e fare il raffronto con i documenti che vai trovando, concentrandoci e facendoci concentrare sulle parti che non seguono la formula, si snellisce il lavoro per te e ci si sbriga prima.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
K.
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Hai ragione, infatti ho promesso di fare come tu mi consigli:
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... 5656#95656
Scasami ancora.
http://www.tuttogenealogia.it/index.php ... 5656#95656
Scasami ancora.