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buon pomeriggio, cortesemente io leggo la data di nascita della sposa 20 dicembre 1824 e ho sempre pensato fosse corretta, fanciulla esposta , moglie del mio trisavolo, solo che ieri sera ho scoperto che in realtà questa esposta è morta 7 giorni dopo la nascita. come è possibile?https://librarylabs.ed.ac.uk/iiif/uv/?m ... 656%2C1115

Se non sbaglio la sposa ha 27 anni hai provato a cercarla nel 1821?

Nei documenti è scritto 1824, il 20, il mese non lo capisco

Certo! Ed anche precedenti e successivi anni

Dicembre e la sposa si dichiara avere 27 anni, però nei documenti allegati, c'è scritto che è nata nel 1824, quindi si saranno sbagliati con l'età della sposa, visto che non lo sapevano con certezza quando fossero nati,
I documenti con il 1824 dovrebbero invece essere corretti perchè allegati alla promessa di matrimonio, ma tutto è possibile...

puoi postare l'atto di morte?

È sicuramente la stessa persona perché si chiamava proprio Maria Tommasa Fragapede morta a 7 giorni presso l'abitazione della balia; probabilmente c'è stato qualche inghippo perché non so se avete notato, ma nell'elenco dei documenti presentati in occasione delle pubblicazioni c'è scritto "figlia maggiore di genitori ignoti". Un lapsus?

Anche la mia trisavola aveva avuto un figlio che aveva dichiarato esserle stato consegnato di notte da uno sconosciuto, ma al momento del matrimonio del ragazzo lo riconobbe come suo e infatti ciò risulta dagli allegati del processetto. Non solo al momento lui già abitava con sua madre.

Nel tuo caso invece c'è solo l'elenco dei documenti presentati, non i documenti stessi dove poter controllare. A me il fascicolo l'aveva procurato l' Ads di Cosenza, ma quando recentemente hanno liberato quanto in loro possesso sono diventati consultabili. Visto però che x Cosenza hanno pubblicato tutto il caricamento che è completo, a Bari c'è scritto parziale; potresti provare a contattarli e farteli mandare oppure chiedere se prevedono di farlo. Mi erano arrivati 15 immagini ad alta risoluzione e ho pagato il tutto circa 30€

Scusa Stragapede o Fragapede, scrivevano così bene

https://www.antenati.san.beniculturali. ... _id=256985

Pagina 164 a sinistra

niko29 ha scritto: ↑

sabato 16 aprile 2022, 18:30

Scusa Stragapede o Fragapede, scrivevano così bene

https://www.antenati.san.beniculturali. ... _id=256985

Pagina 164 a sinistra

Stragapede cognome abbastanza comune dalle mie parti

Niko, è mia intenzione andare all'archivio di stato a Bari, l'ideale sarebbe avere il processetto, dalla chiesa madre, ma il sacerdote di Corato è fortemente ostile, stiamo combattendo una battaglia che non immagini.
Questa antenata è un enigma senza confini

sul forum ci sono altre discussioni su questa antenata e su sua madre sopratutto! sono tre anni che le inseguo e spesso c'è una novità !
Maria Stragapede, figlia maggiore di genitori ignoti significa maggiorenne, che in quel momento storico era 25 anni.
Lei al secondo figlio cambia cognome, Francia, e vuol dire che era stata riconosciuta dai genitori. Non ci sono on line, documenti che attestino il riconoscimento. Sull'atto di morte invece ci sono i nomi dei genitori.

È per questo che dico che bisogna recuperare il processetti, perché quando c'erano queste situazioni ingarbugliate a volte una ventina di anni erano sufficienti per fare un riconoscimento tardivo. Magari uno dei genitori era sposato e non poteva riconoscere un figlio adulterino fino alla morte del legittimo coniuge. Oppure erano così poveri da non poter provvedere sl mantenimento del bambino. Oppure potrebbero averlo rapito alla balia. L'impiegata dello stato civile della Calabria mi ha detto che spesso i bambini erano figli di possidenti che poi magari li mantenevano in incognito. La mia antenata che aveva partorito nel 1819 riconobbe il figlio nel 1843 in occasione del suo matrimonio e come motivazione c'è proprio scritto che lei era di "stato libero". Anche i miei fratelli sono stati riconosciuti dopo il 1973 quando erano già grandicelli perché benché i miei genitori fossero separati legalmente da un ventina d'anni non esisteva ancora il divorzio. Pensa che in Svizzera (la mia famiglia è molto varia), nella zona di Ginevra c'erano i divorzi già alla fine del 1700.
Puoi solo chiedere all' Ads se sono in possesso dei processetti

Niko, in questo momento ho inviato una mail all'archivio di stato di Bari, speriamo bene.
Volevo andarci da tanto tempo, ora che sono più libera, finalmente, ci andrò.
Ma gli impiegati sono disponibili , mi chiedo, a queste richieste ingarbugliate?

Ho esperienza solo con Cosenza e mi hanno inondato di processetti anche se il cognome del mio bisnonno che avevo fornito io era Verri, mentre nei documenti precedenti il 1872 era Verre; io non lo sapevo ancora ma loro hanno trovato ugualmente. Però ho inviato la richiesta via email e mi hanno inviato un file zippato.
Secondo me se nel loro regolamento è prevista la consultazione o l'invio non dovrebbero esserci problemi, in fin dei conti è il loro lavoro, saranno curiosi come noi, no ? Avranno pure soddisfazione nel fornire dati che rendono felici le persone, o sono troppo sentimentale ?
Anche all' Ads di Torino ho fatto richiesta di 7 fogli matricolari e sono stati molto tempestivi. All' Archivio Storico Diocesano di Milano ho inviato richiesta per un appuntamento, specificando a quali documenti sarei interessata e nel giro di due giorni mi hanno risposto specificando cosa è in loro possesso e cosa non lo è consigliandomi di rivolgermi alla Parrocchia di San Fedele dove nel giro di pochi giorni sono potuta andare e scannerizzare con il mio cellulare quanto mi serviva. Non ho avuto problemi neppure con la lettera di presentazione del parroco in quanto li ho anticipati io dicendo che non conosco parroci di sorta. Comunque l'attesa è di circa un mese.
Sono pigrissima e solo per questo finora sono andata poco di persona, ma comunque è bene esporre bene i dati in nostro possesso per far sì che il loro lavoro sia facilitato.
Ho scritto tutto questo, non specificatamente per te, che mi sembri già esperta ma per lasciare traccia delle mie esperienze e aiutare gli altri a superare eventuali riluttanze