atto notarile 1841

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frank2000net
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atto notarile 1841

Messaggio da frank2000net »

in questo atto notarile del 1841 (siamo a Cardè provincia di Cuneo) un terreno viene venduto gravato da ipoteca per dote nuziale della moglie del venditore. Si conviene di pagare una parte del prezzo pattuito quando il terreno non sarà più gravato da ipoteca. Non mi è chiaro che fine facesse la dote in caso di premorienza del marito. Tornava alla moglie o andava agli eredi? E l'ipoteca a garanzia della dote quando si sarebbe sciolta?

http://s14.postimg.org/8ucnekf9t/vendita.jpg

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Non è indicata la possibilità della premorte nella foto allegata. L'ipoteca bisogna vedere a favore di chi era se una banca o come garanzia. A dir la verità è la prima volta che sento parlare di un terreno gravato da un'ipoteca dotale.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)

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frank2000net
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Messaggio da frank2000net »

in tutti gli atti dotali che ho letto ho sempre riscontrato la formula secondo cui a garanzia della dote vi erano tutti i beni presenti e futuri del marito la quale era "assicurata" tramite l'ipoteca sui beni immobili posseduti dal marito. Stando a quel che ho letto in svariati atti, la dote veniva detenuta dal marito il quale poteva soltanto beneficiare dei frutti di essa (ad esempio prestandola e trattenendo l'interesse) ma non alienandola. Quello che però non capisco è cosa succede in caso di premorienza del marito, la dote ritornava alla moglie la quale poteva escutere l'ipoteca?

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frank2000net
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Messaggio da frank2000net »

rinverdisco questo mio post allegando un altro documento in cui si specifica che la dote della moglie viene garantita con l'iscrizione ipotecaria sui beni ereditati dal marito.

http://postimg.org/image/fmk5d29l9/

la mia domanda è: che fine faceva la dote in caso di premorienza del marito? Tornava alla moglie o andava agli eredi? E l'ipoteca a garanzia della dote quando si sarebbe sciolta?

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bigtortolo
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Messaggio da bigtortolo »

Se richiesto tornava alla vedova, e il notaio compilava l'atto di restituzione con relativo inventario di cose e beni.
Poteva capitare che la famiglia dello sposo cercasse di ritardare la restituzione, ma , ricorrendo all'ordinario del luogo,questi costringeva a restituire.

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