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Ciao a Tutti,

Vorrei chiedere il vostro prezioso aiuto per cercare di comprendere due documenti riferiti ai miei antenati, entrambi provenienti dai documenti del Fondo Corporazioni religiose soppresse, dell'Archivio di Stato di Udine.

Il primo documento è il seguente:



Il punto è che il documento presenta uno dei miei antenati:
Gio Pietro Michelone (1703-1768) figlio di Domenico (1670-1730) e Domenica (1670-1753).

Il problema è che dicono che c'è una data accanto al nome di Gio Pietro, il che mi ha fatto sorgere qualche dubbio, visto che nella data in questione menzionano il padre come defunto, ma sarebbe ancora vivo, per essere più chiaro:

Accanto al nome di Gio Pietro citano la data dell'8 novembre 1727 e dicono che suo padre (Domenico) era già deceduto, ma suo padre morirà solo nel 1730.

Sulla prima pagina del documento ho visto date come 1732 e 1733 e ho iniziato a pensare che forse il documento potrebbe menzionare che in queste date (1732/33) Domenico Michelone era già morto, il che avrebbe senso, suo figlio sarebbe ancora vivo e sarebbe appena morto più di 30 anni dopo tale documento. Ma vorrei conoscere la vostra opinione, cosa ne pensate? Vorrei anche sapere se mi può dire di cosa tratta il documento, mi sembra si parli di un contratto di locazione o qualcosa del genere.

Il 2° Documento è il seguente:



In essa citano il mio antenato Giorgio, i suoi fratelli Domenico e Valentino, tutti figli di Giacomo. Il documento mi sembra del 1670 e riportano anche una data del 1671, vorrei sapere se avete qualche idea sul contenuto del documento, visto che riuscivo a malapena a leggerlo. In poche parole: vorrei sapere di cosa tratta il documento.

Vi sono immensamente grato in anticipo per qualsiasi aiuto o chiarimento possiate fornirmi. Grazie Mille!

Per quanto riguarda il primo documento, la data da prendere in considerazione è quella all'inizio del primo foglio, cioè il 15 luglio 1733, quindi è corretto che il padre del tuo antenato sia indicato come deceduto. Nel documento sono elencate le entrate della Confraternita del SS. Rosario e per ogni persona è indicato l'atto in base al quale viene versata alla confraternita una certa somma di denaro. Ad esempio, il tuo antenato Gio. Pietro Michelone paga un affitto alla confraternita in base ad un atto scritto l'8 novembre 1727.

Il secondo documento - datato 7 ottobre 1670 - è una vendita fatta dai fratelli Cargnello alla confraternita di S. Maria di Premariacco di un censo, da pagare ogni anno nel mese di agosto a partire dall'anno 1671. Inoltre, i fratelli Cargnello pagano alla confraternita una certa somma di denaro per l'estinzione di un altro censo ad essa dovuto. Si parla anche di un terreno obbligato dai fratelli, credo nel caso in cui non rispettino gli accordi dell'atto.