Ruoli matricolari (Arezzo) e soprannomi
Inviato: venerdì 19 luglio 2024, 14:25
Buongiorno a tutti!
Scrivo questo post per provare a riflettere sul funzionamento della leva obbligatoria alla fine del 1800 e all'inizio del 1900.
Segue piccola digressione sul contesto della mia ricerca:
Come avevo già scritto 1-2 anni fa, sto cercando di ottenere informazioni su un certo Lancillotto "Lanciotto" Radicchi, nato il 6 ottobre del 1881 a Monte San Savino (suppongo).
Dallo scorso post le ricerche non sono andate molto oltre; sono solo emersi molti dubbi e pochissime certezze.
All'epoca mi avevate segnalato l'elenco dei ruoli matricolari di Arezzo, che purtroppo non si sono rivelati molto utili.
-- Fine digressione --
Il punto è che sto facendo un po' di fatica a comprendere come funzionasse la leva militare dell'epoca (sono nato nel 2002, quindi nemmeno so cosa sia la naja).
Wikipedia scrive che, secondo una legge del 1865, si venisse iscritti nei registri al compimento dei 17 anni. Altri mi hanno suggerito che ciò avvenisse solamente a partire dai 21 anni di età.
Vabbè, nel dubbio ho controllato gli elenchi dal 1890 al 1910. Risultato? Il niente...
Ora, conoscendo la storia della mia famiglia, non escludo che Lancillotto non fosse il suo vero nome (abbiamo 300.000 soprannomi purtroppo).
In più, nel caso fosse stato esentato (cosa che non so se fosse possibile all'inizio del 1900), esisterebbe un modo per verificarlo?
Ho pensato anche di provare a chiedere agli archivi di Firenze i documenti relativi a tutti i Radicchi registrati negli stessi anni in cui lui avrebbe dovuto prendere parte alla leva, cercando informazioni su qualcuno con Lancillotto come secondo nome. Però non so se possa essere efficace o utile (ho avuto a che fare solo con registri della GdF e non so quanto cambino) e ho paura che agli archivi smettano di rispondermi.
Controllare il vero nome dall'atto di nascita è pressoché infattibile al momento. In comune richiedono il pagamento di €50 e, quando ho chiesto se prima potessero controllare l'effettiva esistenza negli archivi del mio avo, hanno smesso di rispondermi.
Chi ha avuto a che fare con questo genere di documentazione cosa può dirmi? Vale la pena lo sforzo?
Grazie molte!
Scrivo questo post per provare a riflettere sul funzionamento della leva obbligatoria alla fine del 1800 e all'inizio del 1900.
Segue piccola digressione sul contesto della mia ricerca:
Come avevo già scritto 1-2 anni fa, sto cercando di ottenere informazioni su un certo Lancillotto "Lanciotto" Radicchi, nato il 6 ottobre del 1881 a Monte San Savino (suppongo).
Dallo scorso post le ricerche non sono andate molto oltre; sono solo emersi molti dubbi e pochissime certezze.
All'epoca mi avevate segnalato l'elenco dei ruoli matricolari di Arezzo, che purtroppo non si sono rivelati molto utili.
-- Fine digressione --
Il punto è che sto facendo un po' di fatica a comprendere come funzionasse la leva militare dell'epoca (sono nato nel 2002, quindi nemmeno so cosa sia la naja).
Wikipedia scrive che, secondo una legge del 1865, si venisse iscritti nei registri al compimento dei 17 anni. Altri mi hanno suggerito che ciò avvenisse solamente a partire dai 21 anni di età.
Vabbè, nel dubbio ho controllato gli elenchi dal 1890 al 1910. Risultato? Il niente...
Ora, conoscendo la storia della mia famiglia, non escludo che Lancillotto non fosse il suo vero nome (abbiamo 300.000 soprannomi purtroppo).
In più, nel caso fosse stato esentato (cosa che non so se fosse possibile all'inizio del 1900), esisterebbe un modo per verificarlo?
Ho pensato anche di provare a chiedere agli archivi di Firenze i documenti relativi a tutti i Radicchi registrati negli stessi anni in cui lui avrebbe dovuto prendere parte alla leva, cercando informazioni su qualcuno con Lancillotto come secondo nome. Però non so se possa essere efficace o utile (ho avuto a che fare solo con registri della GdF e non so quanto cambino) e ho paura che agli archivi smettano di rispondermi.
Controllare il vero nome dall'atto di nascita è pressoché infattibile al momento. In comune richiedono il pagamento di €50 e, quando ho chiesto se prima potessero controllare l'effettiva esistenza negli archivi del mio avo, hanno smesso di rispondermi.
Chi ha avuto a che fare con questo genere di documentazione cosa può dirmi? Vale la pena lo sforzo?
Grazie molte!