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Se il matrimonio non fosse stato celebrato?

Inviato: domenica 14 aprile 2019, 11:54
da Filly87
Buongiorno a tutti, sono una nuova iscritta e da poco sto cercando di ricostruire la storia di famiglia. Mi è venuto un dubbio: il parroco sul battesimo annota i nomi dei genitori del neonato e li definisce “coniugi”, e anche lo stato civile. Ma in base a cosa dato che i “coniugi” per la registrazione del neonato non dovevano presentare documenti? Se provenivano da altri paesi come facevano a provare che erano sposati?

Inviato: domenica 14 aprile 2019, 12:07
da Kaharot
Se siamo già all'epoca dello Stato Civile era reato dichiarare il falso, per cui è difficile che ciò accadesse.
Se siamo nell'epoca precedente è ancora più difficile, in quanto erano rari i casi in cui due persone convivevano senza essere sposate, perché il senso religioso era permeante la vita di una persona in tutti i suoi aspetti.
Vi erano comunque dei casi, tanto che è previsto dal Codice di Diritto Canonico il matrimonio "sub secreto", quello cioè di due persone che, convivendo in un paese non loro, sono ritenute sposate dalla popolazione e, se si sposassero pubblicamente, creerebbero scandalo. Tali matrimoni erano registrati in fogli separati e sigillati, e sempre con l'autorizzazione del vescovo.
Quindi la domanda che tu poni è legittima, era possibile (anche se raro) che due persone convivessero senza essere sposate, e di fatto non era prevista una documentazione da presentare al battesimo dei figli (non lo è nemmeno ora in realtà). Avrebbero comunque potuto presentare la documentazione facendone richiesta al Comune o alla Parrocchia dove era avvenuto il matrimonio.
Nel caso dei matrimoni, infatti, erano obbligatori i documenti (battesimi, dichiarazioni di libero stato, dichiarazione di istruzione dei rudimenti della Dottrina), quindi non era impossibile ottenerli, certo non era facile e veloce come oggi, ma si poteva fare.

Inviato: domenica 14 aprile 2019, 12:56
da Filly87
Grazie kaharot per la risposta!