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Ciao a tutti, ho un problema a leggere l'ora di nascita di Giacomina... qualcuno può darmi una mano?
Grazie

Ciao,
dal confronto con la data ("2" Maggio), mi sembra che i primissimi tratti possano indicare nuovamente il numero 2, tratteggiato un po' più ricurvo verso sx. Poi, in stretta continuità col 2, mi sembra ci sia un 4 (seminascosto dalla lettera "d" della riga sottostante) e, a seguire, un'abbreviazione che, tirando ad indovinare, immagino possa indicare "circa", abbreviato. Potrebbe dunque essere "ore 24 circa".... Ma attendiamo altre opinioni.
Saluti

Sì, mi sa che hai ragione! grazie!

Baglio o c'è scritto "ieri sera a ore 24 circa" ?

Adì 2 Maggio 1791
Giacomina figlia di Domenico quondam Antonio Trevisan
e di Santa figlia di Gasparo Pavan jugali nata
jeri sera a ore tre circa è fu battezzata da
me Don Costantino Degano Cappellano. Padrina Gia=
comina moglie di Antonio Maria Sabello di S. Angelo(?)

di Sant'Angelo, sì, ma credo sia scritto 24, come ha detto markob

mariocap ha scritto:Baglio o c'è scritto "ieri sera a ore 24 circa" ?

Sì, che sarebbero le ore 0 di oggi... forse era accaduto prima dell'alba, per quello ha scritto "ieri sera"

Resto della mia: Giacomina nasce tre ore dopo il tramonto.
In ogni caso basterebbe vedere con quale metodo quel prete conteggiava le ore.

Concordo con il Big. Siamo nel 1791, Napoleone non era ancora arrivato, quindi penso si debba intendere ore italiane. Sono le "tre" dopo il tramonto, cioè le ~21 di oggi.

Concordo anch'io con le ore italiane, difatti in un altro documento del 1756 lo stesso prete parla di "nata jeri sera circa le ore ventiuna", quindi non possono essere ore temporarie. Le ore francesi non esistevano ancora, quindi è molto probabile che siano ore italiane.

Molto interessante, ignoravo la faccenda delle ore italiane vs le ore francesi.
Però....resto anch'io della mia per due motivi:
1) se il medesimo prete, in un altro documento, scriveva "ore ventiuna", questo gioca a favore del fatto che stesse applicando un sistema basato sulle 24 ore;
2) dal punto di vista meramente grafologico, la prima lettera/numero non può essere una "t". Basta guardare le altre t contenute nel testo: non le assomigliano nemmeno da lontano. Prendiamo ad es. la "t" (peraltro, seguita proprio da "r") del nome Pietro, qualche riga più sotto. Anche la eventuale "e" è diversa da tutte le altre "e" del testo. Infine, se ci fosse scritto tre, come si spiega il trattino orizzontale, che sembra proprio essere la base del numero 4?
Mauro Trevisan, puoi verificare com'é scritto il numero 4 in altri documenti dello stesso prete?
Cordialità

Detto fatto.

Grazie. Voto ancora per "ore 24", senza indugi.
Saluti