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Vendita con patto oscuro
Inviato: sabato 13 dicembre 2014, 15:23
da bigtortolo
Non mi è chiaro il significato di "enente/a", forse il notaio voleva scrivere "emente", da emptio= compera?
Il periodo in questione dice:
In caso dette pezze di possessione o parte di quelle fossero enente di ragione, ha promesso et promette in tal caso di restituir l’istesso pretio o della parte che sarà enenta con ogni danni etc.
Inviato: sabato 13 dicembre 2014, 23:52
da viviesse
Inviato: domenica 14 dicembre 2014, 4:27
da Giovanna Maria
Si legge chiaramente enente e non vedo segni d'abbreviazione... quindi non prendere la mia ipotesi come il tentativo di leggervi "esente", ma solo quello di capirne il significato...che potrebbe però essere simile. E se avesse voluto intendere "enente di ragione" come mancanti, scevre, sfornite insomma prive della qualità o dei titoli per cui sono state vendute/comprate?? (Mi sembra che quella "e" finale sia la desinenza plurale femminile di un aggettivo riferito alle pezze di possessione, tanto che la seconda volta, che si riferisce ad una "parte" al singolare dice "enenta" quindi...). In sostanza potrebbe essere una forma mutuata in qualche modo dal participio di egeo (essere privo di) egens-egentis?
Se questo fosse il significato avrebbe senso il fatto che venisse in quel caso restituito il prezzo pagato... Se poi ho detto uno sproposito big hai pieno diritto di usare la frusta...

Gio
Inviato: domenica 14 dicembre 2014, 8:43
da bigtortolo
V, vecchia canaglia, su G.libri hai pescato la declinazione si sostenere.
Gio, vorrei tanto fustigarti, ma, trattandosi di ipotesi....
Inviato: domenica 14 dicembre 2014, 9:21
da bigtortolo
Comunque il fatto è questo: il venditore sembra poter disporre delle pezze di terra fino a che il compratore non decida di prenderne materialmente possesso, ma non si specifica un termine.
Si fa poi riferimento a due atti precedenti, che contengono le le condizioni di vendita (che non conosco); forse da li si potrebbe capire qualcosa.
La parte finale pare sottintendere una sorta di penale, qualora il compratore volesse prendere possesso in tutto o in parte.
Regesto:
29 Marzo 1590, Indizione III.
Fatto in Formignana, nella casa del sedime del signore Francesco Pettenato, presenti per testimoni Jacomino Lifredi di Magnano, servitore del signor Francesco Pettenato, e messer Carolo Clausetto di Formignana.
Bernardo, figlio del fu Eusebio Nocha di Rovasino, cantone di S. Eusebio, con consenso di sua moglie Madalena, vende per libero e franco allodio al nobile signore Francesco Pettenato figlio del fu signore Giuseppe, cittadino di Vercelli:
- una pezza di terra arativa sita sulle fini di Formignana, luogo detto «al Campo del Salice», di stara 7, tavole 2, piedi, 3 punti e 4 atomi, come da misura fatta oggi da Jacobo Curino agrimensore di Vercelli, coerente la strada comune, il signore Francesco Pettenato compratore da due parti e dall’altra gli eredi del fu Martino de Aluisio, pezza nominata e compresa in un instrumento di convenzione ricevuto l’ultimo di Maggio 1579 per il nobile messer Gioanni Angello Berzetto notaio collegiato di Vercelli
- altra pezza di terra arativa sulle stesse fini, oltre il Servo, luogo detto «alli Campetti», di un moggio, uno staro, 9 tavole, 8 piedi e 11 oncie, misurata da Jacobo Curino, coerenti da due parti le reverende monache di S. Agatha, Pietro del Vegio di Busonengo da altre due, pezza nominata e compresa in un instrumento ricevuto l’8 Ottobre 1587 per il nobile messer Hieronimo Bucino di Buronzo
Patto espresso tra le parti: che il venditore possa tenere le dette pezze di terra a nome del compratore fino a che quest’ultimo non ne prenda fisicamente possesso quando egli vorrà; in caso le dette pezze o parte di esse fossero enente di ragione, il compratore promette di restituire lo stesso prezzo o della parte che sarà enenta con ogni danno etc.,
Ciò per il prezzo di 18 scudi da fiorini 9 di Savoia l’uno per cadun moggio, che Bernardo venditore confessa di aver ricevuto dal detto compratore signor Francesco Pettenato prima della stesura del presente instrumento.
Inviato: domenica 14 dicembre 2014, 13:58
da viviesse
bigtortolo ha scritto:... hai pescato la declinazione di sostenere.
.....
Errore d'impeto, come c'è il reato d'impeto. Ma meno grave spero

Inviato: domenica 14 dicembre 2014, 23:01
da Giovanna Maria
L'insonnia fa brutti scherzi...la prossima volta se non riesco a dormire mi faccio una camomilla tripla e taccio!!
