cosa vuol dire?
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cosa vuol dire?
Guardando atti di matrimoni, ho visto che molte volte appare ...
"dispensatione Santa Sede super quartum cansanguinitatis gradus vigore Apostolici"......quale è il legame tra gli promessi sposi?
Claudio
"dispensatione Santa Sede super quartum cansanguinitatis gradus vigore Apostolici"......quale è il legame tra gli promessi sposi?
Claudio
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Ciao Stefania e grazie!
Anch'io penso che siano "cugini primi"...però adesso sono in confusione, giacchè nei atti di matrimoni ho trovato impedimento per:
Consaguinitatis "terzo e quarto grado"
Consaguinitatis "terzo grado", penso sia matrimonio tra zio e nipote.
Consaguinitatis "secondo grado"
Claudio
Anch'io penso che siano "cugini primi"...però adesso sono in confusione, giacchè nei atti di matrimoni ho trovato impedimento per:
Consaguinitatis "terzo e quarto grado"
Consaguinitatis "terzo grado", penso sia matrimonio tra zio e nipote.
Consaguinitatis "secondo grado"
Claudio
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Questo tipo di rapporto di parentela è quello sancito dal diritto canonico, che non combacia con il computo della parentela secondo il diritto civile.
Quando trovi due gradi di parentela (terzo e quarto grado) vuol dire che i due sposi sono parenti sia per parte di padre, che per parte di madre.
Bruno
Quando trovi due gradi di parentela (terzo e quarto grado) vuol dire che i due sposi sono parenti sia per parte di padre, che per parte di madre.
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Grazie Bruno:
Io so che è differente il computo della parentela secondo il diritto canonico e civile.
Credo che questo sito chiarifica un po l'argomento:
http://www.pietroloconte.it/famiglia/parentela.htm
Allora, secondo il diritto canonico, usato per i preti nelle redazione degli atti di matrimonio...
Secondo grado = gli sposi hanno un nonno in comune = cugini primi.
Terzo grado= gli sposi hanno un bisnonno in comune
Quarto grado= gli sposi hanno un trisnonno in comune
Spero sia corretta la mia interpretazione
Claudio
Io so che è differente il computo della parentela secondo il diritto canonico e civile.
Credo che questo sito chiarifica un po l'argomento:
http://www.pietroloconte.it/famiglia/parentela.htm
Allora, secondo il diritto canonico, usato per i preti nelle redazione degli atti di matrimonio...
Secondo grado = gli sposi hanno un nonno in comune = cugini primi.
Terzo grado= gli sposi hanno un bisnonno in comune
Quarto grado= gli sposi hanno un trisnonno in comune
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Claudio
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Il computo della parentela secondo il codice canonico non lo conosco (purtroppo). Ieri sera ho chiesto al prete, dice che è una cosa che ha studiato 50 anni fa e che non se la ricorda (??).
I parroci dovevano essere puntigliosi perché per tutti questi tipi di parentela serviva la dispensa (Papale o vescovile), quindi i conti dovevano essere esatti. In alcuni atti di matrimonio sono riportati addiritura gli alberi genealogici.
Bruno
I parroci dovevano essere puntigliosi perché per tutti questi tipi di parentela serviva la dispensa (Papale o vescovile), quindi i conti dovevano essere esatti. In alcuni atti di matrimonio sono riportati addiritura gli alberi genealogici.
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Allora per essere sicuro dobbiamo trovare cosa dice il diritto canonico di quell'epoca...però credo che le cose non siano tante cambiate.
Anch'io penso che i preti dovevano essere puntigliosi...a Santiago ho visto degli atti dove mettevano l'albero per dimostrare l'antenato comune...come dice Bruno.
E se la Chiesa è Cattolica = Universale.
Però in questo mondo c'è di tutto...puntigliosi e non puntigliosi...con buona e senza grafia...sicuro o non sicuro nei conti...ecc.
Tutto il mondo è paese!
Claudio
Anch'io penso che i preti dovevano essere puntigliosi...a Santiago ho visto degli atti dove mettevano l'albero per dimostrare l'antenato comune...come dice Bruno.
E se la Chiesa è Cattolica = Universale.
Però in questo mondo c'è di tutto...puntigliosi e non puntigliosi...con buona e senza grafia...sicuro o non sicuro nei conti...ecc.
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