Ufficiali di stato civile molto diffiicili
Inviato: mercoledì 30 agosto 2023, 15:03
Salve a tutti,
la scorsa settimana sono andato in comune ad Este (PD) per chiedere il certificato di nascita con paternità e maternità di mio nonno e da lì cominciare a risalire, confrontando i dati dell'archivio di stato di Padova già in mio possesso di almeno altre tre generazioni.
Faccio queste prove in quanto posso solo con le informazioni della leva militare in caso di omonimia posso solo ipotizzare che si tratti di una determinata persona.
Voglio postare la risposta che mi ha dato il comune e chiederVi come riuscire caso mai ad aggirare il discorso comune cercando negli archivi parrocchiali, quindi nel caso del comune di Este se qualcuno sa dove si trovano e a chi si può chiedere).
Grazie
la scorsa settimana sono andato in comune ad Este (PD) per chiedere il certificato di nascita con paternità e maternità di mio nonno e da lì cominciare a risalire, confrontando i dati dell'archivio di stato di Padova già in mio possesso di almeno altre tre generazioni.
Faccio queste prove in quanto posso solo con le informazioni della leva militare in caso di omonimia posso solo ipotizzare che si tratti di una determinata persona.
Voglio postare la risposta che mi ha dato il comune e chiederVi come riuscire caso mai ad aggirare il discorso comune cercando negli archivi parrocchiali, quindi nel caso del comune di Este se qualcuno sa dove si trovano e a chi si può chiedere).
Grazie
Per rilasciare i certificati storici, attestanti situazioni anagrafiche pregresse, è necessario indicare la motivazione per la quale viene chiesto il rilascio, come previsto dalla normativa vigente.
Mentre la certificazione anagrafica corrente è rilasciata a chiunque ne faccia richiesta, escludendo qualunque valutazione in merito da parte dell'ufficiale di anagrafe, la certificazione storica presuppone una richiesta motivata.
Il diverso trattamento riservato dalla norma rispetto alla certificazione anagrafica corrente deve essere ricercato proprio nella funzione pubblicitaria dell'anagrafe, per cui la conoscibilità di informazioni storiche relativamente ad una determinata persona non è direttamente funzionale alla tutela di soggetti terzi che potenzialmente possono relazionarsi con la medesima. L'esigenza in questione è già soddisfatta mediante la conoscibilità delle informazioni anagrafiche attuali relativa alla persona.
Ecco perchè per accedere ad un certificato concernente situazioni storiche il regolamento anagrafico prevede che al momento della richiesta venga indicata una motivazione puntuale (D.P.R. nr. 223 del 30/05/1989 art. 35).
L'accoglimento della richiesta è subordinato ad una preventiva valutazione operata dall'ufficiale di anagrafe che, nel rispetto della riservatezza dei dati, è tenuto a valutare la motivazione addotta dal richiedente e la sua necessità di acquisire informazioni anagrafiche per la tutela di un suo interesse giuridicamente tutelato.
Tale interesse è definito dall'art.22, c.1, lett. b), della L. n.241/1990: "Art.22. Definizioni e principi in materia di accesso.
Ai fini del presente capo si intende:
b) per interessati, tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso".
L'interesse della persona che richiede la certificazione storica non deve consistere necessariamente in un diritto soggettivo o in un interesse legittimo; deve però essere un interesse "giuridicamente tutelato", ovvero non deve trattarsi di un generico ed indistinto interesse, e deve sussistere un rapporto di strumentalità tra tale interesse e l'informazione storica che si intende acquisire.
Secondo un costante e indiscusso orientamento della giurisprudenza amministrativa in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, la nozione di diritto di accesso deve essere intesa "alla cura di un interesse diretto, concreto, attuale e non meramente emulativo o potenziale, connesso alla disponibilità dell'atto o del documento del quale si richiede l'accesso, non imponendosi che l'accesso al documento sia unicamente e necessariamente strumentale all'esercizio del diritto di difesa in giudizio, ma ... in termini di utilità per la difesa di un interesse giuridicamente rilevante" (Consiglio di Stato, sez. III, sentenza n.1978/2016, sez. VI, sentenza 2269/2017, e sez. IV, sentenza n.4209/2014).
Inoltre il certificato di stato di famiglia originario o storico:
- non contiene l’indicazione dei gradi di parentela (Circolari Ministero dell’Interno n. 11/1996 e n. 3/1997);
- non ricostruisce un albero genealogico ma certifica chi dimorava abitualmente ad un determinato indirizzo, indipendentemente dai vincoli di parentela (Ministero dell’Interno, quesito del 02/12/2003);
- non fornisce attestazioni relative agli eredi (Parere Ministero dell’Interno del 20/10/2006)
in quanto lo stesso è unicamente ancorato all'abitazione e alle persone che in essa hanno convissuto, indipendentemente dai vincoli di parentela e non può dare certezza circa le relazioni di parentela intercorrenti tra le persone coabitanti, essendo la funzione dell'anagrafe essenzialmente quella di rilevare la presenza stabile di soggetti nel territorio comunale.
E' eventualmente possibile risalire alla paternità e maternità di un individuo chiedendo al comune di nascita un certificato di nascita con paternità e maternità, ma devono comunque sussistere i presupposti di cui sopra legati al motivo giuridicamente rilevante e all'interesse diretto, concreto e attuale.