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Ho una situazione un po' ingarbugliata e non so bene come "classificare" la parentela nel mio albero..
Una mia ava, si è sposata ed è andata a vivere a casa dei suoceri.. Dal marito ha avuto 2 figli. Poi il marito è morto e lei si è accompagnata al fratello del defunto marito, dal quale ha avuto 1 figlio. A questo punto, nasce il mio avo, che però è figlio del suocero della mia ava! Rispetto agli altri fratelli, risulta figlio del nonno!!
Dunque: da parte paterna, i figli del nonno (e della nonna) sono suoi fratelli. Da parte materna, i figli della mamma sono suoi fratelli, ma da parte paterna, sono suoi nipoti..
Il mio problema sta qui: che parentela c'è tra i "fratelli"? O meglio, come li devo "classificare"? Chi mi può aiutare?
Grazie a tutti!
Lela

Hai già chiarito bene la situazione. Purtroppo l'ingarbugliamento delle relazioni rende estremamente complesso il legame parentale e non è possibile districarlo altrimenti rispetto a come hai già fatto tu benissimo. Il tuo avo ha dei fratelli che sono tali solo per parte di madre. Si chiamano quindi fratelli unilaterali perchè hanno in comune un solo genitore e, nella fattispecie, fratelli uterini perchè il genitore in comune è la madre. Trattandosi poi di un figlio nato fuori del matrimonio è definibile solo figlio naturale e non figlio naturale legittimo. Se è stato riconosciuto dalla sola madre non si può definirlo neppure legittimato, se è stato riconosciuto da un uomo che si è detto suo padre (che lo fosse o meno non importa) egli è figlio naturale legittimato. Considerando la complessità e la delicatezza della tua particolare situazione, nella ricostruzione storica (ad es. se scrivi un libro sulla famiglia) io mi limiterei a definirli quindi fratelli uterini, pur narrando le vicende nel loro reale svolgimento, tanto più che per la legge i figli non riconosciuti dal padre naturale non instaurano con esso alcun tipo di parentela. Nello schema grafico invece la cosa è semplice poichè ti basterà collegare con un filo rosso ogni figlio a sua madre e con un filo blu ogni figlio al suo rispettivo padre. Nel caso il padre naturale e il padre legittimario siano persone diverse il filo avrà un differente tratteggio.
Ciao
Giovanna

Grazie, grazie, e grazie ancora!!! Mi hai chiarito meglio la situazione! Meno male che ci sei tu (..e pure tutti gli altri!!) sempre pronta a dare una mano e spiegare, fare chiarezza su molte lacune che mi ritrovo (causa mia.. ignoranza.. sigh!).
Lela

Ma che ignoranza!
Sei in gambissima invece!
Hai ricostruito con tanta pazienza una storia difficile di fronte alla quale molti avrebbero girato pagina. :aplauso:
Colgo l'occasione invece per chiedere scusa agli amici del forum se qualche volta sono un po' ridondante di parole o di informazioni. Non è mia intenzione essere pedante e giuro che non è proprio nel mio carattere!
Solamente si agitano nel mio cuoricino il grande amore per la genealogia e l'eterna (ridondo e ridondo!) gratitudine a Luca Bertotti per un sito veramente utile, ma soprattutto "aperto" alle opinioni e alle novità che tutti gli appassionati possono esprimere grazie al forum.
Vabbè, dopo questa "ridondata ridondante",
un saluto caro a Lela e a tutti i bertottiani convinti!
Ciao
Gio

Cara Giovanna,
non preoccuparti!
I tuoi interventi sono sempre molto chiari e precisi!
E per quanto riguarda la ridondanza, meglio una parola in più che in meno... quindi continua così!

Grazie Gianlu!
Ciao

Sono pienamente in accordo con Gianlu!! :aplauso:
E vorrei aggiungere anche un'altra cosa: ! E questo non solo perchè sei bravissima, ma anche perchè sei riuscita a dare uno scossone alla mia autostima, che adesso (nel campo della genealogia) è a 1000!! Almeno fino al prossimo ostacolo..
Grazie di cuore!
Lela