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Ciao, non ho trovato ancora l'atto di nascita e devo tornare in parrocchia per le ricerche, ma ho un atto di matrimonio di Michele Proietti con Caterina Pucci figlia di Angelo.
Nell'atto di nascita del primo figlio Michele diventa De Paolis, il cognome che cerco.
Nell'atto di nascita del secondo figlio Michele è indicato come figlio di Agostino De Paolis.
Al terzo figlio Michele è esplicitamente Proietti alias De Paolis.
Al quarto è Michele Proietti figlio di Agostino De Paolis.
Al quinto diventa Michele De Paolis fu Agostino. Sono sicuro sia lo stesso perchè la madre dei figli è sempre Caterina Pucci figlia di Paolo. Il paese è Artena nel 1850, c'era una sola parrocchia e non ci sono molti omonimi.
Da quello che leggo nel forum spesso Alias sta ad indicare un soprannome ma Proietti è un cognome spesso dato agli orfani. Potrebbe essere stato adottato da grande da Agostino che aveva già almeno tre figli?
ciao

E' vero che Proietti è certamente un cognome da bambino trovatello, ma è anche vero che è un cognome che ha antiche attestazioni, d'altra parte il trovatello sarà stato il primo a portarlo, i suoi discendenti poi portavano il cognome pur non essendo trovatelli.
Quindi non c'entra molto l'etimologia del cognome.
E' probabile che discendendo da un trovatello senza cognome (magari questo trovatello era un certo Paolo) la famiglia fu identificata sia come "Proietti" a causa del trovatello, sia come "de Paolis" rifacendosi al nome del capostipite o di un suo discendente.

ciao,
un'altro alias che ho trovato era "bove" e questo era senz'altro un soprannome!
Poi c'è questo che è particolare. I nati morti o morti piccoli erano tantissimi, spesso c'erano libri dei morti dedicati a loro.
Ma questo deve essere stato un caso particolare anche per loro...

Sembrerebbe riferirsi a una bambina non completamente formata, per malformazioni o per parto prematuro, dice, infatti, "uscita dall'utero della madre non ancora perfettamente (formata)".
In realtà è un atto di battesimo, o meglio una registrazione di un battesimo avvenuto in casa, ma è molto probabile che la bambina sia morta subito, altrimenti avremmo visto scritto che, portata in seguito in chiesa, furono celebrati i riti esplicativi.

si infatti e' un battesimo, scusami non l'avevo scritto
grazie ciao

ciao,
Ho visto 30 anni di battesimi uno per uno e non ho trovato ne la nascita di un Michele De Paolis, ne quella di un Michele Proietti. Non ci sono nemmeno nascite di bambini senza genitori e in tutto quel periodo è un po strano. Poi ho trovato gli stati delle anime. Nel 1836 nella casa di Agostino De Paolis c'è anche un Michele Proietti.

In quello del 1840 Michele viene indicato con la F usata anche per gli altri figli, si scopre che ha 20 anni ed è il maggiore. Non è più in fondo alla lista.

Sarebbe nato quindi nel 1820, lo stesso anno di un'altro figlio di Agostino che non ritrovo più, insieme a due sorelle, e che probabilmente sono morti. Con la morte del terzo figlio avrebbero quindi accolto in casa un altro bambino. o al più tardi quando aveva ancora sedici anni. A meno che qualcuno riesca a trovare qualche indizio nell'atto di nascita di Giuseppe nel 1820. Ma a me sembra come tutti gli altri.

Il quarto figlio che nasce nel 1824 verrà battezzato come Giuseppe Salvatore, Giuseppe come l'altro ma il nome usato poi sarà solo Salvatore.
ciao

viewtopic.php?f=6&t=19107
Anche io nelle mie ricerche ho trovato un alias e sono sicuro essere un esposto. Secondo me venivano affidati a delle famiglie e li prendevano il cognome.

dario68 ha scritto: ↑

venerdì 3 giugno 2022, 11:57

ciao,
Ho visto 30 anni di battesimi uno per uno e non ho trovato ne la nascita di un Michele De Paolis, ne quella di un Michele Proietti.

Non è detto che sia nato in quel paese, magari proveniva da una zona vicina.

oppure è nato in quel paese ma è stato portato altrove per la registrazione

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Non è detto che sia nato in quel paese, magari proveniva da una zona vicina.
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Si infatti voglio approfondire gli avvenimenti dell'epoca. Da quanto ho capito due fratelli De Paolis si spostano a Rocca Priora da Tornimparte. Sono figli di Domenico e si chiamano Agostino e Bernardino. Il primo si sposa nel 1816 e il secondo nel 1826 entrambi con donne "et hac terra Arce Priorus". Loro hanno una quindicina di figli e una trentina di nipoti. Prima non ci sono De Paolis, nel 1850 se ne aggiunge un'altro che viene da Gallicano. Ad oggi secondo cognomix ci sono 12 famiglie De Paolis a Rocca Priora. Magari anche Michele vieni dall'Abbruzzo, quello che è certo è che i suoi figli si chiameranno tutti De Paolis.

Ho cercato su Antenati e ho trovato due Domenico nativi di Tornimparte. Uno però muore troppo presto (1790) e l'altro ha due figli che si sposano a Tornimparte tra il 1817 e il 24. Quindi potrebbe essere. Mi manca un collegamento certo. Se trovassi il nome della madre dei fratelli sarei a posto.
Ciao

ho visto che nello stato delle anime di questo paese, il cognome proietti appare naturalmente come cognome a se per indicare alcune famiglie.
Però in altre è riferito solo ad un figlio della coppia. Come se quello fosse stato accolto in seno alla famiglia

ne metto uno ma ce ne sono diversi

Come dicevo inizialmente il termine Proietto/Proietti è attestato come cognome già da secoli, perché si tratta di una parola antica e diversi bambini trovatelli, che sono sopravvissuti all'infanzia, hanno dato vita a famiglie che, poi, hanno preso quel cognome. D'altra parte conosciamo tutti il famoso Gigi Proietti, che non è, certo, un trovatello.
Purtroppo dobbiamo rilevare che non è esistita (e di fatto non esiste) una legislazione univoca in materia di trovatelli, per cui le usanze sul cognome da attribuire variano da luogo a luogo e da epoca ad epoca. In questo caso è probabile che nel paese si usava dare ai bambini trovatelli il cognome Proietti, e, quando poi si sposavano e avevano famiglia quel cognome si tramandava, per questo si trovano sia intere famiglie sia singoli bambini indicati con quel termine. E' anche possibile che, non essendo ancora codificata giuridicamente la questione cognominale, i bambini potessero scegliere se assumere il cognome della famiglia - diciamo così - affidataria; o, ancora, può darsi che chi veniva affidato a una famiglia poteva poi prenderne il cognome, mentre i più sfortunati che rimanevano senza famiglia mantenevano il cognome Proietti.
Per verificare questo l'unica cosa da fare è seguire le tracce di più trovatelli arrivati ad età adulta per verificare come si gestiva la questione del cognome.

Concordo perfettamente.
Se riesco posto qualche immagine di quel che dici.