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aiutatemi a decifrare questo manoscritto antico

Inviato: lunedì 8 ottobre 2007, 23:52
da fdipopolo
Saluto cordialmente tutti gli amici che partecipano con passione a questo stupendo sito.
Vorrei affidarmi all'esperienza di molti di voi per riuscire a decifrare questo antico manoscritto che il nostro webaster Dott. Bertotti mi ha iutato a postare, e che purtroppo io non riesco a capire bene.
Quello che so è che si tratta di un atto notarile, scritto, mi è stato riferito, nell'anno 1700 da un notaio di nome Nicola Bottiglieri di Calabritto (AV).
Nello stesso atto, lungo ben 5 fogli, è citato un mio antenato, di nome Giuseppe Di Popolo, che sembra essere nominato più volte nello stesso documento: di questo mio antenato so solo che era bracciante ed illetterato e che nacque e visse a Calabritto.
Non riesco però a capire di cosa si tratta, e vorrei quindi chiedere a voi tanti esperti che scrivete su questo sito se riuscite a decifrare il testo per capire di che tratta.
Un grazie di cuore a tutti,
Filippo Di Popolo

Inviato: lunedì 8 ottobre 2007, 23:56
da Amministratore
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Inviato: mercoledì 10 ottobre 2007, 10:57
da fdipopolo
mi sembra di aver letto nel documento che due coniugi vendono qualcosa a Giuseppe Di Popolo, ma non riesco a capire cosa (terreno, casa?) e dove si trovasse questo bene.
Voi cosa leggete?
Chiamo in causa la nostra preparatissima suanj

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2007, 15:26
da Luca.p
L'oggetto della vendita, pur essendo scritto almeno quattro volte, non riesco a capirlo bene: sembra essere un terreno in contrada Patregnano che confina, tra l'altro, con un altro terreno già di proprietà di Giuseppe di Popolo e che appartiene alla moglie di Francesco Rizzolo, Lucia, avuto in dote per il matrimonio.
Il terreno, pur valendo di più, viene venduto per 15 Ducati a causa del fatto che Francesco si trova "acciaccato da lunga infermità" e quindi per causa di forza maggiore (era infatti vietato disfarsi dei beni dotali ed era anzi necessario investirli in maniera da accrescerne il valore, salvo, appunto, lo stato di necessità).
L'atto riporta la data del 2 Dicembre 1706.
Un saluto.
Luca

Inviato: sabato 13 ottobre 2007, 9:29
da fdipopolo
Gentilissimo Luca,
sei stato grandioso!grazie infinite per tutte queste preziosissime informazioni che mi saranno utilissime. Senza il tuo aiuto non avrei mai capito nulla di questo documento, che per me sembra scritto in arabo.
Spero che altri utenti riusciranno a trovare ancora altre informazioni.

Inviato: sabato 13 ottobre 2007, 13:00
da Luca.p
Riguardando meglio sembra che l'oggetto della vendita sia appunto un terreno, definito nel rogito "territ(ori)o". Non è un termine che mi è mai capitato di incontrare, almeno nel senso che ho detto, però credo che possa trattarsi di un vocabolo usato localmente.
Mi dispiace di dirti, però, che anche facendo leggere ad altri l'atto in questione, oltre al fatto che sia di Calabritto (se nativo o solo residente non è precisato) non riuscirai ad ottenere altre informazioni su Giuseppe di Popolo che, se non sbaglio, è l'oggetto della tua ricerca.
Un saluto.
Luca

Inviato: sabato 13 ottobre 2007, 15:32
da fdipopolo
Grazie infinite Luca,
cmq, come già avevo detto, di questo antenato so solo che era calabrittano e che faceva il bracciante agricolo.
Ho la genealogia con date più sicure a partire dal nipote di questo personaggio, che si chiamava come il nonno Giuseppe Di Popolo e che faceva il sarto (nei documenti si trova scritto "sartore") e che si sposò per ben due volte.
Ciò che vorrei capire meglio è dove si trova questo terreno precisamente, almeno per poter individuare il posto e casomai andare a vedere di persona la terra che coltivò questo mio antenato.
Un saluto,
Filippo

Inviato: sabato 13 ottobre 2007, 18:35
da Luca.p
Spesso i toponimi rimangono inalterati per secoli, per cui se conosci qualcuno della zona di Calabritto potrà indicarti dove si trova quel Patregnano (così sono riuscito a leggere, ma non conoscendo la zona potrei anche aver letto male) ma non credo che esistano mappe catastali di quel periodo (nella mia zona, almeno, non ci sono) e difficilmente riuscirai a capire il punto esatto, perché nell'atto (e in tutti quelli contemporanei) sono riportati solo i nomi dei propietari confinanti e non una mappa o un disegno che possano aiutarti.
Ti consiglio, comunque, di armarti di pazienza e iniziare a spulciare altri notarili anche di periodi seguenti, così da ricostruire meglio la genealogia dei tuoi antenati (attraverso, ad esempio, testamenti, divisioni ereditarie, doti e altro) anche se il tutto ti comporterà un notevole impegno soprattutto per iniziare a comprendere la scrittura e i formulari del tempo: ne otterrai in cambio enormi soddisfazioni e ti sentirai molto più compenetrato nello "spirito del tempo".
Luca.

Inviato: lunedì 15 ottobre 2007, 17:11
da fdipopolo
Grazie infinite Luca,
effettivamente sarebbe interessante fare una ricerca attraverso gli atti notarili, ma purtroppo vivo lontano da Avellino e poi non sarei in grado di leggere tutti quegli atti.
Cmq ho parlato x email con un amico carissimo di Calabritto e mi ha detto: "La località è PUTRIGNANO. Almeno così si chiama in dialetto. E pare si chiami anche oggi così. Xchè mia nonna ricordo che ci andava tuttoggi.
Si trova tra i territori di Calabritto e Caposele.
Penso che sia stato italianizzato il termine sul documento con
Petregnano, ma noi lo chiamiamo Putrignano".
Con questo, abbiamo capito anche dove si trovava il fondo rustico comprato nel 1706 da Giuseppe Di Popolo per la somma di 15 ducati.
Grazie infinite ancora per l'immenso aiuto!
Filippo

Inviato: lunedì 15 ottobre 2007, 18:51
da Luca.p
E' un piacere.
Comunque potrebbe avere ragione il tuo amico. Se guardi la settima riga della seconda fotografia ci trovi la parola in questione e, ad un attento esame, sembra proprio Putregnano.
Alle prossime foto!
Luca

Inviato: martedì 16 ottobre 2007, 10:58
da fdipopolo
E' vero Luca, sembrerebbe proprio Putregnano!
Grazie ancora per il grandissimo aiuto che mi hai dato per decifrare questo manoscritto.
Alla prossima!

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 12:35
da fdipopolo
ma siamo sicuri ke la data è 1706?? Non è 1766??
Qualcuno può kiarirmi questo dubbio xkè uno studioso mi ha fatto notare ke la data è sbagliata.....

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 15:20
da Luca.p
Si, la data non è 1706: però a questo punto sono indeciso tra 1760 e 1766 perché inizialmente (guardando di fretta) non avevo visto il modo strano di scrivere la data e mi era sfuggito il nr. 7 e avevo letto 1 septigentesimo sextii (1706) invece è 17 sessagesimo sextii e sarebbe 1766, ma qui mi sorge il dubbio perché la parola sextii mi lascia perplesso e adesso ci leggo festis!!
Comunque l'indecisione sarebbe tra 1760 e 1766, magari qualcuno può darti qualche altro parere.
Ciao e se la prox volta nn usi tutte qll x e k mi fai + felix.

L.

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 16:13
da Anonymus
A me sembra proprio 1766.

Inviato: mercoledì 25 marzo 2009, 22:35
da fdipopolo
grazie lucap e grazie livio...lo studioso aveva ragione!

cmq scusa lucap x le abbraviazioni, ma scrivo così x economicità di tempo...tanto il succo non cambia...sono fatto così! grazie ancora sei stato gentilissimo!!!