Pagina 1 di 1
legami col sangue
Inviato: venerdì 6 febbraio 2009, 22:50
da fullons
salve a tutti sono francesco da roma.
volevo chiedervi se esistessero test genetici per dimostrare la parentela di due persone, anche se il loro capostipite sia vissuto oltre 200 anni fa.
Attendo speranzoso
ciao
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 8:09
da viviesse
Ci sono laboratori che fanno questi test a pagamento. Naturalmente il problema sarà fornire il materiale genetico dell'antenato. Guarda questo sito:
http://www.igenea.com/index.php?content ... ugodPRO99A.
Ciao e buona fortuna.
viviesse
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 8:18
da piacentino
Lo studio del DNA mitocondriale è considerato un potente strumento per ricostruire le caratteristiche di una specie (tracciando all'indietro l'intera linea femminile) ed è stato usato in questo modo per studiare molte specie fino a generazioni di centinaia di anni addietro.
Si ritiene che il 100% del mtDNA di uno zigote sia ereditato dalla madre
Nel passaggio tra genitore e prole, l'mtDNA non viene praticamente modificato, diversamente dal DNA nucleare che varia per il 50% da una generazione all'altra.
Per questa ragione, si puo tracciare l'ereditá trasmessa dalle femine della famiglia del capostipite, ma no delle loro figlie. E necessario avere una fonte di mtDNA di esse per fare la comparazione col mtDNA di una persona viva attualmente. La prova ha validitá assoluta soltanto per la linea femminile della discendenza del capostipite poiche sono le donne quelle che trasmettono questo tipo di DNA alle loro discendenze
Ad essempio: se il capostipite ebbe una figlia e un figlio, entrambi, figlia e figlio eredano il mtDNA , ma no del padre : é la madre chi trasmette questo DNA ai figli.
I geni mitocondriali, nell’uomo, sono ereditati per linea materna, in assenza di mutazioni il DNA della madre è identico a quello del figlio, e così per le generazioni successive, per i discendenti di linea materna. I discendenti delle sorelle e dele figlie delle sorelle, delle nipote, ecc, avrano lo stesso mtDNA del capostipite. I figli del capostipite avrano il mtDNA della loro madre(diverso di quel del capostipite).
Per questa ragione, per fare la comparazione, il materiale mitocondriale del capostipite si deve avere conoscenza che deve essere uguale a quel de una delle sorelle, della madre, la nonna materna o delle discendenti delle donne della sua famiglia. Una volta che si sa quale é il mtDNA del capostipite si ritiene che é quel della madre di lui, trasmesso dalle discendenti femminile della sua famiglia ai suoi discendenti.
I discendenti dei figli maschi eredano il mtDNA delle loro madre
La linea paterna é impossibile per questa ragione.
Se si trova oggi un mtDNA identico a quel del capostipite vuol dire che chi lo porta é discendente per via materna della stessa famiglia di lui : di una sorella, , una cugina (figlia di una zia materna) e cosi succesivamente.
Non so se sono chiaro. Se bisogni qualche chiaramento adizionale puoi scrivirmi
Saluti
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 11:15
da piacentino
piacentino ha scritto:Lo studio del DNA mitocondriale è considerato un potente strumento per ricostruire le caratteristiche di una specie (tracciando all'indietro l'intera linea femminile) ed è stato usato in questo modo per studiare molte specie fino a generazioni di centinaia di anni addietro.
Si ritiene che il 100% del mtDNA di uno zigote sia ereditato dalla madre
Nel passaggio tra genitore e prole, l'mtDNA non viene praticamente modificato, diversamente dal DNA nucleare che varia per il 50% da una generazione all'altra.
Per questa ragione, si puo tracciare l'ereditá trasmessa dalle femine della famiglia del capostipite, ma no delle figlie di lui. E necessario avere una fonte di mtDNA di esse per fare la comparazione col mtDNA di una persona viva oggi. La prova ha validitá assoluta soltanto per la linea femminile della discendenza del capostipite poiche sono le donne quelle che trasmettono questo tipo di DNA alle loro discendenze
Ad essempio: se il capostipite ebbe una figlia e un figlio, entrambi, figlia e figlio eredano il mtDNA , ma no del padre : é la madre chi trasmette questo DNA ai figli.
I geni mitocondriali, nell’uomo, sono ereditati per linea materna, in assenza di mutazioni il DNA della madre è identico a quello del figlio, e così per le generazioni successive, per i discendenti di linea materna. I discendenti delle sorelle e dele figlie delle sorelle, delle nipote, ecc, avrano lo stesso mtDNA del capostipite. I figli del capostipite avrano il mtDNA della loro madre(diverso di quel del capostipite).
Per questa ragione, per fare la comparazione col materiale mitocondriale del capostipite si deve avere conoscenza che é uguale a quel de una delle sorelle, della madre, la nonna materna o delle discendenti delle donne della sua famiglia. Una volta che si sa quale é il mtDNA del capostipite si ritiene che é quel della madre di lui, trasmesso dalle discendenti femminile della sua famiglia ai suoi discendenti.
I discendenti dei figli maschi eredano il mtDNA delle loro madre
La linea paterna é impossibile per questa ragione.
Se si trova oggi un mtDNA identico a quel del capostipite vuol dire che chi lo porta é discendente per via materna della stessa famiglia di lui : di una sorella, , una cugina (figlia di una zia materna) e cosi succesivamente.
Non so se sono chiaro. Se bisogni qualche chiaramento adizionale puoi scrivirmi
Saluti
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 12:45
da fullons
grazie per l'aiuto.
se ho capito bene, allora non è possibile fare test per la parentela in linea paterna a meno che non si abbia il dna dell'antenato comune.
Vi spiego perchè ho iniziato questa discussione, così magari mi darete qualche sugerimento.
Qualche settimana fa studiando la genealogia del mio cognome ,fullone, ho scoperto che esso proviene da una piccola cittadina vicino cosenza chiamata Montalto uffugo.
ho conosciuto molte persone che hanno il mio stesso cognome e sono originarie di questa cittadina, e dato che non trovavo nessun capostipite comune speravo di riempire le lacune attraverso un esame del dna.
So gia che in un modo o nell'altro siamo imparentati e sicuramente non solo per il cognome, (Montalto all'inizio del '800 era un paesino di 1500 e tutti erano imparentati con tutti).
esiste un modo per dimostrare l'affinità dei Fullone e riuscire a tracciare i loro spostamenti per le varie regioni attraverso l'analisi del dna?
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 13:03
da Gianlu
fullons ha scritto:esiste un modo per dimostrare l'affinità dei Fullone e riuscire a tracciare i loro spostamenti per le varie regioni attraverso l'analisi del dna?
Forse sì... non sono uno scienziato. Ma non pensi sia un po' complicato dal punto pratico ed economico?
Il tuo cognome è sicuramente presente anche a Verona, avevo un'amica.
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 15:20
da piacentino
Si puo fare un'approssimazione. Ma sicuramente devi avere autorizzazione dell'autoritá civile per prendere dei pezzi di tessuti delle piu antiche donne, che sono sepolte al cimitero del paese. Dovrebbero essere donne cui madre sia stata una Fullone. Sicuramente portavano il cognome del padre ed anche del marito, per tanto sarebbe un po difficile.I piu antichi registri parrocchiali possono aiutare. Cerchi li la piu antica figlia della piu antica donna sposata con un Fullone. Questa antica Fullone sarebbe l'Eva. Lei , trasmise ai figli(maschi e femine) il suo mtDNA. Cerchi la tomba, prendi dei pezzi di diversi tessutti e si studia il mtDNA. I discendenti dielle figlie, nipotine, bisnipotne, ecc, ecc di quest' Eva portano oggi lo stesso mtDNA. Sicuramente i cognomi saranno diversi, ma si puo provare (con uno sbaglio di 1 in 5.000 persone) il legame di sangue tra tutti quelli che abbiano il mtDNA dell'Eva sopradetta.
Quelli che non lo portano e sono discendenti dei figli, nipotini, bisnipotini, ecc, ecc sono della famiglia, ma non si puo provare il legame di sangue per via della scienza medica, soltanto per la genealogia, i documenti e la buona fede.
Sembra la naturalezza é feminista !!!
Saluti
Inviato: sabato 7 febbraio 2009, 17:40
da Anonymus
fullons ha scritto:...
Qualche settimana fa studiando la genealogia del mio cognome ,fullone, ho scoperto che esso proviene da una piccola cittadina vicino cosenza chiamata Montalto uffugo.
...
Non so se la cosa ti può interessare: nel sito
http://www.montaltouffugo.net/Home.html sono disponoibili atti di nascita, morte e matrimonio del comune di Montalto Uffugo
Inviato: lunedì 9 febbraio 2009, 20:41
da fullons
grazie per l'aiuto giovani.
Per il momento preferisco continuare le mie ricerche sugli archivi, magari un giorno chissà troverò l'eva comune di tutti i fullone...
ciao a tutti
Inviato: lunedì 9 febbraio 2009, 22:45
da aldebaran
Vediamo un pò se posso essere d'aiuto io.
I vari test del DNA che vengono proposti (tipo quello di igenea) permettono di analizzare il cromosoma Y (per i soli maschi) e l'mtDNA per entrambi i sessi.
Quali risultati si ottengono? Semplicemente dei numeri... o meglio una fila di numeri. (la sto facendo semplice)
Comparando questa fila di numeri con le altre persone si può verificare se esiste parentela.
Quindi A e B sono due persone viventi.... si fa il test. Se coincide la loro sequenza allora si ha la possibilità che siano parenti. Più è alto il numero di coincidenze più la parentela è vicina.
Quindi questo tipo di test lo si fa tra le persone viventi che hanno il dubbio di essere parenti.
Naturalmente se il test deve essere fatto a tappeto diventa molto ma molto costoso (un singolo test costa intorno ai 150 euro).
Per inciso io ho fatto il test e pure quello dell'aplogruppo per sapere da dove provenivano i miei antenati ancestrali.