Ho notato che nel caso specifico X dovrebbe essere il genero di Y. Quindi Y potrebbe aver fatto la stima di un suo bene che è diventato di proprietà di X in virtù del suo matrimonio con la figlia di Y.
Non so se sia il caso delle stime, ma credevo anche io, che non si potessero fare atti di alcun genere tra parenti, invece, all'archivio di Stato di Alessandria, a cui avevo chiesto, mi hanno detto che capitava spesso.Il notaio, molte volte, era un congiunto, magari non il padre, ma bastava un cugino, uno zio con il cognome diverso oppure anche con lo stesso cognome, visto che il più delle volte il professionista era itinerante, almeno in alcuni periodi storici e bisognava approfittare della sua presenza.
Potrebbe anche darsi che sia un caso che sia genero di.. L'importante è che che lo stimatore ricorra frequentemente anche in stime fatte per altri. Potresti postare una foto per vedere il contesto?
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
gianantonio_pisati ha scritto:Potrebbe anche darsi che sia un caso che sia genero di.. L'importante è che che lo stimatore ricorra frequentemente anche in stime fatte per altri. Potresti postare una foto per vedere il contesto?
Scusa, ho visto solo ora la tua richiesta, chiedo venia per il ritardo.
Ecco un esempio:
E qui un altro:
Il nome dello "stimatore" in genere è sempre diverso.
La formula "ha della stima" si alterna ad altre tra le quali "possiede in nome" (in genere seguito dalla dicitura "di sua moglie").