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Bonjour à tous,

Non riesco a capire la data, sopratutto l'anno, perché secondo me , manca lo zero. Sarebbbe un modo normale di scrivere l'anno, secoli fa ?
Ecco la mia trascrizione poi tradotta automatica

iestor "Testor"
ego
infra ptris " infrascrictus "
archiprete curatus parochis san severini cujus civitatis sancti severi
defunctorum librum
at folio 359
quae sequite ad notatam invenisse particulam
die vigesimo nono mensis julii 176

Victoria Denanzio uxor Berardino Palmieri
hujus meae parochiae sancti severini
cum esset aetatis quinquaginta septem
civitea annorum " circiter"
quavi concepta et "gravi morbo concepta"
ecclea sanctis cum devotione pecatis et cum adgistentia ad bene quoniendam
animam deo reddidit ,
cujus cadaver ad dictam "Ecclesiae"
sequenti die delatum in mulierum tumulo est
ita est
ego padri clavis propria
et

mangiatore "Testimone"
IO
inferiore "sottoscritto"
sotto la cura dell'arciprete, parroco di San Severino, la cui città era San Severo
il libro dei morti
al foglio 359
che ha seguito per trovare la particella marcata
il ventinove luglio 176
Vittoria Denanzio, moglie di Berardino Palmieri
di questa mia parrocchia, San Severino
quando aveva cinquantasette anni
anni di cittadinanza "circa 57 anni di età"
eventuali concetti e
la chiesa dei santi con la devozione dei peccati e con l'assistenza per farsi conoscere
ha restituito la sua anima a Dio,
il cui cadavere era stato predetto " consegnato "
il giorno dopo fu portato al sepolcro delle donne
così è
Io sono la chiave del padre

Puoi mettere il link del documento, grazie?
Velocemente ho messo quello, che mi è saltato all'occhio. L'anno certamente manca di un numero finale.
E' una testimonianza di morte, fatta il 13 novembre del 1813 per un matrimonio, suppongo,ma per dirlo con precisione bisognerebbe vedere altro.
Il cognome Denanzio è del luogo? A suono, potrebbe anche essere Venanzio, che esiste

Probabilmente è 1760 scritto frettolosamente, in modo che lo 0 risulta attaccato al 6.
Se non è quello l'anno si tratta comunque di una data che va dal 1748 (data di nascita del figlio Pietro) al 1777 (data di morte del marito Bernardino).
Potresti provare a cercare nel matrimonio di qualche altro figlio/nipote per vedere se l'anno si capisce meglio.

cannella55 ha scritto: ↑

lunedì 12 giugno 2023, 10:11

Puoi mettere il link del documento, grazie?
Velocemente ho messo quello, che mi è saltato all'occhio. L'anno certamente manca di un numero finale.
E' una testimonianza di morte, fatta il 13 novembre del 1813 per un matrimonio, suppongo,ma per dirlo con precisione bisognerebbe vedere altro.
Il cognome Denanzio è del luogo? A suono, potrebbe anche essere Venanzio, che esiste

Grazie Cannella, ho letto Deo e Die con la D ed è la stessa lettera per il Cognome Denanzio. No, non ci sono tanti Denanzio, ne nel posto (San Severo) ne sull'internet. Non riesco a rintracciare la nascita di Vittoria Denanzio. Berardino Palmieri sembra che è nato a Pescocostanzo. Se Vittoria è morta nel 1760 à 57 anni, (gravi morbo concepta, cioè di malattia), sarebbe che fosse nata nel 1703. Forse si deve chiedere informazioni all'archivio diocesiano di Pescocostanzo ? Sopratutto per la linea maschile Palmieri ?

Kaharot ha scritto: ↑

lunedì 12 giugno 2023, 13:03

Probabilmente è 1760 scritto frettolosamente, in modo che lo 0 risulta attaccato al 6.
Se non è quello l'anno si tratta comunque di una data che va dal 1748 (data di nascita del figlio Pietro) al 1777 (data di morte del marito Bernardino).
Potresti provare a cercare nel matrimonio di qualche altro figlio/nipote per vedere se l'anno si capisce meglio.

Grazie tanto, 6 e 0 attaccato pare l'ottima lettura.

Gli archivi contenenti i documenti possono essere sia quelli delle parrocchie, che quelli diocesani,Bisogna vedere per Pescocostanzo, non conosco la zona, devo andare a leggere sul sito,cosa che puoi fare anche tu, se vorrai.
La signora Vittoria, nata circa nel 1703 andrà cercata nei documenti parrocchiali, ma di quale posto?
Era anche lei di Pescocostanzo? Se no, bisognerebbe trovare il luogo di nascita, dove di solito le donne si sposavano.
In effetti,a lettera "D" sembra scritta nello stesso modo di Deo e Die;per l'anno, sì, lo zero potrebbe essere stato scritto in modo veloce vicino al 6, ma non vedendoci bene, non l'ho notato!!

https://www.paginebianche.it/pescocosta ... ia.2240631
La parrocchia di Pescocostanzo, ricostruita dopo il terremoto...


http://www.san.beniculturali.it/web/san ... 8&id=14488
Non so se possa essere utile,ma considera anche il terremoto, che potrebbe aver distrutto della documentazione,ma non è la mia zona di competenza e quindi lascio ad altri il possibile aiuto.

Bonjour, je vous remercie votre aide précieuse anisique pour les deux liens. Je vais utiliser les pages blanches pour retrouver l'archive concernant mes arrière-grands-parents à Cagnano Varano et à Monte Santangelo de la même façon. Savez-vous pourquoi on parle de "nulla osta" ? Cela signifie-t-il qu'il faut justifier sa demande en expliquant tout simplement qu'on veut reconstituer son arbre familial ?
D'autre part, mon arrière-grand-père était un enfant trouvé, savez-vous s'il existe un acte quelque part attestant qu'il aurait été confié à une famille ou adopté ? Où dois-je m'orienter ?

Non ho mai dovuto chiedere alcun nulla osta per le mie ricerche all'Archivio diocesano di Acqui Terme, quindi non so se la richiesta "per ragioni genealogiche" sia valida per ottenere l'accesso ai documenti, anche solo attraverso di loro.
Se ne è discusso in passato, ma ogni Archivio pare comportarsi a suo modo...
Vediamo se qualcuno qui è ricorso a questo "nulla osta" e saprà darti dei suggerimenti.

Per i "trovatelli" tutto è più complicato.
Bisognerebbe sapere dove fu affidato il bimbo abbandonato, se esista ancora un archivio con le schede compilate al momento dell'immissione dei neonati nell'Istituto dove se ne sarebbero presi cura; se esista qualche annotazione relativa al suo affidamento, che non è un'adozione giuridica in piena regola, ma che veniva usato per "appoggiare" i bimbi a qualche famiglia, che di solito, li avviavano ad un mestiere, anche se non davano loro il cognome, nè li faceva entrare in modo legale nella famiglia stessa.

L'unico caso, che ho trovato durante le mie ricerche, mi ha portato a scoprire che il bimbo che stavo cercando era stato affidato ad una famiglia del luogo dove visse sempre e questa informazione era presente nel suo Ruolo matricolare, richiesto all'Archivio di stato competente.
Qui, ci sono persone, che sono più esperte su questa materia, avendo dovuto fare ricerche più approfondite delle mie che, per fortuna, non ho mai avuto dei "trovatelli" in famiglia!!
Vediamo se qualcuno potrà esserti più utile di me.
Ciao

BresseJura ha scritto: ↑

martedì 13 giugno 2023, 10:36

Bonjour, je vous remercie votre aide précieuse anisique pour les deux liens. Je vais utiliser les pages blanches pour retrouver l'archive concernant mes arrière-grands-parents à Cagnano Varano et à Monte Santangelo de la même façon. Savez-vous pourquoi on parle de "nulla osta" ? Cela signifie-t-il qu'il faut justifier sa demande en expliquant tout simplement qu'on veut reconstituer son arbre familial ?
D'autre part, mon arrière-grand-père était un enfant trouvé, savez-vous s'il existe un acte quelque part attestant qu'il aurait été confié à une famille ou adopté ? Où dois-je m'orienter ?

Buongiorno,
ho letto la risposta di Cannella riguardante i "trovatelli", non so se posso esserti utile con la mia informazione, la mia ricerca (andata a buon fine) è stata su Genova. Ho scritto all'Archivio dell' Ospizio dell'Infanzia abbandonata, su indicazione ricevuta qui.
Prova a vedere se esiste un Archivio del genere anche lì.
Facci sapere!
Vittoria