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Maurizio Sfalanga da Caltanissetta
Inviato: domenica 6 novembre 2005, 11:02
da maurosfal
Salve, sono Maurizio Sfalanga da Caltanissetta e da circa tre anni lavoro nella realizzazione del mio albero genealogico, ed per essere sinceri non pensavo che questa avventura mi prendesse così tanto. Questo studio mi ha dato l’opportunità di conoscere più approfonditamente la storia locale della mia città, i monumenti, i luoghi di nascita dei miei avi, le tradizioni e grazie ai vostri consigli, le mie ricerche, dopo un lavoro accurato, (tra Uffici Comunali, Parrocchie, Archivio di Stato, Cimitero ecc…) anche se tra mille problemi ed ostacoli, dovuti a cavilli burocratici e alla lettura di vecchi testi anagrafici scritti in latino volgare rovinati dal tempo e quasi illeggibili, sono arrivato alla scoperta di un mio antenato diretto risalente al 1571 e alla individuazione di circa 200 altri antenati e alla realizzazione del mio albero genealogico.
Le fonti di ricerca a mia disposizione per andare indietro nel tempo, sono finiti, e questo mio lavoro ha coinvolto per riflesso la mia famiglia e tutti i miei parenti che sconoscevano alcune parentele e che adesso mi chiedono le loro origini, se Arabe, Greche o Normanne e il significato etimologico del nostro cognome. La domanda che pongo a tutti voi è posso andare ancora indietro nel tempo nella mia ricerca? Ci possono essere alcuni testi da poter consultare?
Conoscete qualche testo di etimologia che possa darmi un aiuto all’individuazione delle mie origini?
Credo che sia molto difficile, però sono convinto che fra di noi appassionati di Genealogia, ci possa essere qualcuno che può darmi uno spunto, un consiglio, grazie e ciao.
Sfalanga
Inviato: domenica 6 novembre 2005, 12:36
da Borgafr
Caro Maurizio,
essendo io ancora molto lontano dal XVI secolo, lascio ad altri il compito di consigliarti dei testi adatti alle tue esigenze.
Volevo solo dirti che dall'indirizzo che hai del tuo sito, Yahoo mi dice che la pagina è introvabile
Potresti verificare sul tuo profilo
Forse però l'inconveniente è solo temporaneo
borgafr
Inviato: domenica 6 novembre 2005, 19:56
da Amministratore
Ciao Maurizio, purtroppo non credo vi siano molte altre risorse per continuare le tue ricerche, come me che ho potuto arrivare fino alla seconda metà del 1400 devi considerarti già tra i pochi fortunati, l’archivio di stato è l’ultima spiaggia dove reperire dati certi.
Per la verità una strada che sto cercando è quella degli archivi privati, un terno al lotto riuscire a metterci le mani ma una fonte inestimabile per le nostre ricerche. Alcune nobili famiglie, o loro discendenti, a volte conservano ricche raccolte dei più disparati tipi di documenti e di vari periodi spesso anche più vecchi degli archivi di stato, più difficile è individuarli e metterci le mani ma siccome noi abbiamo la capa tosta e non abbiamo nulla da perdere tanto vale tentare anche questa strada

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Ciao
Inviato: domenica 13 novembre 2005, 17:54
da Giovanna Maria
Caro Maurizio,
complimenti per le tue ricerche nelle quali mi ritrovo per diversi motivi. Io sono arrivata circa al 1518 anche grazie ad alcuni documenti notarili. Presso l'archivio di Stato della tua città ( mi pare di capire che i tuoi antenati siano tutti della zona) o comunque della città a cui faceva capo la zona di residenza dei più antichi, puoi trovare l'archivio storico notarile. Non è una ricerca semplice poichè:
1) i notai sono sempre molti, anche se divisi per zone di competenza
2) i doc notarili del XV e XVI sono spesso scritti in latino e con abbreviazioni tipiche di ciascun notaio (non impossibili da decifrare se si può contare sull'aiuto di un funzionario dell'archivio stesso)
3) devi poter ipotizzare, seppur lontanamente, che i tuoi antenati abbiano avuto motivi e possibilità per rivolgersi ad un notaio (generalmente ci si rivolgeva ai parroci anche per testamenti e lasciti oltre che per doti nuziali e contratti di matrimonio).
Se dunque i tuoi antenati possedevano terre, palazzi o beni di qualunque genere o altrimenti erano legati da contratti di lavoro con possidenti e simili, potrebbero essere citati in documenti notarili. Come avrai già capito è la classica ricerca dell'ago nel pagliaio ma ricorda che spesso i fondi notarili di un notaio sono a oro volta suddivisi tra contratti, testamenti e doti. Magari potresti dare un'occhiata solo ai testamenti o alle doti, tanto per cominciare.
Per quanto riguarda il tuo cognome hai già provato a cercare in bilbioteca qualche testo che tratti le forme di dialetto locale? Talvolta il cognome deriva da un termine tipico e pur non trovandosi in volumi di linguistica sull'origine del cognome potrebbe essere elencato in un dizionario di dialetto locale o simile.
Mi sono permessa di darti qualche consiglio solo sulla base della mia esperienza con la speranza di esserti stata utile.
Cordiali Saluti
Giovanna
Inviato: martedì 15 novembre 2005, 16:58
da maurosfal
Grazie mille per i tuoi consigli