atto di matrimonio 1806: help!

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tigellino1978
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atto di matrimonio 1806: help!

Messaggio da tigellino1978 »

Ciao a tutti.
Anche se la grafia del parroco in questione è molto buona (rispetto al solito!) non riesco a decifrare alcune singole parole, che qui ho evidenziato in rosso.
Si evince che i miei due avi chiesero ("implorano") "dispensa", ma non riesco a capirne il motivo…

Qualcuno di buon cuore mi aiuta?
grazie mille

ciao
Marco

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Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Chiedono la licenza di sposarsi senza fare le Pubblicazioni e di sera. Probabilmente c'era qualcosa che non era in regola e quindi hanno deciso di farli sposare di nascosto.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

tigellino1978
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Messaggio da tigellino1978 »

Ciao, e grazie.

Mmm, la cosa si fa interessante.

Non riesco a decifrare alcuni termini, e cioè:

…. contrarre matrimonio in faccia della Santa Chiesa senza […] le familiari pubblicazioni, e licenza in vesperi (?) […] riflessi (?).
Implorano quindi la dispensa […].
Poi formula latina.

Quali sono di preciso i termini mancanti?

Grazie

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

Nella parte scritta in vernacolare quelle parole non si capiscono proprio, io mi sono concentrato sul responso latino, che è scritto molto meglio, dice:
Attenta Oratorum libertate probata, ut in actis et Liceat Parocho, ad quem spectat, Ipsorum Matrimonio assistere omissis Conciliaribus Denunciationibus, et in Vesperis seu in reliquis seu in Die 20 Jan.is 1806.

Dice praticamente che è permesso al parroco assistere al matrimonio dei due richiedenti, omesse le pubblicazioni e di sera sia del 20 gennaio 1806 sia (eventualmente) degli altri giorni.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

tigellino1978
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Messaggio da tigellino1978 »

Grazie, sei stato molto gentile.

Hai mai avuto occasione di incontrare un altro matrimonio senza pubblicazioni e di "nascosto"?
Quali potrebbero essere state le motivazioni alla base secondo te?

;)
Marco Giacomo 1978 > Mario Luigi 1945 > Giacomo 1902 > Cristoforo 1853 > Lorenzo 1827 > Cristoforo 1793 > Lorenzo 1738 > Cristoforo 1702 < Pasino 1679 […]

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ery1
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Messaggio da ery1 »

Ciao,
io leggo così la parte in vernacolo:
"....sono per contrarre matrimonio in faccia della Santa Chiesa omesse le conciliari pubblicazioni, e licenza in Vesperi, dogni (di ogni?) onesti riflessi
Implorano quindi la dispensa, e licenza, come sopra, che....".

Erica
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tigellino1978
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Messaggio da tigellino1978 »

Ciao Erica,
e grazie.

Secondo te quale può essere il significato dell'espressione "d'ogni onesti riflessi"?
Non l'ho mai incontrata prima…

Grazie ancora.
Marco
Marco Giacomo 1978 > Mario Luigi 1945 > Giacomo 1902 > Cristoforo 1853 > Lorenzo 1827 > Cristoforo 1793 > Lorenzo 1738 > Cristoforo 1702 < Pasino 1679 […]

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ery1
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Messaggio da ery1 »

tigellino1978 ha scritto:Secondo te quale può essere il significato dell'espressione "d'ogni onesti riflessi"?
Non l'ho mai incontrata prima…
Neanch'io, però la intenderei nel senso che sono omesse le pubblicazioni e, quindi, anche gli “onesti riflessi” cioè onesti pareri/riflessioni in opposizione a questo matrimonio.

Erica

Kaharot
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Messaggio da Kaharot »

tigellino1978 ha scritto:Grazie, sei stato molto gentile.

Hai mai avuto occasione di incontrare un altro matrimonio senza pubblicazioni e di "nascosto"?
Quali potrebbero essere state le motivazioni alla base secondo te?

;)
Si, se ne trovano, un matrimonio celebrato di notte, ad esempio, sta in uno dei film di Don Camillo e in quel caso il motivo è l'opposizione dei genitori dei fidanzati che, quindi, si sposano di nascosto. Ma vi è anche il caso di evitare il pubblico scandalo, che avviene (forse ormai è il caso di dire avveniva) quando i due nubendi hanno convissuto more uxorio, mentre tutto il paese pensava che fossero sposati, in quel caso, per evitare lo scandalo (cioè scoprire che vivevano nel peccato manifesto) si sposavano in segreto.
Secondo me potrebbe essere il caso dei due sposi di questo atto, perché non hanno molta "fretta" di sposarsi, quindi non è un matrimonio riparatore, né una fujitina, si tratta di qualcosa che impedisce loro di sposarsi "pubblicamente", e ci può star bene il caso dello scandalo per la convivenza.
I due sposi, che tu sappia, erano entrambi originari del paese dove è avvenuto il matrimonio?
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

tigellino1978
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Messaggio da tigellino1978 »

Hai ragione, in uno dei film tratti dalle storie di Guareschi c'è proprio un matrimonio notturno!
Sì, i due nubendi erano entrambi parrocchiani di Nerviano e risiedevano entrambi nel medesimo paese: in effetti, anche la non molta fretta (manifestata dalla possibilità di sposarsi il giorno tal o in altri giorni) potrebbe far pensare a una condizione di more uxorio.
Ma il parroco (e la Chiesa) - all'inizio del XVIII secolo - non osteggiavano queste relazioni "peccaminose"?
Forse la dispensa aveva il ruolo di andare a sanare una situazione moralmente pericolosa, facendo così rientrare "all'ovile" due pecorelle che avevano in qualche modo deviato dalle disposizioni ecclesiastiche.
Affascinante!
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androsbe
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Messaggio da androsbe »

Non potrbbe essere che lo sposo appartenesse ad una categoria cui era vietato di sposarsi prima di una certa età? Tipo i Carabinieri fino agli anni '70 del secolo scorso.

tigellino1978
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Messaggio da tigellino1978 »

Ciao Androsbe,
non credo: lui era un contadino, lei una filatrice...
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