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Registri dei beni posseduti, XVII secolo
Inviato: giovedì 2 luglio 2020, 5:10
da felipecastanho
Ciao a tutti, di recente ho ricevuto due documenti che si riferiscono a due antenati distinti, apparentemente è solo la prima pagina di ciascun documento, vorrei sapere se qualcuno qui potrebbe aiutarmi con la trascrizione di questi due registri, poiché ho difficoltà a leggere .
Grazie in anticipo per qualsiasi aiuto,
Ecco i registri:

Re: Registri dei beni posseduti, XVII secolo
Inviato: giovedì 2 luglio 2020, 9:20
da cannella55
Polizza di estimo dei beni che possiede Giovanni Francesco Berto, fu Matteo nella vicaria(?) di Anguillara, territorio...Padova.
Inizia con la descrizione del possesso di un molino, con tutti i riferimenti della posizione e dei confini, almeno mi pare!
Messer Giuseppe Venturo, fu Domenico, della Contrada del Pizzone, in suo luogo il fratello Battista.
Se non ho capito male, devono affittare fabbrica e muri con 8 casoni a 360 ducati ad un tale, ma non sanno se il valore sia effettivamente quello.
Nel dubbio, l'affitto sarà di 360 ducati.
Se non fosse così, ci ho provato, ma non riesco a vedere benissimo.
Re: Registri dei beni posseduti, XVII secolo
Inviato: giovedì 2 luglio 2020, 10:35
da bigtortolo
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Polizza di estimo delli beni che posiedo io Francesco Berto quondam Mattio nella vicaria di Anguillara territorio sotto Padova
Prima un molino comprato dal Nobil Homo Ruberto Pappafava di valsen.te di ducati ducento e ottanta sette val g. 287 posto nella riva del Adice nella volta del Trivilino restando hipoteccato detto molino all’intiero pagamento di ducati cento e ottanta sette al detto nobil homo venditore pagandoli
sei per cento con patto d’affrancatione, e si può cavare all’anno oltre la (...) di rendita formento
stara padoane n. vinti e formenton stara padoane n. vinti
Secondo m’attrovo havere in contrà del Gorzon appresso il ponte del taglio della villa di Anguillara campi n. 4 confinano a matina, et a sera li frattelli Berti, a mezzo di il canale Gorzon, et a tramonta le ragioni della veneranda arca di S. Antonio contenziosi, e si cava annualmente dalli frattelli Berti di affitto ducati vinti obbligati alli signori Quagliatti di Conna per il capitale di ducati n. 100 e 50 affrancabili in quorum fide
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Messer Iseppe Ventura quondam Domenico della contrà del Pizzone in suo luoco Batista suo fratello.
Interrogato risponde haver ad affitto dalla veneranda arca di S. Antonio beni per l’importare de ducati tregento, e sessanta non sapendo il vero numero preciso per haver questo carico, et hora ritrovarsi al Santo Perdon d’Acisi (Assisi), tenere però per infallibile che siano ducati n. 360
Interrogato risponde haver havuto detta affitanza cos’ senza quantità con fabrica di muro con otto casoni sopra li di cui affittavoli saranno gl’infrascritti
Santo Tezon ...