Eccobrunomic ha scritto: I "tesserini che si davano ai funerali" sono i Luttini che ti avevo consigliato di cercare.

Purtroppo non conosco nessuno, ho solo un aggancio che mi è stato suggerito da mia madre ieri sera, devo vedere se può essere utile.brunomic ha scritto: Non so in che rapporti sei con il resto della famiglia, voglio dire fratelli/sorelle di tuo nonno e se sono sempre in vita, potresti chiedere anche a loro.
Jack_Burton ha scritto:Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni personali sulla fase di "interrogatorio" degli anziani della famiglia.
Sono considerazioni banali, ma proprio perche' ovvie magari uno non ci pensa. 8)
1) La ricerca presso gli anziani e',a parer mio, una delle parti piu' appaganti a livello umano.
Oggi gli anziani sono spesso "messi da parte" come obsoleti, spesso inconsciamente.
Questo genere di ricerca ci permette di vederli di nuovo sotto un punto di vista, quello dei "depositari della conoscenza" che purtroppo non e pu' loro da troppo tempo.
Questo rapporto fa bene a voi e a loro. godetene...godetene piu' che potete, perche' presto potreste rimpiangerlo. (sgrat)
2) Non si possono ripescare ricordi lontani e "accantonati" da anni a comando.
Chiedere a bruciapelo l"a data di nascita del cognato del cugino del mio prozio acquisito per parte materna" spesso porta ad una sorta di irrigidimento involontario d parte loro..perche dentro di se pensano "oddio..ecco, orami non lo ricordo piu'..eppure lo sapevo..sono proprio andato", questo portera' l'instinto di evitarvi quando fate domande, per non "ricordarsi di essere vecchi".
Introducete l'argomento per gradi, se e' la prima volta che li interrogate, spiegate loro cosa state facendo, se siete tornati per un secondo giro di domande, iniziate ringraziandoli, per le informazioni dell'altra volta e fategli vedere cosa avete scoperto grazie a loro, li grtificherà.
3) Sapete il dialetto? USATELO.
E' la loro madrelingua.
4) Se il filo del discorso se ne va da'un'altra parte, seguitelo anche se l'argomento non riguarda la vostra ricerca attuale (siete partiti a parlare del bisnonno che va in guerra e siete finiti a parlare della prozia cicciona) quando la mente scorre libera escono fuori ricordi inaspettati.
Per fare alcuni esempi ho scoperto che mia madre 82enne ricorda (per tradizioni orali trasmesse) di un prozio morto nel 1890 e di una sentenza di condanna contro la SUA bisnonna subita a meta 1800...
5) Fotografie e oggetti aiutano a ricordare.
a volte anche un oggetto apparentemente inutile per la nostra ricerca, aiuta a scatenare il ricordo di un aneddoto.
6) scrivete tutto, anche se non vi sembra utile al momento, "stipa che trovi" 8)...a buttar via c'e' sempre tempo.
7) Le donne sanno molte pu' cose degli uomini.
Gli uomini lavoravano (la giornata non era di 8 ore!) spesso emigravano, le donne stavano tutto il giorno in casa o nei dintorni..nelle famiglie di una volta quando ci si sposava la donna entrava "fisicamente" nella famiglia dello sposo, veniva accolta in casa e quindi era a contatto con la madre, e non essendoci la TV mentre si lavorava si chiaccherava.
La trasmissione orale e' impressionante per volume e dettagli.
Just my two cent
Jack
Sono completamente d'accordo con te.. La cosa che mi ha impressionato di mia nonna è come non ricordasse moltissime cose, ma davanti alle foto sapeva benissimo chi fossero le persone ritratte, senza alcun dubbio e con precisione istantanea!

Comunque, per quanto riguarda il giornale, ho spedito una mail, ora vediamo che mi dicono.
Ora devo passare al comune? Ma al mio comune dove mio nonno è morto o al comune dove sono morti i nonni bis? O tutti e due?
Grazie
